Olio di cocco al cane? Sì o no? I punti di vista divergono: c'è chi lo vede come un rimedio naturale ed efficace per gli animali, altri lo considerano pericoloso.
Extravergine o raffinato, questo prodotto è ampiamente utilizzato dagli umani e dai proprietari di cani per risolvere problemi digestivi, dermatologici e prevenire le infezioni.
Tuttavia, da qualche tempo, è diventato oggetto di dibattito. Alcuni sostengono che abbia tutte le virtù del mondo, mentre altri lo vedono come un vero e proprio veleno. Allora è lecito chiedersi: si può dare l'olio di cocco al cane?
Olio di cocco: 2 tipi, 2 qualità
Ottenuto dall'albume della noce di cocco, cioè dalla polpa bianca all'interno del guscio, l'olio di cocco si può presentare sotto queste 2 forme:
- Olio di cocco extravergine: ottenuto dalla polpa fresca o dal latte della noce di cocco con un processo di spremitura a freddo, che permette di preservare l'integrità dei suoi componenti. È caratterizzato da un forte odore di cocco ed è incolore. È destinato all'utilizzo cosmetico e alimentare;
- L'olio di copra: ottenuto dall'estrazione a caldo dell'albume essiccato della noce di cocco. Non ha sapore né odore ed è spesso usato per fare saponi, monoi e oli per la frittura. Trattandosi di un olio raffinato perché ottenuto da un processo industriale, la sua qualità è di molto inferiore a quella dell'olio di cocco extravergine.
Non esiste l'olio di cocco specifico per cani, ma quello che troviamo al supermercato o nei negozi di prodotti naturali andrà bene anche per loro.
Olio di cocco al cane: quali sono i benefici?
Molti proprietari usano l'olio di cocco per curare quotidianamente i loro cani. Ecco le virtù attribuite a questo prodotto:
- essendo un buon idratante, ha un effetto positivo sulla pelle ed è indicato per i cani con problemi dermatologici come la dermatite atopica canina, o con polpastrelli di Fido scottati o screpolati;
- può essere integrato nell'alimentazione di cani deperiti (ad esempio cani anziani o malati), poiché fornisce energia ed è facilmente assimilabile;
- è un buon rimedio per curare infezioni causate da punture di insetti nel cane e per cicatrizzare ferite;
- ha un'azione antibatterica e antimicrobica, sia usato localmente che ingerito;
- protegge e migliora l'aspetto del pelo;
- è efficace contro l'alitosi del cane;
- è adatto per la pulizia delle parti sensibili.
E le controindicazioni dell'olio di cocco al cane?
L'olio di cocco è di gran moda, ma gli studi scientifici che gli attribuiscono reali benefici per la salute dei cani, soprattutto se ingerito, sono pochi.
Troppi acidi grassi saturi...
Uno sguardo più attento alla sua composizione mostra che è un olio che contiene meno vitamine rispetto ad altri.
È invece ricco di acidi grassi saturi, che sono grassi "cattivi" e sono responsabili del colesterolo negli esseri umani: possono favorire anche nei cani la comparsa di malattie cardiovascolari, disturbi del metabolismo e l'aumento di peso.
Questo è il motivo per il quale si consiglia di dare con moderazione l'olio di cocco ai cani.
... ma meno pericolosi di altri?
Tuttavia, ciò che mettono in evidenza i sostenitori dell'olio di cocco è che questo è costituito di acidi grassi a catena media.
Proprio per via delle loro dimensioni, queste catene renderebbero gli acidi grassi saturi dell'olio di cocco meno dannosi per l'organismo rispetto ad altri perché meglio assimilati e non immagazzinati dal fegato, fattore, questo, non trascurabile se l'animale domestico è già in sovrappeso.
Valutazione finale sull'olio di cocco e i cani
Riassumendo, l'olio di cocco è raccomandato soprattutto per il trattamento locale dei problemi della pelle del cane, mentre il suo utilizzo come complemento dietetico è un argomento più delicato ed è da valutare caso per caso.
Infatti, se è vero che a causa dell'alto contenuto di grassi questo prodotto non è necessariamente benefico per un cane in buona forma, è invece un valido aiuto per un animale debilitato a causa di malattie o di una veneranda età, se aggiunto al suo cibo.
Per sapere se è il caso di dare olio di cocco al cane, la cosa migliore da fare è chiedere consiglio al veterinario che, valutata la situazione, potrà dire se questo olio può essere benefico o meno per lui.