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asma felina

L'asma felina è una patologia da trattare in tempo.

© jonathansautter / Pixabay

L'asma felina: una patologia da gestire!

Di Giuseppe Terlizzi Medico Veterinario

Pubblicato il

L'asma felina è una patologia che affligge le piccole vie aeree del gatto e determina una sintomatologia simile all'asma umana nonostante le cause sono diverse.

L'asma felina è un nome informale che viene attribuito alla malattia cronica felina delle piccole vie aeree. Il motivo? Beh, di certo la semplicità di memorizzazione ma anche la similitudine sintomatologica con l'asma umana con cui condivide dei tratti clinici ma si differenzia per eziologia (la causa scatenante per intenderci). 

Questa malattia respiratoria del gatto viene descritta anche con altri appellativi come bronchite cronica, malattia allergica delle vie aeree o bronchite allergica (insomma i clinici veterinari a volte hanno molta fantasia!)

Le cause dell'asma del gatto

L'asma felina è una patologia respiratoria che non fa distinzione di sesso, età o razza: si può affermare che sia realmente inclusiva! In letteratura viene indicata una particolare predisposizione della razza Siamese a contrarla nel periodo post-pubere, ma questo non ci dice molto in termini di prevenzione o trattamento. 

Un gatto asmatico presenta i sintomi generici delle patologie respiratorie la cui origine può essere individuata solo attraverso una visita specialistica e una diagnostica mirata.

Ma prima di diagnosticare capiamo di cosa stiamo parlando: cosa significa malattia cronica delle piccole vie aeree. In pratica ad essere colpiti sono i bronchioli ovvero le terminazioni bronchiali più piccole.

Radiografia dell'asma felina

radiografia asma felina
Radiografia di un gatto affetto da asma felina. ©ilfattoveterinario.it

Come si nota nell'immagine radiografica i polmoni (le zone più scure dell'immagine) risultano costellati da queste trame biancastre che sono i bronchioli inspessiti a causa di un'infiammazione cronica.

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Gatto con asma: come si diagnostica?

L'asma felina è, come già specificato, una problematica a carico dei bronchioli. Innanzitutto è necessario escludere altre condizioni cliniche come infezione batterica, parassitaria, presenza di corpi estranei o neoplasie.

È possibile escludere le precedenti malattie effettuando innanzitutto una radiografia che di solito mostra un quadro di ispessimento delle pareti dei bronchioli (piccole vie aeree) e di aria intrappolata all’interno delle vie aeree; quest’ultima condizione si verifica perché a causa della contrazione delle vie aeree l’aria che penetra durante l’inspirazione non riesce ad essere esalata. I polmoni quindi appaiono più grandi rispetto ai polmoni normali, in quanto iperinsufflati.

Un'altra tecnica diagnostica è l'endoscopia bronchiale in cui un endoscopio a fibre ottiche viene introdotto all'interno dell'albero bronchiale evidenziando la spiccata flogosi dei bronchioli.

L'iter medico per l'asma felina che porta ad una diagnosi è definito da molteplici fattori che, oltre alle tecniche di diagnostica avanzata tengono in considerazioni i segni clinici che un medico veterinario esperto può carpire e associare ai risultati delle analisi.

Sintomi dell'asma felina

I segni clinici dell'asma felina variano da tosse cronica nel gatto, respiro affannoso fino al manifestarsi di attacchi improvvisi di fame d'aria senza precedenti segni clinici. Si può assistere anche ad un aumento della frequenza respiratoria (30-40 atti respiratori al minuto) e a sforzo respiratorio (soprattutto durante la fase dell’espirazione).

La sintomatologia può non essere costante oppure moderata al punto tale che il proprietario non la nota anche per molto tempo. 

Asma felina: la terapia

Un gatto con asma è un paziente molto delicato da trattare e necessita di essere seguito in modo costante e attenzionato. In virtù di questo affidarsi al proprio medico veterinario e seguire alla lettera tutte le indicazioni (sia farmacologiche che di gestione) è il primo passo per un miglioramento del nostro caro felide domestico.

La terapia si basa innanzitutto sulla risoluzione dell'infiammazione nel gatto e la successiva gestione dei sintomi conseguenti. Questo significa che gli step da seguire sono i seguenti:

  • Somministrazione di antifiammatori: questi hanno lo scopo ridurre l'inspessimento dei bronchioli che riducono in primis la compliance polmonare e determinano le problematiche respiratorie. Questi possono essere somministrati per via sistemica (compresse o siringhe) o per via aerogena che rappresenta la soluzione consigliata;
  • Associazione di broncodilatatori che supportano l'azione antinfiammatoria e aiutano l'escrezione mucosa liberando in modo funzionale le vie respiratorie;
  • Ridurre esposizioni nocive: evitare di fumare in presenza del gatto, esporlo ad aria malsana o farlo vivere in luoghi umidi.

Questo rappresenta il protocollo solito del trattamento della bronchite gatto ma bisogna considerare che può variare a seconda della presenza di patologie concomitanti, allergie farmacologiche e altro.

Asma felina: aspettativa di vita

L'asma del gatto è una patologia grave se non trattata o quantomeno gestita. Come ogni condizione clinica a decorso cronico l'aggravamento dei sintomi è progressivo ed inevitabile se non si fa nulla per contrastarli. Allo stesso tempo esistono situazioni in cui al netto dei trattamenti e dell'impegno da parte di un proprietario l'aspettativa di vita di un gatto asmatico diventa brevissima a causa di variabile come la giovane età, la vecchiaia e le patologie concomitanti.

In questi casi dare un tempo o un'indicazione approssimativa è inadeguato: il giornalismo ha lo scopo di divulgare le nozioni che stanno alla base di una problematica ma il caso clinico con tutti i dettagli devono essere discussi in una clinica veterinaria dove vi accoglieranno professionisti del settore che ogni giorno salvano le vite dei nostri amici a quattro zampe. 

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