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diabete nel cane evidente dallo stato di fido

Tutto quello che dovete sapere sul diabete nel cane.

© Debra Anderson / Shutterstock

Come riconoscere il diabete nel cane?

Di Nina Segatori Giornalista | Autore

aggiornato il

Il diabete nel cane è molto comune. Scopri come prenderti cura del tuo cane diabetico nel migliore dei modi e assicurargli una lunga vita!

Il diabete nel cane non è poi così raro. Questa patologia, infatti, può colpire non solo gli esseri umani, ma anche gli animali, ma nel loro caso non è facile riconoscere i sintomi né diagnosticarlo tempestivamente.

Non c’è, però, da allarmarsi, una volta scoperta la presenza della malattia la cosa importante è adottare la giusta terapia e le cure adatte per permettere al nostro amico a 4 zampe di vivere una vita praticamente normale, senza risentire troppo di questa malattia cronica che non si cura, ma che può essere tenuta sotto controllo.

Cos'è il diabete?

Il diabete nel cane è un’endocrinopatia che si caratterizza per uno squilibrio del metabolismo dei carboidrati, dei lipidi e delle proteine. È caratterizzato da un aumento persistente della concentrazione ematica del glucosio causata da un deficit relativo o assoluto di insulina.

Parliamo di una patologia su base endocrina che può avere delle ripercussioni sistemiche compromettendo, nel peggiore dei casi, diversi sistemi ed apparati dell'organismo. La sintomatologia è caratteristica così come è specifica la risposta diagnostica agli esami del sangue.

Cane diabetico, cosa significa?

Avere un cane diabetico non significa necessariamente che morirà o soffrirà, ma che dovrà essere tenuto sotto controllo perché il suo pancreas non produce l’insulina necessaria a elaborare in maniera corretta gli zuccheri. La glicemia, quindi, risulta più alta del normale e va tenuta a bada per evitare complicazioni, a volte anche molto serie.

Quando la diagnosi del veterinario è questa la prima cosa da fare è capire il significato di una patologia complessa, ma gestibile, che da quel momento cambierà le abitudini del nostro animale domestico.

Quali cani contraggono il diabete?

Il segnalamento ci indica l'incidenza della patologia in una determinata categoria di animali domestici. In questo caso il diabete colpisce animali da 4 a 14 anni o, nella forma giovanile, animali con età inferiore ad un anno.

Nel cane, le femmine sono più a rischio, nel gatto i maschi. C’è predisposizione di razza per:

Naturalmente le cause che portano a questa patologia sono molteplici e non totalmente prevedibili.

Quali sono le cause del diabete nel cane?

Le cause, nonostante i tanti anni di studio, non sono ancora del tutto certe, quel che è sicuro è che il diabete nel cane si presenta per colpa di vari fattori congiunti, che possono essere ereditari e genetici o fisici e alimentari, come l’obesità, un’errata alimentazione. Infine anche una fisiologica e sine causa infiammazione del pancreas può provocare il diabete mellito nell’animale.

A differenza del diabete nel gatto, che può svilupparsi in forma temporanea e passeggera, il diabete nel cane è irreversibile e richiede una terapia insulinica, adatta a controllare la patologia e i livelli di zucchero nel sangue.

Statisticamente, sembra che colpisca maggiormente i cani di sesso femminile, non più giovanissimi, ma i numeri non escludono che anche i maschi possano soffrirne.

Come capire se il cane ha il diabete?

I sintomi del diabete nel cane, una volta riferiti al veterinario, possono accendere un campanello d’allarme. Per capire come si manifesta il diabete in un cane sappiate che i sintomi del diabete tipici sono:

  • un leggero dimagrimento dell’animale, nonostante mangi molto o sia comunque sempre affamato;
  • la necessità di urinare più spesso del solito;
  • la voglia di bere frequentemente, molto più del normale, anche se la stagione non è particolarmente calda;
  • Problemi oculari: cecità/cataratta;
  • Orripilazione del pelo: mantello opaco, secco, ispido con squame ipercheratosiche;
  • Dolore addominale e ascite per epatomegalia;
  • Possibilità di diarrea e infezioni urinarie.

Insomma, se il cane beve tanto, perde peso e ha bisogno di uscire per fare pipì più volte rispetto alle sue normali abitudini, potrebbe avere il diabete.

Consultate il veterinario quando si presentano questi sintomi, in modo che possa diagnosticare il disturbo con certezza e prescrivere tutto ciò che sarà necessario cambiare a livello di dieta, abitudine e cure.

