Bolzano. Entro il 31 dicembre tutti i proprietari di cani dell'Alto Adige dovranno sottoporre i propri animali al test del DNA.
La contestata legge entra nella fase operativa. Ecco gli ultimi aggiornamenti sul provvedimento altoatesino.
Perché occorre tracciare geneticamente i cani?
Lo scopo del test del DNA ai cani è profilare geneticamente i quattrozampe per multare i proprietari in caso di mancato rispetto delle norme, come le deiezioni lasciate in giro o il maltrattamento e abbandono degli animali.
Ma una sanzione la rischia anche chi non fa tracciare il proprio amico a 4 zampe, con multe che vanno dai 292 ai 1.048 euro.
Al momento sono stati effettuati tra i 2.000 e i 5.000 test su oltre 40.000 esemplari censiti in Alto Adige, ma il processo è contestato per ragioni politiche, economiche, etiche e morali. Il costo del test del DNA ai cani è di 65 euro negli ambulatori pubblici e circa il doppio presso i veterinari privati.
Il discusso test del DNA ai cani
Questa legge è stata voluta dall’assessore Arnold Schuler che afferma che non ci saranno proroghe e che la legge deve essere rispettata entro la scadenza.
Tuttavia, emergono divergenze di opinioni tra i cittadini e i partiti, con alcuni contrari alla legge sulla profilazione dei cani.
Alcuni proprietari si rifiutano o non sono in grado di sottoporsi all'analisi genetica per motivi economici, e la lista d'attesa per l'esame è lunga.
Franz Hintner, presidente dell’ordine altoatesino dei veterinari, rinnova le sue critiche al provvedimento per ragioni pratiche ma anche di equità, dicendo che gli obblighi riguardano solo i cittadini e non anche i cani delle migliaia di turisti che ogni anno visitano la regione.
I veterinari sono critici nei confronti del regolamento, sostenendo che non risolve il problema e che i costi sono elevati. Sollevano anche domande sulla fattibilità pratica dell'analisi del DNA, inclusa la gestione dei campioni di feci e la questione dei cani non registrati o provenienti da altre zone.
Alcuni suggeriscono alternative come multe pesanti per chi sporca e più contenitori per la raccolta delle deiezioni.
Al momento il servizio è gestito dai veterinari e dal canile sanitario Sill di Bolzano, dove la lista d’attesa per i test arriva fino ad aprile, e le prenotazioni sono state bloccate.
La prossima settimana dovrebbero iniziare le trattative per affrontare la questione all'interno della giunta provinciale.