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Ibd nel cane

Un cane con Ibd si rifugia sotto una coperta per trovare conforto.

© falellorente/Pixabay

L'ibd nel cane: una malattia di cui non si conoscono le cause

Di Giuseppe Terlizzi Medico Veterinario

Pubblicato il

L'ibd nel cane è un gruppo di patologie croniche, a carattere idiopatico, interessanti tutti i distretti del tratto gastroenterico.

L'ibd nel cane (Inflammatory Bowel Disease) è l'acronimo di malattia infiammatoria intestinale che, come sopra specificato, è un complesso di patologie idiopatiche: ma cosa significa? Una malattia si definisce idiopatica quando non se ne conosce la causa. In realtà è più giusto dire che non si conosce con precisione la causa, ma si hanno soltanto dei sospetti eziologici.

Fino al secolo scorso molte condizioni cliniche venivano definite idiopatiche, ma col progresso medico-scientifico e l'evoluzione dei mezzi diagnostici, il campo si è andato via via restringendo e probabilmente si continuerà con questo trend. Scopriamo come gestire la sintomatologia dell'infiammazione intestinale del cane a partire da una causa pseudo sconosciuta.

L'ibd nei cani: causa sconosciuta ma sintomatologia conclamata

L'ibd nel cane si manifesta con disordini digestivi che vanno dall'inappetenza alla diarrea cronica. Questo complesso di patologie interessa potenzialmente tutti i distretti del tratto gastroenterico e si caratterizza con la presenza di cellule infiammatorie (linfociti, plasmacellule, eosinofili, neutrofili, macrofagi) a livello delle mucose di stomaco e intestino. Normalmente i nostri organi e quelli dei nostri animali non dovrebbero contenere cellule infiammatorie, soprattutto se non è presente una condizione che le faccia formare come, ad esempio, un batterio. Perché nel cane con ibd accade questo?

Innanzitutto cataloghiamo le infiammazioni in base alla localizzazione anatomica:

  • gastriti;
  • duodeniti;
  • coliti;
  • gastro-duodeniti o enterocoliti.

Sebbene l’eziopatogenesi delle IBD rimanga ad oggi poco definita, si ritiene che alla base della malattia vi sia un disordine immunomediato (il sistema immunitario attacca il proprio organismo) associato alla partecipazione di fattori ambientali (antigeni batterici e/o alimentari).

Infiammazione intestinale del cane: i sintomi

L'ibd nel cane ha una sintomatologia molto generica e aspecifica. Le manifestazioni cliniche possono variare in dipendenza della regione del tratto gastroenterico colpita e alla cronicità della patologia.

tratto intestinale del cane
Lume intestinale in corso di IBD. @veterinaria.scivac.org

Parliamo principalmente di diarrea cronica (durata maggiore delle 3 settimane), vomito, perdita di peso, modificazioni dell’appetito, muco e sangue nelle feci. Nell'infezione intestinale del cane i sintomi possono essere anche non imputabili all'apparato digerente. 

Si è notato, infatti, che alcune condizioni sono ripetibili in molti casi di ibd dei cani tanto da concepire un sistema di valutazione clinica a punti chiamato CIBDAI (Canine Inflammatory Bowel Disase Activity Index) che inserisce nei sintomi anche ascite ed edemi periferici, prurito, ipoalbuminemia e ipocobalaminemia (diminuzione di folati e cobalamina sierica). 
Questo è utile nelle forme che rispondono alla terapia dietetica, ma anche più significativo ai fini terapeutici e prognostici.

Il morbo di Crohn nel cane: la diagnosi

La colite nei cani (o altre forme infiammatorie intestinali) sono conosciute anche come morbo di crohn nei cani. Come si diagnostica questa condizione e cosa è necessario fare per avere la certezza clinica per poi impostare un trattamento?

Di certo si parte sempre da una visita clinica del cane a causa di una fastidiosa diarrea evidenziando un'infiammazione intestinale o gastrica. Se si esclude la causa parassitaria, metabolica e alimentare si procede con le analisi. Solitamente ci si inizia a insospettire nel momento in cui la diarrea risulta cronica superando le tre settimane e in quel caso si procede con degli approfondimenti.

  • diagnostica ematologica: ha lo scopo di valutare determinati parametri del sangue in modo da relazionare eventuali anomalie con un disturbo come ibd nel cane;
  • endoscopia gastrica e duodenale;
  • esame istologico: esame elitario che ci permette, attraverso una biopsia (asportazione di un pezzo di mucosa intestinale), di valutare la presenza infiammatoria.

Insomma, per avere una diagnosi di certezza l'iter non è propriamente banale.

Quanto vive un cane con ibd?

In corso di ibd nel cane qual è l'aspettativa di vita? Beh dipende da quanto siamo bravi noi nel seguire i pareri medico veterinari. Infatti questo complesso di patologie, se diagnosticato in tempo e gestito con cura e dedizione da parte del proprietario, può far vivere a Fido una vita dignitosa e felice. Il percorso è ostico e conviene rivolgersi a uno specialista gastro-enterologo che sappia cucire un vestito terapeutico giusto e preciso per il paziente. Infatti il segreto di una corretta gestione di questa problematica è proprio l'armonizzazione tra dieta, terapia farmacologica e gestione etologica del paziente. 

Fido dovrà essere educato a seguire una dieta ferrea (a volte raggiungibile dopo diversi tentativi), dovrà imparare a non ricercare assolutamente altre fonti di cibo in nessuna situazione e si dovrà seguire il protocollo farmacologico alla lettera. Si utilizzano farmaci cortisonici, immunomodulatori antinfiammatori, integrazioni di cobalamine o di albumine ecc.. 

In questo caso fidarsi del proprio medico veterinario sarà fondamentale per affrontare un percorso di gestione non facile, ma che col giusto rigore a una corretta organizzazione può far vivere al nostro amato Fido una vita normale e in salute. 

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