Le zecche sono parassiti in grado di veicolare malattie nei nostri animali domestici e perciò andrebbero rimosse il prima possibile.
In questo articolo scopriremo come togliere una zecca al gatto senza sbagliare, seguendo alcuni precisi accorgimenti.
Le zecche dei gatti
Le zecche sono piccoli parassiti (della grandezza di circa 0,3-1 cm) che si annidano prevalentemente nei luoghi con fitta vegetazione, umidi e temperati. Le zecche non saltano, ma sono dotate di otto zampette (aracnidi) con cui si arrampicano sul pelo del malcapitato ospite per effettuare un pasto di sangue.
In Italia le specie di zecche che colpiscono il cane e il gatto sono principalmente due: quella marrone e quella dei boschi.
Le zecche attaccano con maggior frequenza i cani, ma se un gatto ha accesso a un giardino, una campagna, o se il suo stato di salute è compromesso, aumenta il rischio di infestazione da parte di questi parassiti. Per questo motivo è di grande importanza giocare sulla prevenzione utilizzando gli antiparassitari nelle dosi e nei tempi corretti.
Riconoscere una zecca sul gatto
Le zecche vengono individuate spesso in modo casuale, magari mentre state accarezzando il vostro gatto.
Le zecche sono di colore grigio-marroncino e al tatto possono sembrare piccole escrescenze lisce. Durante la suzione del pasto queste possono aumentare fino a 100 volte le loro dimensioni, perciò più appaiono toniche e rotonde, più il loro pasto sarà stato abbondante. Le zone predilette sono le orecchie, il muso, i cavi ascellari, ma possono attaccare su qualunque parte del corpo.
È bene dunque effettuare frequenti “ispezioni” del pelo dei nostri animali, soprattutto nella stagione estiva.
Togliere una zecca al gatto è necessario?
Quando la prevenzione non è stata efficace potrebbe essere necessario sapere come togliere una zecca al gatto.
Questo è importante perché il rischio di contrarre malattie da questi parassiti è direttamente proporzionale al tempo di permanenza sull’ospite, nel nostro caso il gatto.
Dopo alcune ore dall’inizio del pasto questo parassita può rigurgitare parte del sangue di cui si è cibato, insieme ad agenti patogeni che trasmettono malattie anche gravi nei nostri felini.
Alcune di queste sono:
- La borreliosi o malattia di Lyme;
- Babesiosi;
- Anaplasmosi.
A ogni modo non tutte le zecche hanno potere infettante.
Come togliere una zecca al gatto?
Rimuovere una zecca è un’operazione piuttosto semplice, ma delicata. Se possibile andrebbe effettuata da un veterinario. In alternativa, avremo bisogno dei seguenti strumenti:
- Un paio di pinzette apposite. Vanno bene anche le comuni pinzette per sopracciglia, opportunamente sterilizzate. Senza pinzette, l’estrazione del parassita può essere fatta con le mani, ma questo renderebbe l’operazione più rischiosa.
- Un paio di guanti monouso.
- Un disinfettante, preferibilmente non colorante.
Prima di procedere con l’estrazione della zecca, è importante sapere che:
- Il corpo non va schiacciato, per evitare il rigurgito della stessa nel circolo sanguigno dell’ospite.
- Per lo stesso motivo, NON vanno utilizzate sostanze che inducono sofferenza nei parassiti, come alcol, benzina, acetone, ammoniaca, olio o grasso od oggetti arroventati.
- Bisogna evitare che l’apparato buccale (detto rostro) si spezzi durante l’estrazione, lasciando la testa del parassita all’interno della cute del gatto.
- Bisogna cercare di contenere il gatto, tenendolo fermo per la collottola evitando che effettui movimenti bruschi: se ne avete la possibilità, fatevi aiutare da qualcuno.
Estrazione
Procedete così per togliere una zecca al gatto:
- Indossate i guanti monouso;
- Afferrate l'animale con le pinzette, cercando di bloccarla nel punto più vicino alla cute (prestando attenzione a non schiacciarne il corpo);
- Effettuate una leggera rotazione;
- Estraete il parassita con un movimento lento ma deciso;
- Disinfettate la cute del vostro gatto nel punto in cui avete estratto l'animale.
Una volta estratta, deve essere eliminata. Potete immergerla in un contenitore con dell’alcol, in modo da ucciderla, oppure bruciarla.
Non va gettata viva nello scarico perché potrebbe sopravvivere e continuare a infestare altri pelosi.
E se la bocca della zecca è rimasta nella pelle?
Il rostro non contiene materiale infettante, perciò anche se è rimasto all’interno della cute il pericolo maggiore è stato scongiurato. Il meccanismo di difesa del nostro gatto lo riconoscerà come corpo estraneo e probabilmente nel giro di poco tempo lo espellerà spontaneamente.
In alternativa potrebbe formarsi un piccolo granuloma che mantiene contenuto l'ospite estraneo. Monitorate per qualche giorno la piccola ferita per escludere la possibilità di infezioni: se la zona diventa molto rossa e gonfia rivolgetevi a un veterinario.
Cosa succede se non si toglie una zecca al gatto?
La permanenza sull’ospite può durare dai 2 ai 7 giorni. Trascorso questo tempo, la zecca si stacca per continuare il suo ciclo vitale, ma in questa maniera aumenta il rischio che il gatto contragga delle malattie. Se siamo certi di aver applicato un prodotto antiparassitario per gatti e che abbia ancora efficacia, l'ospite dovrebbe morire in breve tempo, staccandosi da solo spontaneamente. Oppure, è possibile optare per un antiparassitario naturale per gatti.
Non dimentichiamo di proteggere i nostri animali domestici tutto l'anno e con gli antiparassitari giusti! Tenere un calendario delle applicazioni può aiutarci a evitare questi inconvenienti spiacevoli, per noi e per i nostri felini!