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gatto torturato e roberta bruzzone

Ennesimo episodio di violenza contro un animale. Il parere della Bruzzone.

© michelavittoriabrambilla; rob_wildside / Instagram

Tragedia nel Biellese: perché tanta violenza verso gli animali?

Di Anna Paola Bellini Redattrice | Traduttrice

Pubblicato il

La Brambilla denuncia a gran voce l’uccisione di un gatto nel Biellese, perché tanta violenza? 

Una scena di orrore si è consumata nel Biellese, dove un individuo privo di qualsiasi compassione ha ucciso una povera gatta con una ferocia inaudita.

La creatura innocente è stata brutalmente e ripetutamente colpita con calci, fino alla morte. Michela Vittoria Brambilla, che da tempo milita per pene più severe verso chi maltratta gli animali, ha denunciato il tragico episodio. Vediamo cosa è accaduto e il parere di Roberta Bruzzone sulla violenza contro gli animali.

Violenza inaudita su un gatto nel Biellese

Pollone, Biella. Un uomo di 63 anni è stato denunciato per aver ucciso una gatta. I proprietari dell'animale hanno raccontato ai Carabinieri che il colpevole avrebbe incitato il proprio cane contro il felino, con l'intenzione di farlo sbranare, per poi finire la povera creatura a calci.

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I proprietari hanno trovato l'animale agonizzante e, dopo aver visionato i filmati delle telecamere intorno all'abitazione, si sono resi conto della dinamica dell’accaduto.

Il video è stato consegnato ai Carabinieri di Occhieppo Superiore, che stanno conducendo le indagini. Si ipotizza che dietro l'episodio possa esserci una vendetta per un diverbio o un rimprovero. Cittadini e associazioni animaliste si stanno già organizzando per costituirsi parte civile in futuro.

La reazione e la denuncia di Michela Vittoria Brambilla

L'onorevole Michela Vittoria Brambilla, promotrice del progetto di legge AC30 che inasprisce le pene per chi uccide e maltratta gli animali, ha commentato l'episodio sottolineando, ancora una volta, la necessitĂ  di sanzioni piĂą severe per i responsabili di simili atti.

La Preseidente della LEIDAA (Lega Italiana Difesa Animali e Ambiente) ha dichiarato che, nonostante l'uomo sia stato identificato e denunciato, attualmente il quadro normativo non prevede pene adeguate per tali crimini, lasciando sostanzialmente impuniti i responsabili. Per questo motivo, ha sollecitato il sostegno di tutte le forze politiche per l'approvazione della sua proposta di legge.

L’uccisione con modalità a dir poco violente, crudeli e disumane: è ora di fare qualcosa di concreto perché chi compie questi gesti vada in galera

ha commentato l’Onorevole, gridando a gran voce che tutte le forze politiche dovrebbero unirsi e sostenere una riforma in questo senso senza esitazioni o indugi.

Il parere di Roberta Bruzzone

La criminologa e psicologa forense, Roberta Bruzzone ha espresso il suo parere sulla violenza contro gli animali. Mettendo l’accento sul fatto che si tratta di una mancanza di empatia verso gli esseri viventi e non dovrebbe essere sottovalutata come campanello di allarme per eventuali crimini efferati futuri.

Secondo la specialista, in Italia, persistono ancora difficoltĂ  nel considerare la violenza contro gli animali come un segnale premonitore di comportamenti criminali, nonostante il collegamento tra il maltrattamento degli animali e la violenza verso gli esseri umani sia stato ampiamente studiato e riconosciuto.

Solo una perizia sul colpevole di questo atroce atto potrà chiarire se l’uomo soffre di problemi mentali. Ma c’è da chiedersi se una perizia del genere avrà luogo, proprio perché come a livello psicologico, anche a livello legislativo sono presenti importanti falle all’interno del sistema italiano.

Non solo manca una normativa salda che punisca adeguatamente questo tipo di violenze, ma anche un’informazione giusta e accessibile per evitare che episodi di violenza di questo tipo avvengano.

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