Oggi parliamo dell’impatto ambientale di cani e gatti. L’urgenza climatica è ormai una realtà alla quale non si può più voltare le spalle. Lo scioglimento dei ghiacciai, le emissioni di CO₂, surriscaldamento climatico, ecc.
L’impatto umano sul pianeta è enorme e, fortunatamente, ce ne stiamo rendendo conto. Questa presa di coscienza collettiva, ci spinge a farci delle domande sul nostro stile di vita.
Tra queste sono incluse quelle sui nostri amici domestici: i cani e i gatti inquinano? Come si può alleggerire l’impatto ambientale degli animali da compagni che dipendono da noi?
L’impatto ambientale di gatti e cani
Secondo uno studio mondiale della GFK, che ha coinvolto 22 paesi, il 56% degli abitanti del nostro pianeta vive con almeno un animale da compagnia. Facendo qualche calcolo, sarebbero, circa 800 milioni i compagni domestici nel mondo. Questo fatto ha, naturalmente, delle conseguenze sull’ambiente: vediamo di seguito qualche dato.
I gatti e i cani inquinano più dei Suv: lo studio
Gregory Okin, geografo americano dell’Institute of the environment and sustainability si è interrogato sulle conseguenze del consumo del cibo industriale degli animali domestici. I risultati dei suoi studi sono stati pubblicati con il nome Environmental impacts of food consumption by dogs and cats.
Cosa dice questo studio in sintesi? L’alimentazione dei nostri gatti e cani produce l’equivalente di 64 milioni di tonnellate di diossido di carbonio (CO₂) ogni anno. In pratica, il loro cibo ha un impatto sull’ambiente pari a un anno di guida di 13,6 milioni di auto.
Perché questi risultati?
Le motivazioni di questo spreco sono direttamente collegate all’economia industriale. Per la produzione del cibo dei nostri amici animali sono, infatti, necessari allevamenti intensivi di carne e di cibo in generale, luoghi specifici per lo smaltimento delle lettiere dei gatti (non tutte biodegradabili) o ancora la produzione di indumenti e di giocattoli di materiali non ecosostenibili.
Lo scopo di questo studio, naturalmente, non è spingere le persone a liberarsi dei propri animali da compagnia, né di proporre loro una dieta vegetariana – pericolosa e contro natura. Si tratta di sensibilizzare al problema, in modo da poter prendere coscienza che c’è qualcosa che non va e cercare una soluzione. Per questa ragione, noi di Wamiz, abbiamo deciso di dare qualche consiglio per conciliare animali domestici e uno stile di vita eco-friendly.
Animali e inquinamento: consigli su come ridurre il loro impatto ambientale
Per arginare l’impatto dei nostri animali domestici vi proponiamo di seguito qualche consiglio semplice da mettere in atto, ma che può far davvero la differenza.
1. La scelta della lettiera per il gatto
La maggior parte delle lettiere vendute in commercio non sono riciclabili e contengono sostanze nocive. Per limitare l’impatto ecologico di questo indispensabile oggetto, si può optare per una lettiera ecologica. Esistono, infatti, lettiere naturali e completamente biodegradabili disponibili nei negozi di animali.
Piccola astuzia: il granulato di legno che viene utilizzato nelle stufe o del terreno possono essere un’alternativa ecologica (ed economica) alla classica sabbietta.
2. Adottare e non comprare!
Per evitare di favorire la riproduzione in allevamento, meglio optare per l’adozione. Non solo è una buona azione in favore di un animale bisognoso, ma agirete così anche in favore del pianeta! Nei rifugi o in associazioni è possibile trovare ogni tipo di animale di compagnia: è impossibile che, dopo un’accurata ricerca, non trovare ciò che fa al caso vostro.
3. Fare sterilizzare cane e gatto
Come adottare un animale, anche far sterilizzare il nostro animale domestico è un gesto che può aiutare il pianeta. Con questa operazione si evita la proliferazione, ma anche il rischio di dover gestire una gravidanza e un parto indesiderati. La sterilizzazione ha anche effetti benefici su alcuni esemplari particolarmente turbolenti.
4. Giocattoli e altri oggetti per Fido e Micio
Quando si ha un animale in casa si ha tendenza a viziarlo acquistando tanti giocattoli, la maggior parte dei quali sono in plastica. Per far sì che il vostro Fido sia un provetto ecologista, è bene preferire giocattoli ecologici: basta del cartone per fare felice un cane o un gatto, o ancora dei giochi in legno o dei peluche di seconda mano.
Anche le ciotole in cui vengono nutriti i nostri beniamini possono essere in plastica. Ne consigliamo l’acquisto in acciaio: materiali più robusto e resistente.
5. Riutilizzare i peli
Cani e gatti perdono una quantità di pelo molto importante durante l’anno. Questi possono avere une nuova vita e non necessariamente finire nella spazzatura. Ad esempio è possibile lasciare i peli in giardino, in modo che gli uccelli possano utilizzarli per fare il nido. I peli di cane e gatto possono essere gettati con i rifiuti organici.
6. Raccogliere le feci con sacchi biodegradabili
Quando portiamo in giro i nostri compagni animali bisogna sempre avere con sé dei sacchetti per raccogliere i loro escrementi. Sceglierli di materiali riciclabile o in plastica vegetale, invece che in materiale non riciclabile è un buon accorgimento per l’ambiente.
Piccolo consiglio: se il cane vive in un giardino privato è possibile utilizzare semplicemente una paletta o, ancor meglio, utilizzare i suoi escrementi come concime.
7. Cibo fatto in casa e riduzione di spesa energetica
Sempre più proprietari cucinano in casa per i loro animali. Questa è una buona occasione di minimizzare l’impatto ambientale e allo stesso tempo proporre al nostro amico a quattro zampe un’alimentazione più sana e controllata. Anche l’acquisto di cibo all’ingrosso limita lo spreco di plastica e materiali non riciclabili.
Inoltre, anche alcuni semplici accorgimenti possono aiutare. Ad esempio scegliere un veterinario vicino casa permette di non prendere l’auto e di recarsi dallo specialista a piedi o con i trasporti pubblici.
8. Scegliere la teoletta self-service
Infine, è possibile lavare il proprio cane in self-service per cani, sempre più diffusi nel nostro paese. Prendersi cura di Fido in una di queste postazione appositamente studiate permette di poter scegliere che tipo di prodotti usare. In questo modo sarà possibile scegliere che tipo di shampoo utilizzare. Naturalmente, stiamo sempre parlando di prodotti specifici per animali, però potremmo fare attenzione ad acquistarne di ecologici e all’ingrosso in modo da non contribuire allo spreco di plastica.
Qualche gesto in più
Inoltre, è possibile fare una buona azione per il pianeta anche mentre si effettuano ricerche su internet. Il motore di ricerca Lilo permette di effettuare delle ricerche e di finanziare, allo stesso tempo tanti progetti ambientali e sociali. O ancora, il nuovo motore di ricerca Youcare (francese, solidale e ecoresponsabile) è uno strumento che fa dei doni ai rifugi di animali in Francia per acquistare cibo per i loro ospiti.
Infine, non bisogna dimenticare che gli animali che inquinano di più, siamo noi umani! Al di là dei nostri animali da compagnia, siamo noi i primi ad avere un impatto sul consumo quotidiano.