Scoprire il diabete nel cane non è cosa semplice come quando questa patologia colpisce un uomo. La differenza sta nell’intensità dei sintomi, che spesso nell’essere umano sono più debilitanti ed evidenti, soprattutto quando il diabete viene trascurato perché se ne ignora la presenza.

Come curare il diabete nel cane?

La terapia ha l'unico scopo di:

  • Limitare le fluttuazioni della glicemia;
  • Prevenire le complicanze; 
  • Evitare lo sviluppo di ipoglicemia;
  • Remissione della sintomatologia clinica.

Si somministra insulina, si fa una giusta dieta e si cerca di prevenire le complicanze, quali infezioni, chetoacidosi diabetica, ecc.

Ci sono vari tipi di insulina. C’è l’insulina suina e bovina e può essere a rilascio rapido, lento o lentissimo. Di solito si parte con il can-insulin, che è insulina suina a rilascio lento. L’animale deve sempre mangiare prima di fare l’insulina per evitare l’ipoglicemia.

Di solito una somministrazione non basta, quindi si fa due volte al giorno. Importante coadiuvare al trattamento l'attività fisica, le restrizioni alimentari e l'attenzione alla somministrazione di farmaci controindicati in corso di diabete.

Come gestire il diabete nel cane?

Sarà il veterinario a stabilire la terapia per il diabete nel cane in base al caso specifico e l’insulina da somministrare, ma come detto in precedenza, una corretta alimentazione ha sicuramente il primo posto tra le priorità di un cane diabetico.

Meglio, infatti, una dieta povera di carboidrati e grassi, accompagnata da un regolare movimento fisico.

Le crocchette per cani con diabete

Esistono in commercio delle crocchette studiate ad hoc per il cane diabetico, che sono ricche di fibre. Il loro apporto calorico giornaliero assicura le giuste energie ed evita picchi glicemici molto pericolosi.

Fatevi consigliare dal veterinario quelle più giuste per il vostro cane, dopo un’attenta diagnosi attraverso analisi approfondite.

Come abbassare la glicemia al cane?

Oltre l’insulina, quindi, ci sono alcuni rimedi naturali, o meglio delle accortezze comportamentali che possono abbassare la glicemia. Tra questi c’è prima di tutto l’attività fisica, che deve essere ben bilanciata e costante, senza esagerare.

Il movimento, infatti, aiuta a tenere sotto controllo la glicemia e in alcuni casi può anche limitare la necessità dell’insulina (ma sempre sotto stretto controllo e prescrizione del medico).

Stesso discorso vale per la dieta, che è uno dei rimedi naturali più efficaci per abbassare la glicemia. Evitate assolutamente dolci e cose zuccherate, ma attenetevi strettamente all’alimentazione consigliata dal veterinario.

Consultate un buon veterinario per capire se ci sono anche dei rimedi naturali che potrebbero essere adatti al vostro cane. Dovrà sempre e solo essere il medico a stabilire se è il caso di usare rimedi fitoterapici o se evitare per non complicare ulteriormente il quadro clinico, a causa di eventuali intolleranze a determinati prodotti.

Cane diabetico: quanto vive?

In realtà, a meno che il diabete non sia dovuto a cause gravi come un tumore al pancreas o altre malattie serie di cui la forma diabetica è solo un sintomo correlato, il cane potrà vivere dignitosamente e a lungo quasi quanto un animale sano.

L’importante è imparare a somministrare la dose di insulina nel modo giusto, su consiglio e aiuto del veterinario, in modo che la curva glicemica non scenda mai al di sotto dei livelli minimi e si mantenga nella norma.

Altro punto fondamentale per garantire l'aspettativa di vita è la dieta, che un cane diabetico deve seguire scrupolosamente per evitare che il diabete alla lunga crei complicanze, come la cecità o problemi motori.

Quel che è certo è che il nostro fidato amico a 4 zampe potrà vivere ancora a lungo solo se ce ne prendiamo cura più di quanto si faccia con un cane sano e che venga amato e non trascurato proprio nel momento in cui ha bisogno di più attenzioni.

La vita con il diabete è diversa da quella che si vive senza, ma non per questo significa che debba essere necessariamente più corta. Basta seguire le indicazioni del veterinario e avere cura del nostro peloso amico.

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Articolo revisionato da

Giuseppe Terlizzi
Medico veterinario

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