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cane e padrone

I cani possono imitare le azioni viste nei video? 

© Family Dog Project Research Group / YouTube

Video. I cani possono imitare le azioni umane? Un nuovo studio indaga la questione

Di Anna Paola Bellini Redattrice | Traduttrice

Pubblicato il

Un nuovo sorprendete studio realizzato da un’università ungherese rivela che i cani possono imitare le azioni umane viste nei video.

Un nuovo studio condotto dai ricercatori del Dipartimento di Etologia dell’Università ungherese Eötvös Loránd (ELTE) ha rivelato che i cani possono imitare le azioni umane osservate in proiezioni video bidimensionali.

Questa scoperta dimostra che la capacità cognitiva dei cani di processare e replicare azioni viste su schermi in due dimensioni è allineata con le loro esperienze osservazionali quotidiane con gli esseri umani.

I cani possono imitarci se ci vedono su uno schermo

In passato è già stato dimostrato che i cani imitano le nostre azioni. O almeno possono farlo. Adesso, quello che introduce questo studio è un concetto ancor più innovativo. I cani sanno come imitarci anche solo se ci guardano in un video.

Non perderti questi video:

Lo studio, intitolato Exploring the use of projected videos to test action matching from different perspectives in dogs e pubblicato su Biologia Futura, si è basato sul metodo Do as I do (“fai come faccio io”) che si basa sul mostrare al cane un’azione e in seguito chiedergli di replicare.

Il presupposto è la percezione dell’animale come capace di un apprendimento sociale e non una visione meccanicistica. 

Lo studio dei cani col metodo Do as I do

Utilizzando tale metodo, quindi, i ricercatori hanno addestrato due cani – Tara, un cane Golden Retriever maschio, e Franc, una cagnolina Labrador Retriever – a imitare le azioni umane, prima da dimostrazioni dal vivo e poi mostrate su uno schermo.

Il setup prevedeva proiezioni video a grandezza naturale trasmesse tramite software di videoconferenza online, consentendo un'interazione in tempo reale tra i cani e i loro proprietari, situati a distanza. Ad esempio, il proprietario si girava su se stesso davanti alla telecamera e dava al cane il comando verbale di imitare l’azione.

L'esperimento ha testato la capacità dei cani di imitare azioni osservate da tre diverse angolazioni della telecamera: frontale, laterale e dall'alto. Le azioni testate includevano camminare all'indietro, girare orizzontalmente, premere un pulsante e sdraiarsi, tra le altre.

Inoltre, i cani sono stati testati sulla loro capacità di imitare azioni nuove, non incluse nell'addestramento, come raccogliere un oggetto, toccare un palo con il naso e abbattere una bottiglia d'acqua.

Le conclusioni

I risultati finali hanno rivelato che entrambi i cani sono stati capaci di replicare le azioni osservate frontalmente e, in misura significativa, anche da quella laterale, riflettendo la familiarità delle loro interazioni quotidiane con gli esseri umani.

Replicare le azioni osservate dall’alto, invece, si è rivelato più difficile, suggerendo che l'esperienza osservativa gioca un ruolo cruciale. 

Quindi, lo studio dimostra che è possibile utilizzare video bidimensionali per testare l'imitazione nei cani, ampliando così le metodologie disponibili per studiare l'imitazione e altre abilità cognitive correlate.

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