L’alito del cane può risultare sgradevole. Non è un’anomalia a meno che la cosa non si prolunghi per troppo tempo e che l’odore non sia insopportabile. Tutti i giorni, infatti, il nostro amico a quattro zampe entra in contatto con spazzatura e germi durante le passeggiate quotidiane; inoltre le crocchette e il cibo umido non hanno un buon odore quindi può capitare che il suo alito non sia fresco e piacevole.
C’è da preoccuparsi, invece, quando l’odore che emana il muso è davvero cattivo e questa condizione si protrae per più giorni. In questo caso è bene rivolgersi al veterinario, per capire la causa dell’alitosi e trovare la giusta cura. Anche i rimedi naturali possono rivelarsi molto efficaci.
Cosa fare per l'alito cattivo del cane?
L’alitosi del cane è una condizione che porta l’animale ad emanare cattivo odore dalla bocca. Le cause possono essere diverse perché l’alito cattivo può indicare una serie di malattie e patologie più o meno serie, di cui l’alitosi è solo il campanello d’allarme. Di certo, un odore esageratamente sgradevole non va mai sottovalutato, sia che dipenda da semplice placca ai denti che fa puzzare l’alito, sia che sia sintomo di disturbi gravi come ad esempio il diabete.
In alcuni casi, meno gravi, l’utilizzo di rimedi naturali e soluzioni omeopatiche possono aiutare a risolvere il problema. Anche l'igiene del cane è importante per garantirgli un alito sempre fresco e mai sgradevole, prevenendo accumulo di batteri e cibo.
Alito del cane che puzza di pesce
Di solito i proprietari di cani si lamentano del fatto che l’alito del proprio animale puzzi di pesce. Questo particolare odore può dipendere dalla presenza di malattie dei denti. Tra le cause può esserci la gengivite, un’infiammazione delle gengive, dovuta all’accumularsi del tartaro tra il dente e la gengiva. Stessa cosa vale per i residui di cibo che rimangono tra i denti e che possono provocare il prolificare di batteri. Per evitare tutto questo ci sono alcune soluzioni naturali da adottare, come l’abitudine di fare degli sciacqui gengivali con acqua e propoli, mattina e sera per qualche settimana.
La gengivite può degenerare in paradontite, quando l’infiammazione raggiunge le radici dei denti provocandone il distacco e la caduta. In questo caso il veterinario provvederà all’estrazione dei denti ormai marci e alla somministrazione di una cura antibiotica.
Alito cattivo del cane anziano
Il cane anziano è più delicato di quello giovane e può avere l’alito cattivo a causa di patologie ben più serie, come ad esempio il diabete o malattie legate ad una cattiva digestione o al fegato. In questo caso è bene consultare il veterinario senza affidarsi ai rimedi naturali, perché la salute di un cane di età avanzata non va mai trascurata o curata con superficialità.
Alito cattivo del cane cucciolo
Diverso è il discorso se ad avere l’alitosi è un cucciolo. Quando si tratta di cani così giovani di solito il problema è legato alla coprofagia, la tendenza dei cuccioli a mangiare le proprie feci. In questo caso la situazione si risolverà naturalmente nel giro di poche settimane, quando il cucciolo perderà questa abitudine. Quando l’animale defeca pulite subito la zona e lavate con un disinfettante a base di varechina, in modo che venga così eliminato l’odore che tanto attira il cagnolino.
Come risolvere l’alitosi del cane con rimedi naturali?
Sono tante le cause dell’alitosi nel cane, tra cui anche la rinite o il classico raffreddore che produce muco, che il cane tende ad ingoiare, emanando così cattivo odore dal muso. Per donare nuova freschezza all’alito del nostro amico Fido, provate a strofinare delle foglie di salvia sui denti dell’animale e a fare degli sciacqui di acqua e propoli quotidianamente. Sarà utile anche un infuso di radice di Echinacea, con cui lavare la bocca del cane, mentre in caso di mal di denti un chiodo di garofano posizionato nella parte dolente allevierà il dolore, ma fate attenzione che non lo ingoi.
Prima, però, di ricorrere ai rimedi naturali, consultate il veterinario, per prevenire spiacevoli controindicazioni e chiedere consiglio sul da farsi e su quale soluzione potrebbe essere più efficace nel caso specifico.