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cani salvati

150 cani salvati in Georgia da una situazione orribile.

© FOX 5 Atlanta/Youtube

Video. Oltre 150 cani salvati: scoperto un terribile caso di accumulo e maltrattamenti

Di Anna Paola Bellini Redattrice | Traduttrice

Pubblicato il

Cani chiusi in auto e case piene di feci: salvati oltre centocinquanta animali da una situazione estrema in Georgia. Ecco cosa è successo.

Un caso agghiacciante di accumulo di animali è stato scoperto a Coweta County, in Georgia, dove le autorità hanno sequestrato più di 150 cani in condizioni disumane.

I proprietari, John e Paula Palm, vivevano in un’auto, circondati da escrementi, animali morti e cani talmente malati da non poter essere salvati. Un intervento tempestivo ha permesso di portare in salvo gli altri, molti dei quali sono ora in cura presso rifugi come il Royal Animal Refuge.

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Il salvataggio: condizioni estreme e animali in pericolo

Le forze dell’ordine sono intervenute dopo una segnalazione e hanno scoperto una situazione che la direttrice del Royal Animal Refuge, Becky Smith, ha definito “la peggiore mai vista”. Alcuni cani erano chiusi in auto, altri in recinti esterni, mentre l’interno della casa era invaso da diversi centimetri di feci. Alcuni animali erano morti, altri troppo malati per essere curati.

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Tuttavia, nonostante le sofferenze, molti cani si sono dimostrati affettuosi e socievoli. Paddington, il più giovane tra i 14 ospitati dal Royal Animal Refuge, è già pronto per essere adottato. L’organizzazione ha avviato una raccolta fondi per coprire le spese veterinarie, tra cui sterilizzazioni e test per la filaria.

Adozioni, cure e giustizia: come aiutare

John e Paula Palm sono stati accusati di maltrattamento animale con aggravanti penali e rilasciati su cauzione. Nel frattempo, le associazioni animaliste lavorano senza sosta per dare una seconda possibilità ai cani sopravvissuti. 

Chiunque voglia contribuire può farlo attraverso donazioni oppure adottando o ospitando temporaneamente uno degli animali.

Il caso ha sollevato grande indignazione e riacceso l’attenzione sull’accumulo compulsivo di animali, un fenomeno spesso legato a problematiche psichiche e alla mancanza di controlli. 

L’impegno delle autorità e dei volontari ha evitato una tragedia ancora più grande, ma molto resta da fare per garantire un futuro sereno a questi cani.

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