L'Istituto Marco Polo di Firenze è diventato protagonista dei giornali di tutta Italia. Il motivo? Il Preside ha accolto con affetto ed entusiasmo il cucciolo di un'insegnante che non aveva modo di far tenere il cane durante le ore di lavoro.
Il risultato è stato un successo garantito, ma andiamo con ordine.
Non so a chi lasciarlo!
Lo scorso 15 gennaio un'insegnante di Firenze si è ritrovata nel classico dei problemi di ogni neo proprietario di cane: a chi far tenere il quattro zampe quando si è costretti ad assentarsi e non è ancora abituato a stare a casa da sola?
Per fortuna di fronte a lei ha trovato Ludovico Arte, il Preside dell'istituto, che senza indugi le ha risposto «Non si preoccupi, lo teniamo a scuola». E così Nina, la cagnolina appena adottata si è ritrovata tra i banchi di scuola, coccolata da personale e studenti.
La star della scuola
Passeggiando tra le classi, la portineria e i corridoi, Nina ha giocato, saltellato e portato allegria nelle aule. Una mattinata talmente perfetta che Preside e insegnante hanno deciso che, se dovesse di nuovo avere il problema, potrebbe riportarla con sé. D'altra parte, il professor Arte ci tiene a sottolineare:
«In un posto come la scuola gli animali possono star bene e far bene, la loro presenza è interessante. Non a caso qua da noi molte volte abbiamo fatto pet therapy con professionisti del settore tipo il centro Antropozoa».
E oltre a tutti i benefici della presenza di un animale in un contesto scolastico, il contatto con i quattro zampe potrebbe insegnare ai più giovani il rispetto per un altro essere vivente, cosa molto importante se vogliamo dare la giusta educazione alle generazioni di domani e ridurre i casi di maltrattamento animale.