Molti non sanno come fare l'inseminazione artificiale nei cani, soprattutto perchè molti non sono a conoscenza di questa possibilità. Sebbene la pratica sia meno diffusa di quella tra gli esseri umani, anche i cani possono ricorrere alla fecondazione artificiale. Pertanto scopriamo quando avviene questo intervento e come funziona.
Inseminazione artificiale cani: quando avviene?
L’inseminazione artificiale per i cani è un processo a cui si ricorre in situazioni drastiche, per causare una gravidanza nel caso in cui il cane femmina, ma anche il maschio, si rifiutino di accoppiarsi con la compagna o il compagno predisposti. Ma non è solo questo, infatti, ciò può capitare anche perché ci sono dei problemi o delle malformazioni fisiche che non permettono l'accoppiamento naturale e quindi si deve inseminare la femmina ricorrendo ad altri mezzi.
Un’altra causa è la distanza tra i due cani predisposti, che per avere dei cuccioli, seppur a distanza, inviano il seme refrigerato o congelato del maschio e poi lo immettono tramite strumenti di ambulatorio. Quando avviene una di queste cose, diventa essenziale ricorrere all’inseminazione artificiale per poter favorire la gravidanza del cane di sesso femminile.
È bene ricordare, però, che un’inseminazione artificiale di successo è quella che rispetta le qualità standard del seme del maschio, dell’accurata pianificazione della stessa inseminazione e anche la sede del deposito del seme stesso.
Strumenti per l'inseminazione artificiale dei cani
Il processo di inseminazione artificiale dei cani ha determinate regole da seguire, e soprattutto, ha due metodi per immettere il seme nel cane di sesso femminile. Questi due metodi sono: l’inseminazione vaginale, quindi dalla vagina del cane, e l’inseminazione intrauterina, che va direttamente all’utero.
Inseminazione vaginale
Come intuibile, l’inseminazione artificiale vaginale prevede la trasmissione del seme fresco nella vagina del cane femmina. Essa si compie attraverso l’utilizzo di un pratico catetere e di una siringa monouso che contiene il seme da immettere. Il seme viene posto quindi vicino alla cervice, e poi viene fatta attraversare tutta dal seme che deve giungere quindi nell’utero ed iniziare la fecondazione. Durante questo processo la cagna viene posta in stazione e, nei dieci minuti successivi alla procedura di immissione, il suo posteriore viene sollevato affinché il seme viaggi in modo fluido verso l’utero attraverso appunto la cervice menzionata prima.
In questa pratica è consigliato utilizzare il seme sempre fresco, che viene prelevato quindi dal maschio poco prima dell’inseminazione stessa, quindi non va assolutamente refrigerato o congelato. L’inseminazione vaginale permette di avere un tasso di concepimento per il cane di una percentuale maggiore al 50%.
Inseminazione intrauterina
L’inseminazione artificiale compiuta direttamente nell’utero ha luogo quando i requisiti del seme fresco non sono applicabili per quella vaginale, cioè quando il seme appena colto è poco concentrato o comunque ha poca motilità, così come può essere un seme congelato o refrigerato che, avendo una minore motilità, fa molta più fatica ad arrivare al punto di fecondazione, quindi si agisce direttamente sul luogo stesso. L’inseminazione intrauterina, a differenza di quella vaginale, non richiede operazioni chirurgiche e si divide in due modalità di immissione: quella norvegese e quella endoscopica.
Inseminazione intrauterina norvegese
Questa tecnica prevede l’utilizzo di un catetere composto di acciaio inossidabile, accompagnato da un tubo guida fatto di plastica. Il tubo viene utilizzato per proteggere e dilatare il condotto vaginale, invece il catetere di acciaio viene utilizzato per cateterizzare la cervice e quindi permettere il raggiungimento dell’utero da parte del seme.
Inseminazione intrauterina endoscopica
Questa pratica viene eseguita attraverso un endoscopio collegato ad un monitor, al fine di visualizzare l’ostio cervicale, dove si andrà ad introdurre un catetere stavolta largo solo pochi millimetri di diametro che raggiunge poi l’utero e deposita il seme. In questa tecnica il padrone può assistere al processo attraverso il monitor e capire come funziona questa inseminazione in dettaglio. Come già accennato, il posteriore del cane viene sollevato per dieci minuti, in modo da far scorrere tutto come si deve. Questa pratica evita lo scorrimento nella cervice, ma arriva direttamente agli ovociti per fecondarli.
I rischi dell'inseminazione artificiale dei cani
Sebbene i rischi di mancata gravidanza siano veramente minimi, è comunque importante considerare che il tasso di successo varia dal 70 al 95%, specie in quella intrauterina. Quindi, non si può considerare infallibile. Il processo di inseminazione artificiale è veramente poco invasivo e non necessita di sedazione o utilizzo di tranquillanti.