Il 2 novembre in Italia viene celebrato il giorno dei morti, una tradizione della Chiesa latina che vuole ricordare, con affetto e nostalgia, le persone a noi care che non ci sono più.
Sapevi che nei Paesi latini il giorno dei morti viene omaggiato diversamente dalla nostra cultura? Qui di seguito le differenze delle celebrazioni tra Italia e Messico.
Giorno dei morti: le differenze tra Italia e Messico
Italia e Messico ricordano in modi diversi i defunti. Ecco le principali differenze tra i due Paesi accompagnate da alcune curiosità.
Le tradizioni del giorno dei morti in Italia
In Italia, per quanto riguarda la Chiesa latina, la giornata dei morti è una tradizione nata apparentemente da un abate benedettino dell’abbazia francese di Cluny. Sarebbe stato il primo, nel 998, a far suonare le campane funebri dopo i vespri del 1 novembre e ad offrire l'eucaristia pro requie omnium defunctorum il giorno seguente. A partire dal 1300 circa, il giorno dei morti viene celebrato in tutta la Chiesa Cattolica.
Tutt'oggi, il 2 novembre, i cimiteri di tutta Italia si riempiono di fedeli che fanno visita alle tombe dei loro familiari o amici e non mancano, a volte, delle speciali commemorazioni in ricordo delle persone scomparse.
L'Italia è un Paese di tradizioni e, anche nel caso del giorno dei defunti, possono variare da una Regione a un'altra. Principalmente nelle Regioni del Nord Italia vengono preparati omaggi culinari in onore delle anime dei morti: dai dolci con semplici ingredienti (come il classico “pan dei morti”) tipici delle Regioni del Nord ai biscotti dai nomi più svariati o alla frutta di Martorana (a base di pasta di mandorla), diffusa soprattutto in Sicilia e Calabria.
Il giorno dei morti in Messico è anche per gli animali
Il Giorno dei Morti, noto come Día de Muertos, è una delle tradizioni più importanti in Messico, che si svolge dal 31 ottobre al 2 novembre. Si tratta di una festa grande e colorata durante la quale la gente si dipinge il volto con in tema di scheletri offrendo ai defunti dei doni.
Oltre alle celebrazioni dedicate alle persone, i messicani omaggiano anche gli animali domestici. Il 27 ottobre, infatti, secondo la tradizione, gli amici a 4 zampe passati a miglior vita tornano dall’aldilà per far visita ai loro umani e ai luoghi in cui hanno vissuto. Per questa ricorrenza, le famiglie preparano delle offerte su dei veri e propri altari, in modo che cani, gatti o altri animali defunti facciano ritorno a casa per mangiare i loro cibi preferiti e per essere ricordati dai loro proprietari.
Sull'altare, si espone una o più fotografie dell'animale defunto, accompagnata solitamente da una ciotola con il cibo preferito dal pelosetto, un giocattolo che amava tanto, delle candele e decorazioni varie.
Interessante, vero?
Per concludere, ecco un omaggio ai vostri pelosetti che non ci sono più:
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