A partire da marzo 2024, una nuova era di benessere per i cani inizia nella regione Toscana. La giunta regionale, infatti, ha approvato un regolamento che vieta la pratica di contenimento dei cani con catena o mediante mezzi simili.
Questa norma modifica formalmente quella datata 2011. Vediamo nel dettaglio.
Il divieto di tenere i cani in catena
Come riportato da LivornoToday, la giunta regionale della Toscana ha approvato in via definitiva la norma con cui si vieta la custodia del cane alla catena o con mezzi di contenimento similari, salvo in casi estremi come comprovate ragioni sanitarie o misure di sicurezza.
La norma ha valenza immediata, quindi è in vigore dal 19 marzo 2024, e rende così definitiva una decisione che era stata preceduta da un'approvazione iniziale lo scorso dicembre e da un successivo passaggio nella commissione del Consiglio regionale, che ha espresso parere favorevole.
La misura è valida per tutto l'anno, a differenza del 2023, quando il presidente della Regione aveva emesso un'ordinanza estiva contro questa pratica per evitare il rischio di morte degli animali dovuti al caldo e al pericolo di incendi
Eugenio Gianipresidente della Regione Mai più cani alla catena! Abbiamo approvato in via definitiva il regolamento che vieta per tutto l’anno di tenere cani legati alla catena. Una norma di civiltà che aiuterà ad accresce il benessere dei nostri amati cuccioli!
L'assessore al diritto alla salute, Simone Bezzini, ha aggiunto che vietare questa pratica contribuirà a migliorare il benessere dei nostri amici a 4 zampe.
Una regolamentazione più rigida per il benessere degli animali
La nuova normativa modifica formalmente il regolamento del 2011 che consentiva, anche se in via eccezionale e per un massimo di 6 ore al giorno, la possibilità di tenere un cane legato.
Tale regolamento, tuttavia, mancava di chiarezza sui casi eccezionali, lasciando la decisione alla discrezionalità individuale.
La Toscana segue così l'esempio di diverse altre regioni italiane, tra cui Lazio, Veneto, Emilia Romagna, e molte altre, tutte concordi nel vietare la pratica di tenere i cani legati.
La nuova regolamentazione definisce chiaramente le eccezioni, consentendo la custodia legata solo in presenza di comprovate ragioni sanitarie o per urgenti misure di sicurezza.