Pubblicità

cane down

Esiste davvero un cane down?

© Ground Picture / Shutterstock

Esiste davvero il cane con la sindrome di down?

Di Flavia Chianese Zootecnica

aggiornato il

Esistono i cani down o è solo “un’invenzione” dei social? In questo articolo scopriamo cosa si intende quando si parla di questa condizione genetica.

Esiste il cane down? Sui principali social network come Instagram e Facebook circolano foto di cani e gatti i cui tratti somatici ricordano la sindrome di down.

Secondo alcuni studi si tratta di una somiglianza nell’aspetto fisico, ma le patologie sono ben diverse.

Cos’è la sindrome di down o trisomia 21?

La sindrome di down è una malattia genetica dovuta alla presenza di un cromosoma extra rispetto alla norma nel corredo dell’individuo. 

Il nucleo delle cellule degli esseri umani contiene 23 coppie di cromosomi. Nei cromosomi è racchiuso tutto il corredo genetico stoccato al loro interno sottoforma di geni. Si può pensare a questi ultimi come alle “istruzioni” che guidano lo sviluppo dell’individuo. In questo caso specifico, l’equilibro viene alterato a causa della presenza di un terzo cromosoma, presente sulla 21esima coppia: da qui il nome “trisomia 21”.

Le persone affette dalla sindrome di down presentano spesso un grado di deficit intellettivo, che può variare da individuo a individuo, ma sono soprattutto le caratteristiche fisiche tipiche di questa sindrome ad aver trovato molte similitudini con il mondo animale.

A tal proposito, i sintomi che hanno suscitato interesse verso l’esistenza di cani con la sindrome di down sono principalmente:

  • Testa piccola e collo corto;
  • Viso piatto, naso e fronte piatti;
  • Orecchie piccole;
  • Scarso tono muscolare e problemi articolari;
  • Peso e statura corporea inferiore alla media;

Gli individui affetti dall'alterazione del cromosoma 21 riportano spesso anche problematiche salutari ricorrenti, come la perdita progressiva dell’udito, infezioni auricolari, apnee notturne, disturbi cardiaci e oculari.

Quanti cromosomi ha un cane?

I cani hanno 39 coppie di cromosomi, perciò le informazioni genetiche in essi contenute sono distribuite in modo diverso rispetto a quelli di altri esseri, umani compresi. La presenza del terzo cromosoma in posizione 21 quindi, non determina le stesse manifestazioni della sindrome di down nell’umano e nel nostro amico a quattro zampe.

La difficoltà nel definire con precisione se si tratti o meno di un cane down deriva dal fatto che: 

  • Non esistono studi approfonditi presso le comunità di ricerca veterinaria;
  • Pare che il cucciolo con la sindrome di down non sopravviva dopo la nascita.

Gli studi al riguardo scarseggiano poiché c'è da sapere che la sindrome di down nel cane è assai rara rispetto a quanto non si verifichi nell’uomo: nella nostra specie si tratta di una malattia che si manifesta in media in 1 individuo su 700. 

Sembra poi che un cane down muoia ancor prima di venire alla luce. Nel caso in cui riescano a sopravvivere, sviluppano nel giro di pochi anni (o anche mesi) difficoltà cognitive e fisiologiche, per le quali non riescono ad alimentarsi correttamente e a essere autonomi. La madre talvolta li rigetta e non li accudisce, secondo un istinto naturale di conservazione della specie.

Una domanda ? Un'esperienza da condividere? Crea il tuo post!

Un cane con sindrome di down è raro, ma non impossibile

Se dal punto di vista genetico le condizioni patologiche sono differenti, non si possono ignorare le similitudini fenotipiche (dell’aspetto fisico) riscontrate nel cane e in altre specie animali, tra cui la tigre e lo scimpanzé.

Allora come si spiega? È possibile che in rarissimi casi, diverse anomalie multigeniche si combinino originando una sintomatologia sovrapponibile a quella della sindrome esclusivamente umana.  

Cane down: sintomi simili ad altri cani speciali

Appare molto più probabile che siano altre le malattie a dar origine a condizioni nel cane e in altre specie animali simili a quelle della sindrome di down nell’uomo. In particolare, si tratta di patologie come: 

  • Ipotiroidismo congenito;
  • Nanismo ipofisario (come nel caso del Pastore Tedesco Ranger);
  • Deficit dell’ormone della crescita;
  • Shunt portosistemico;
  • Idrocefalo congenito.

Queste patologie possono infatti comportare problemi di salute generali come:

  • una crescita lenta;
  • statura piccola;
  • arti corti;
  • andatura anomala;
  • deficit intellettivo;
  • scarso tono muscolare.

A queste possono aggiungersi altre complicanze, congenite o secondarie che possono aggravare il quadro clinico dell’animale. 

Il forte legame che unisce noi e i nostri 4 zampe ci spinge a umanizzarli, ricercando in loro caratteristiche propriamente umane. L’universo della genetica ha ancora molti misteri da svelare, ma ciò che possiamo affermare con certezza è che la possibilità di avere un cane down sia davvero rara. È più probabile invece che esistano condizioni altrettanto importanti in grado di inficiare la vita di Fido: solo una visita attenta e approfondita del veterinario potrà condurre a una diagnosi corretta e conseguentemente alla cura più adatta. 

Altri consigli

Cosa ne pensi di questo articolo?

Grazie per il tuo feedback!

Grazie per il tuo feedback!

Lascia un commento
Collegati per commentare
Vuoi condividere questo articolo?