È di sole poche settimane la storia del povero Leone, il gattino scuoiato vivo ad Angri, in provincia di Salerno, eppure ci risiamo. Pare che il detto "sbagliando s'impara" non sia valido quando si è di fronte a dei piccoli esseri indifesi come i nostri amici a quattro zampe.
Questa volta siamo a Eboli, sempre in provincia di Salerno, e a essere maltrattato è un gatto preso a calci per puro divertimento di qualche ragazzo povero di cellule cerebrali (e di educazione), che ha deciso che la "fama" sui social vale più di una povera vita.
Il video sui social
Il momento dell'atto crudele è stato così filmato e pubblicato sui social. A denunciare i fatti è stato Francesco Emilio Borrelli, deputato dell'Alleanza Verdi-Sinistra che, condividendo le immagini, ha commentato:
« Una scena indegna per gli esseri umani che sottolinea ancora una volta quanta cattiveria e insensibilità alberghi in alcuni soggetti che pensano di poter usare violenza nei confronti di animali indifesi senza pagarne le conseguenze».
Alla ricerca dei colpevoli
Ma non finisce qui. Vero è che il carnefice di Leone è ancora a piede libero, ma è anche vero che in questo caso i due criminali (tre, se si considera anche chi ha ripreso le immagini senza impedire la violenza) sono stati talmente intelligenti da pubblicare il video sui social ed essere perfettamente identificabili.
La registrazione è adesso nelle mani delle forze dell'ordine e i colpevoli verranno presto ritrovati e puniti per come prevede la legge sul maltrattamento animale.