Esistono gatti che rimangono piccoli, ideali per dei padroni costretti a vivere in degli spazi non troppo grandi.
Tali razze, definite anche gatti nani, sono naturalmente di piccole dimensioni o il frutto di una mutazione genetica, come avremo modo di vedere. Scopriamo tutto ciò che c’è da sapere su questi esemplare di felini, in versione mini!
Perché scegliere dei gatti che rimangono sempre piccoli?
Avere in casa dei gatti che rimangono sempre piccoli è l’ideale se l’ambiente in cui si vive non è particolarmente grande.
Inoltre, è innegabile: i gatti piccoli sono davvero una fonte infinita di tenerezza! Delle piccole e morbide palle di pelo di formato mini tutte da coccolare, alle quali nemmeno il cuore più duro può resistere.
Quali sono le razze di gatti nani?
Le razze di gatti nani (ufficialmente riconosciute come tali) sono:
- Munchkin;
- Devon Rex,
- Cornish Rex;
- Curl americano,
- Singapura.
Questi esemplari rimangono piccoli per tutta la vita, ma vediamo nello specifico le loro misure e le loro particolarità.
Curl americano
Il Curl americano (o American Curl) è un esemplare presente nella variante a pelo corto o a pelo semilungo e di differenti taglie, anche se nella maggior parte dei casi abbiamo a che fare con un gatto mini. La sua particolarità (oltre alla piccola taglia) sono le orecchie ripiegate all’insù (motivo per cui è chiamato «curl» che in inglese vuol dire ricurvo).
Le origini di questo gatto provengono dalla California, Stati Uniti. Oltre a essere un baffuto unico nel suo genere nel fisico, anche la sua personalità è straordinaria: adora la compagnia degli esseri umani e va perfettamente d’accordo anche con altri animali domestici. Di natura curiosa, il Curl è sempre in cerca di nuove avventure: non stupitevi se lo troverete nascosto in qualche angolo o ad analizzare la casa dall’alto di un mobile.
Cornish Rex
Il Cornish Rex, originaria della Cornovaglia (come lo indica il suo nome) è una razza di gatto davvero insolita. Oltre a essere un gatto dalle dimensioni “ridotte”, infatti, questo esemplare ha un mantello estremamente particolare: dal pelo corto e ondulato.
Si tratta di un esemplare dolce e dinamico. Molto socievole, questo gatto adora essere al centro dell’attenzione degli umani. Numerosi padroni ne lodano l’intelligenza e ne sottolineano il carattere giocoso e spensierato di un cucciolo, anche in età matura.
Questo Micio, infatti, adorerà giocare e cacciare qualsiasi cosa gli verrà lanciato.
Singapura
Il Singapura è considerato uno dei gatti più piccoli al mondo (probabilmente secondo solo al Munchkin). Si tratta di un esemplare di origine asiatica (proviene da Singapore, come lo indica il suo nome) che però sta diventando estremamente diffuso, soprattutto negli Stati Uniti.
Questo esemplare è estremamente affettuoso, giocherellone e, nonostante la piccola taglia, adora saltellare a destra e a sinistra, ma soprattutto arrampicarsi dappertutto, quindi attenzione ai mobili molto alti perché potrebbe scalarli!
Devon Rex
Questa razza è nata in Inghilterra, precisamente nel Devon, come il suo nome lascia intuire. Esattamente come la versione della Cornovaglia, questo gatto ha il pelo corto e ondulato, il che lo rende una vera rarità.
Il Devon Rex è un gatto intelligente, affettuoso, agile e molto curioso: ama molto girovagare e infilarsi in ogni angolo della casa. Adora trascorrere del tempo in famiglia e… sulle spalle del suo padrone!
Qual è la razza di gatto più piccola del mondo?
Il Munchkin è la razza di gatto più piccola del mondo. A causa di una mutazione genetica, infatti, questo esemplare è una vera e propria tigre in miniatura: grazie alle sue zampette corte, l’altezza di questo baffuto non supera quella di una lattina di bevanda gassata.
Si tratta di una razza originaria degli Stati Uniti e importata in Europa negli anni ’90 del novecento. Questo mini-gatto, oltre a essere di mole molto piccola ha un’altra particolarità che può piacere: il suo carattere resta tutta la vita giocherellone come quello di un cucciolo.
Ne esistono due varietà: a pelo lungo e a pelo corto. Gli standard di razza autorizzano tutti i colori di mantello.
Gli incroci sperimentali
Al di là delle razze riconosciute di cui abbiamo precedentemente parlare esistono degli esemplari nati da incroci sperimentali che non sono ancora ufficialmente tali. La maggior parte di queste nasce dall'accoppiamento del Munchkin con altri esemplari.
In futuro potremmo, quindi, sentire parlare di razze come il Lambkin (incrocio tra un Munchkin e un Selkirk Rex), il Kinklaw (frutto dell’accoppiamento tra un Curl americano e un Munchkin) e il Napoleone (nato da un Munchkin e un Persiano).