Cosa succede all’anima del gatto dopo la morte? Dove va?

La morte di un animale domestico è sempre un momento doloroso che richiede tempo per essere superato. Il decesso di un gatto può assumere, per chi ha determinate credenze, un significato simbolico e spirituale. Oggi esploriamo insieme questa dimensione.  

Dove va l’anima del gatto dopo la morte? Che significato spirituale ha questo evento? Come affrontare la morte del proprio amico baffuto? Scopriamolo insieme.

Dove va l'anima del gatto dopo la morte?

Una volta lasciato il fisico, secondo alcune credenze, l’anima del gatto raggiunge il regno dell’aldilà e il suo padrone si trova di fronte all'incommensurabile dimensione del vuoto lasciato dalla sua assenza fisica. In alcuni casi si piange più la perdita di un animale che quella di un essere umano. L'amore incondizionato, diventato così familiare, è stato perduto. 

Che si tratti di una lunga malattia, che un gatto muoia improvvisamente o di una morte serena, non siamo mai veramente pronti a perdere qualcuno che abbiamo amato profondamente. 

In molte culture i gatti sono considerati guardiani e protettori spirituali e la morte di uni felino può essere interpretata come la fine della protezione che offriva al suo padrone. È però possibile, se ci si crede, che il nostro amato Micio resti con noi anche dopo la morte del suo corpo fisico.

Il gatto rimane con noi dopo la morte? 

A volte un padrone può sentire la presenza del proprio animale domestico accanto a sé dopo la sua morte. Si tratta di un bellissimo messaggio d’amore che, secondo alcune visioni, rappresenta la volontà dell’animale stesso di rassicurare il proprio umano.

Micio vorrebbe comunicare così che, nonostante il suo corpo non sia più nel regno fisico, la sua anima sta bene e resta presente per proteggere e accompagnare il padrone anche durante il superamento del lutto.

L'anima del gatto dopo la morte può venirti a salutare? 

Secondo alcune filosofie spiritualiste la risposta è…sì! Come? La maniera più comune sarebbe quella di incontrare l’animale deceduto nei propri sogni che fungono da ponte tra questo mondo e, a seconda delle credenze, il cosiddetto paradiso.

È dunque possibile ritrovarsi improvvisamente a giocare con il vostro animale domestico e avere la sensazione di sapere cosa sta pensando all’interno dei vostri sogni. Gli scenari dei sogni o possono essere semplici e spesso riprendono una o più scene di vita già vissuta. Il sogno si mescola con i più profondi e intensi ricordi dando vita a una scena sì nuova, ma con un retrogusto di già vissuto. 

Come reagiscono i gatti alla morte? 

Se un gatto perde un suo compagno felino potrebbe reagire in modo particolare. Infatti, anche se è opinione comune pensare Micio come animale indipendente e "menefreghista" in realtà, anche lui soffre, a modo suo. Secondo il Veterinary Centers of America (VCA), i gatti piangono la perdita di esseri umani come pure quella di altri animali domestici nella loro vita. Non è chiaro se capiscano il concetto stesso di morte, ma di certo si accorgono quando un umano o un animale domestico viene a mancare. 

La cerchia sociale di un gatto è molto più ristretta della nostra. Per i gatti domestici, tale cerchia è limitata al mondo interno alla casa o all'appartamento. Per la maggior parte del tempo, probabilmente interagiscono solo con noi padroni e con gli altri animali domestici presenti in casa. Quindi, quando un membro della famiglia - felino, umano o altro - muore, lascia un enorme vuoto nella struttura sociale del gatto.

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