La legge sull'ingresso dei cani nei luoghi pubblici è la 281 del 1991 nella quale, sostanzialmente, si legge che i quattrozampe hanno divieto di ingresso nei posti in cui si prepara da mangiare o da bere.
Al contrario, nei locali pubblici in cui il cibo o la bevanda è somministrata (ristoranti o bar, ad esempio), l'accesso è consentito a condizione che si rispettino le regole sanitarie di base.
Cani e locali pubblici
In linea generale, si potrebbe dire che i cani hanno accesso ai luoghi pubblici a meno che non sia presente un cartello che ne indichi espressamente il divieto. Tale regola, però, può cambiare da regione a regione o da comune a comune.
Ecco perché è importante informarsi sempre con il gestore del locale prima di portare con sé Fido.
La legge sull'ingresso degli animali in luoghi pubblici
Visto che la legislazione lascia spazio a diverse interpretazioni (tanto che, nel 2010, l’ordinanza tipo sul libero accesso di cani e animali d’affezione nelle strutture pubbliche e nei luoghi aperti al pubblico pubblicata dal Ministero del Turismo e dall’Associazione Nazionale Comuni Italiani ha fatto in modo che molte città adottassero un regolamento proprio) ecco alcuni consigli per portare i cani nei luoghi pubblici senza paure basati sul buonsenso e sul rispetto degli altri.
I consigli di Wamiz per l'ingresso dei cani nei luoghi pubblici senza paure
1. Normative sull'accesso dei cani nei luoghi pubblici: guinzaglio e museruola
Il primo suggerimento - che è, in effetti, un obbligo di legge sui cani - è quello di non uscire mai di casa senza guinzaglio, museruola e sacchettini per raccogliere le eventuali deiezioni dei propri amici a quattro zampe.
Su sacchetti e guinzaglio nessuna discussione mentre sull’utilizzo della museruola “obbligatoria” i pareri sono piuttosto discordi (e le polemiche si accendono con indubbia frequenza) anche perché sono pochi i proprietari degli esercizi pubblici a pretendere che i cani all’ingresso la indossino.
In effetti, la museruola non è più obbligatoria per legge, a meno che non ci sia un'esplicita prescrizione da parte della ASL per un singolo cane. Può però essere richiesto di metterla all'occorrenza (ad esempio sui mezzi di trasporto).
In ogni caso, comunque, avere questi tre oggetti con sé può rivelarsi, in alcune situazioni, indispensabile ed è meglio non farsi trovare impreparati.
2. Norme sui cani: rispettare sempre i divieti e i cartelli
Il secondo consiglio, basato sul buonsenso e sul senso civico, è quello di rispettare sempre i divieti evitando di intavolare discussioni inutili e, perlopiù, controproducenti di fronte al cartello con specifico avviso che impedisce l’accesso ai quattrozampe.
Esporlo, infatti, è un diritto degli esercenti e il rispetto del divieto da parte dei fruitori degli spazi è un obbligo protetto dalla legge.
A tutti i detentori dei cani poi, sarà data la possibilità di scegliere un punto vendita diverso (ed eventualmente più pets friendly) per i propri acquisti sempre tenendo a mente l’esistenza di un regolamento europeo che impedisce ai cani e agli animali d’affezione l’ingresso in quei luoghi dove il cibo viene preparato, trattato e conservato.
Resta intesa, ovviamente, l’eccezione dei cani-guida per non vedenti che - in base alla legge n. 34 del 1974 - hanno diritto d’accesso libero in qualunque esercizio aperto al pubblico, sono generalmente esonerati dall’obbligo di portare la museruola (a meno che non sia espressamente indicato il contrario) e sono esonerati dal pagamento del biglietto sui mezzi pubblici.
3. Cani nei luoghi pubblici? Attenzione agli altri!
Conclude questo vademecum di consigli per l'ingresso dei cani nei luoghi pubblici un invito a prestare (sempre!) attenzione agli altri.
De gustibus - come ricorda anche Goldoni con il titolo del suo dramma giocoso - non disputandum est e dunque è indubbio che la presenza di quattrozampe possa essere di disturbo per qualcuno.
Attenzione, quindi, a non imporre la presenza del proprio amico peloso e a rispettare sempre le esigenze degli altri comportandosi con rispetto ed evitando, per esempio, di lasciare i cani liberi nei parchi pubblici (fuori dalle aree, ormai sempre più presenti) dedicate al loro gioco libero.
Bambini ma anche joggers, anziani, persone di ogni età poco inclini al rapporto con gli animali e proprietari di altri cani potrebbero spaventarsi e dunque è sempre meglio prestare attenzione evitando che si possano verificare episodi spiacevoli o semplicemente piccoli fastidi.
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Articolo revisionato da
Francesco Reina
Assistente veterinario