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cane e gatto abbracciati
© Pixabay

La rivalità fra cani e gatti esiste davvero?

Di Claudia Scarciolla Redattrice | Traduttrice

aggiornato il

Essere come cani e gatti è un modo di dire che mette in mostra l'eterna rivalità tra i due animali: ma sarà davvero così? Scoprilo nell'articolo!

Cani e gatti non sempre vanno d’accordo, è vero, ma questo ha una ragione principale che passa attraverso due sistemi di comunicazione ben diversi che non consentono, ai due animali, di stare (sin da subito) sulla stessa lunghezza d’onda. Da qui anche il detto popolare che definisce in modo quasi romanzato, “come cani e gatti” chi non ha le stesse idee e le stesse modalità di comunicazione.

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Cani e gatti: una convivenza difficile?

Come vede il cane il gatto e come vede il gatto il cane? Il tutto è basato su due punti di vista differenti. Da un lato, il cane, animale sociale per eccellenza, cercherà di creare un rapporto con il gatto attraverso il gioco, correndo, saltando ovunque. Un cane, a differenza del gatto, cerca di fare gruppo e di non restare da solo.

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Dal punto di vista felino, però, questo atteggiamento esuberante, potrebbe essere visto come una minaccia, in modo particolare se il cane è appartenente ad una razza da caccia. Il gatto, infatti, è un animale territoriale, indipendente, che ama stare per conto suo. In mancanza del rispetto della sua privacy e in presenza di un atteggiamento contrario ad ogni tipo di linguaggio del corpo felino tende a risultare ancora più diffidente del solito. Basti pensare alla differente concezione della coda alzata per il gatto, sintomo di nervosismo, e per il cane segno di felicità.

O ancora, alla percezione che il cane ha del ronfare tipico del gatto, le fusa, interpretate spesso come un ringhio. In una situazione del genere, ci si troverà di fronte ad un gatto diffidente che tenderà a considerare ben poco il cane, e un cane “offeso” da questo comportamento che si autoproclamerà ad un grado superiore di importanza nella casa e nei confronti dell’uomo. Ciò che ne deriverà, sarà una convivenza cane e gatto basata sul voler ottenere più  attenzioni possibili da parte del padrone.

Convivenza tra cani e gatti: consigli pratici

Se si sceglie di tenere insieme un cane e un gatto, bisogna sapere che vi sono alcune razze di cani che vanno d’accordo coi gatti e altre meno. Il Bassotto, il Pastore tedesco, il Labrador, il Carlino, il Border Collie, il Beagle e il Golden Retriver, tra gli esempi di razze di cani più conosciute per avere un buon rapporto con i gatti. Mentre Levrieri e Terrier sono i meno indicati come coinquilini di gatti, poiché scambierebbero il gatto come una preda da caccia. Il gatto, in linea generale, ha un comportamento sociale simile, indipendentemente dalla sua razza e, per questo motivo, è sempre meglio iniziare una convivenza gatto e cane quando entrambi sono cuccioli.

In questa fase della loro vita, sia il cane che il gatto, non hanno ancora ben sviluppato il loro carattere, dunque, risulta più facile farli abituare alla loro reciproca compagnia. In fase più adulta, infatti, alcuni atteggiamenti potrebbero essere fraintesi e generare un clima teso che aleggia tra paura e minaccia del cane nei confronti del gatto. Qual è il ruolo dell’uomo in tutto questo?

Come far convivere insieme cane e gatto?

L’amore per i nostri animali domestici non basta. Ci si trova dinnanzi a due mondi diversi che bisogna fare avvicinare con le tempistiche necessarie per fare accettare il cane al gatto, e viceversa. Il tempo gioca un ruolo fondamentale per acquietare la rivalità tra cani e gatti. L’umano, per far convivere bene cani e gatti in casa deve tenere ben presente alcune semplici regole per facilitare il processo di accettazione tra cani e gatti.

Ciotole del cibo e acqua separate, per evitare che uno mangi il cibo dell’altro (quello del gatto al cane fa male, ma quello del cane al gatto no). In questi casi si può pensare, se il gatto non è cucciolo, e dunque riesce a salire su mensole o ripiani alti, di posizionare il cibo del gatto in alto. Giochi, cucce e anche ambienti (dove è possibile) separati, almeno all’inizio. Il gatto ha un carattere più difficile da gestire e meno malleabile rispetto al cane e per tanto risulta più restio ad abituarsi a nuovi equilibri in casa. In modo particolare quando lui è stato il primo a fare della casa il suo territorio. Per disagio il gatto inizierà a rimarcare il suo territorio con feci e urina fuori dalla lettiera e fare altri dispetti, poco graditi al suo ospite umano. Il cane, invece, ascolterà di più il suo padrone e per questo sarà sulla sua educazione che si dovrà puntare per creare una convivenza pacifica in casa.

La rivalità tra cane e gatto esiste, ma non è insormontabile. Come gli esseri umani creano rapporti tra due opposti che si attraggono, anche i cani e i gatti possono avere una pacifica convivenza se di essi si rispettano i luoghi e le modalità di approccio, comprendendo nel profondo i loro caratteri. Ogni animale ha una sua indole personale unica e un carattere tutto suo. Starà a lui decidere come porsi davanti le situazioni della vita e, noi, umani, siamo solo i diretti spettatori di dinamiche della natura sorprendenti.

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