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Ecco cos'è la processionaria e perché evitarla.

© Carol La Rosa / Shutterstock

Che cos'è la processionaria e perché è pericolosa?

Di Serena Esposito Biologa

aggiornato il

Insetto estremamente pericoloso per il cane e il gatto, in questo articolo spieghiamo cos'è la processionaria e come riconoscerla.

Caratteristica della stagione tardo primaverile (ma può anche apparire in anticipo, come durante quest'anno), vogliamo mettere in guardia i padroni, in modo che sappiano riconoscerla e agire tempestivamente in caso di contatto con la processionaria.

Le lunghe passeggiate nelle pinete e nei parchi, caratteristiche di questo periodo dell’anno e della primavera, possono rappresentare un rischio per il cane, d'incontrare la temibilissima processionaria con i suoi peli urticanti nocivi per cani e gatti, ma anche per l’uomo.

Che cos'è la processionaria?

Se vi state chiedendo che tipo d'insetto è la processionaria, sappiate che si parla di un lepidottero appartenente alla famiglia delle Notodontidae. 

Sostanzialmente si tratta di un insetto che presenta più stadi vitali, la sua forma adulta è rappresentata da una falena, mentre la larva (o bruco) costituisce un parassita per pini (Thaumetopoea pityocampa) e querce (Thaumetopoea processionea).

Dove si trova la processionaria?

Le falene depongono le uova sui rami dei pini nel mese di agosto, mentre se si tratta di querce, a luglio. Dopo un mese, le uova si trasformano in larve, che sono ancora innocue, perché prive dei caratteristici peli irritanti, e si spostano lungo l’albero mangiando aghi di pino o foglie di quercia.

In autunno queste larve formano dei nidi, dall’aspetto cotonoso, che sui pini si trovano tra i rami (processionaria del pino), mentre sulle querce si trovano lungo il fusto (processionaria della quercia).

All’interno dei nidi aspetteranno quindi la stagione mite e verso marzo (o anche prima!) si sposteranno a terra: in questa fase le processionarie presentano peli urticanti che utilizzano per difendersi, nell’attesa di diventare crisalidi e trasformarsi in falene grazie al caldo estivo.

Processionaria: periodo pericoloso

Quando scendono a terra, le processionarie migrano alla ricerca di un luogo sicuro dove fare la metamorfosi prevista per la stagione estiva: tale migrazione avviene durante tutta la primavera ed è il motivo per cui vengono chiamate così. 

I bruchi, infatti, si dispongono in fila indiana, assumendo il carattere di una "processione" e spostandosi in gruppi anche molto numerosi: sarà pertanto possibile incontrarle sul terreno sottostante vari tipi di pini e querce.

È importante conoscere i tipi di alberi su cui si può incontrare, per poterli evitare: se Fido ama passeggiare nelle pinete o in parchi dove ci sono querce, o la vegetazione del luogo in cui vive comprende alberi di questo genere, sarà fondamentale prestare attenzione.

Come prevenire la processionaria?

Dopo aver capito cosa sono le processionarie, sarà più facile riconoscere i nidi su pini e querce durante l’inverno: in caso di avvistamento, sarà necessario segnalare la cosa alle autorità competenti alla bonifica e alla disinfestazione, prevista obbligatoriamente in Italia dal 2008, a causa della pericolosità dell’insetto anche per l’uomo.

Anche qualora i nidi fossero stati trattati, sarà saggio non andare verso le zone a essi adiacenti per la possibile presenza di larve morte.

È bene sottolineare che i peli urticanti della larva di processionaria possono facilmente staccarsi dall’insetto e disperdersi nel vento, essendo molto sottili e volatili: sia che provengano da una larva viva, sia che si siano staccati da una larva morta, la loro tossicità rimane attiva fino a un anno di tempo.

Se non dovesse essere possibile evitare fisicamente i luoghi d’infestazione da larve di processionaria, osservare le seguenti misure preventive:

  • Fare attenzione nelle ore tra crepuscolo e notte, in cui le larve si spostano di più.
  • Portare il cane con museruola chiusa indossata, in modo che non ingerisca/inali i peli urticanti.
  • Avere sempre a disposizione una soluzione di acqua e bicarbonato (3 cucchiai per litro d’acqua) e una siringa capiente senz’ago.

Cosa provoca la processionaria ai cani?

Se, nonostante le misure preventive, il cane fosse venuto a contatto con i peli urticanti della processionaria, ingerendoli o inalandoli annusando il terreno, si possono ben presto manifestare dei sintomi.

I peli delle processionarie sono molti acuminati e funzionano come inoculatori di tossine: la tossina contenuta al loro interno è una proteina che provoca una feroce infiammazione a causa del rilascio d'istamina a opera dei mastociti del cane.

I sintomi di un cane punto da processionaria

Sia l’ingestione/inalazione tramite le vie respiratorie che il semplice contatto diretto provocano sintomi, sebbene di gravità differente, a seconda della zona colpita (naso, lingua, mucose nasali e orali):

  • ipersalivazione;
  • scolo nasale con epitassi (sangue dal naso) in caso d'inalazione dei peli;
  • febbre;
  • dolore locale;
  • edema linguale (gonfiore della lingua anche solo in caso di contatto);
  • ulcere;
  • dispnea causata dal gonfiore della lingua (probabilità di soffocamento);
  • tosse;
  • vomito;
  • letargia;
  • anoressia per grave infiammazione di mucosa orale, dell’esofago e dello stomaco;
  • gonfiore della glottide, con possibile soffocamento;
  • diarrea con sangue;
  • vomito con sangue;
  • dolore addominale.

Nei casi più gravi, l’edema linguale può trasformarsi in una necrosi, cioè in una morte del tessuto cellulare, causato dalla tossina, che può infine portare alla perdita di porzioni di lingua.

Il contatto con gli occhi causa grave congiuntivite e, nel caso d'ingestione vera e propria dei peli, lo stomaco e gli organi dell’apparato gastrointestinale possono essere compromessi da ulcere al punto da provocare la morte degli animali domestici.

Processionaria nel cane: dopo quanto i sintomi?

I sintomi di un cane a contatto con la processionaria spuntano molto rapidamente: in genere qualche minuto o qualche ora dopo il contatto o l'ingestione.

Cosa fare in caso di contatto con la processionaria?

Dopo aver capito cosa sono le processionarie e come riconoscerle è importantissimo sapere che bisogna agire tempestivamente per limitare i danni, ma anche per evitare sofferenze prolungate al povero cane. In caso di contatto con la processionaria quindi occorrerà allertare immediatamente il pronto soccorso veterinario.

Per arginare il danno lavare la zona interessata con la soluzione di acqua e bicarbonato che, innalzando il pH della tossina, ne ridurrà il potere patogeno. Utilizzando la siringa e dei guanti (per non entrare in contatto con i peli urticanti), insistere sulle zone arrossate, come bocca, narici, e occhi.

A questo punto recarsi dal medico veterinario che interverrà in maniera più specifica e mirata per limitare i danni sistemici. Non perdete tempo a contattare il vostro medico di fiducia perché le processionarie sono pericolose.

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Tutte le info sulla processionaria.© Wamiz

 
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