Pubblicità

aron cane bruciato vivo a palermo

Giustizia per Aron.

© LAV Palermo / Facebook

Palermo: dopo la storia di Aron, arriva l'ordinanza per impedire la detenzione di animali

Di Grazia Fontana Country Manager

Pubblicato il

Il sindaco di Palermo firma un'ordinanza per dare giustizia ad Aron. Il sostegno dell'OIPA con la speranza che altri sindaci optino per tali provvedimenti.

Il sindaco di Palermo Roberto Lagalla ha emesso un'ordinanza che vieta a Carmelo Russo di possedere o detenere animali in seguito all'orribile atto di crudeltà contro il cane Aron, il cane bruciato vivo, che ha suscitato indignazione in tutta Italia.

L'Organizzazione Internazionale Protezione Animali (OIPA) e altre associazioni avevano richiesto questa misura dopo che Russo aveva dato fuoco al cane, causandone la morte per le gravi ustioni riportate.

L'ordinanza del Comune di Palermo

L'ordinanza, proposta dall'assessore al Benessere animale Fabrizio Ferrandelli, impone a Carmelo Russo, nato a Palermo il 16 luglio 1977, il divieto assoluto di possedere, acquisire o detenere animali di qualsiasi specie e a qualsiasi titolo, anche temporaneamente, su tutto il territorio comunale. Tale provvedimento si estende anche ai conviventi di Russo.

Il Servizio veterinario dell'Azienda sanitaria provinciale di Palermo, la Polizia municipale e le guardie zoofile dell'OIPA saranno incaricati di verificare periodicamente il rispetto di questa ordinanza. Qualsiasi animale trovato in possesso di Russo o dei suoi conviventi verrà sequestrato e confiscato.

La denuncia dell'OIPA

L'atto segue la denuncia presentata da OIPA e LEAL alla Procura della Repubblica di Palermo per maltrattamento e uccisione di animali (art. 544 ter comma 3 del Codice penale). Il Garante regionale dei diritti degli animali, Giovanni Giacobbe, ha fortemente sostenuto l'istanza delle associazioni, contribuendo all'adozione del provvedimento.

«Aspettiamo un inasprimento delle pene per i reati contro gli animali, come promesso da diverse parti politiche. Soggetti che incrudeliscono contro gli animali sono pericolosi anche per gli esseri umani. L'ordinamento dovrebbe considerare anche questo».

Massimo ComparottoPresidente dell'OIPA

L'ordinanza è stata emessa considerando il quadro normativo vigente e le numerose segnalazioni di comportamenti criminosi e pericolosi da parte di Russo, tra cui maltrattamento di animali, danneggiamento, resistenza e detenzione di stupefacenti. Russo era già sottoposto a misure preventive di libertà vigilata.

L'OIPA auspica che simili provvedimenti vengano adottati da tutti i sindaci in caso di condanne per maltrattamento o uccisione di animali, contribuendo alla tutela degli animali, ora riconosciuti come esseri senzienti anche dalla Costituzione all'articolo 9.

Altri articoli

Cosa ne pensi di questa notizia?

Grazie per il tuo feedback!

Grazie per il tuo feedback!

Lascia un commento
Collegati per commentare
Vuoi condividere questo articolo?