L'ultimo avvertimento è stato quello di radiosiena.tv, che ha avvisato tutti gli abitanti di Siena del pericolo spugne fritte proprio nella zona del centro città.
Ma quello del comune toscano non è l'unico caso, purtroppo. Il problema dei bocconi avvelenati coinvolge tutta Italia, da nord a sud.
Cosa sono le spugne fritte?
Le spugne fritte sono dei bocconi avvelenati, che hanno un profumo in grado di attirare gli animali. Una volta mangiate, queste si gonfiano nello stomaco del quattro zampe che, purtroppo, colpito da dolori atroci, non riesce a sopravvivere.
Quella delle spugne fritte è purtroppo una costante che interessa tutte le città d'Italia. Adesso a darne l'allarme è la città di Siena, ma nelle scorse settimane anche alcuni comuni nelle province di Savona e Genova avevano lanciato l'allarme.
Ma queste non sono neanche l'unico problema: spesso per strada si trovano anche dei bocconi con chiodi, pezzi di vetro, lamette o graffette all'interno. In alcuni casi, forse più "fortunati" (se così possiamo definirli) i pezzi pericolosi si infilzano nella bocca dell'animale, che smette immediatamente di mangiarli per il dolore; in altri - quando il cane ingoia direttamente il boccone senza masticarlo - le parti taglienti finiscono nello stomaco andando a provocare emorragie.
Cosa deve fare un proprietario?
L'unica soluzione per un proprietario è tenere sempre gli occhi aperti quando si porta a passeggio il proprio animale. L'ideale sarebbe tenerlo sempre al guinzaglio per averlo sotto controllo oppure utilizzare una museruola per evitare che ingerisca questi bocconi avvelenati in giro per strada.
Se si sospetta un'ingestione del genere, contattare immediatamente il veterinario per avvisarlo del nostro arrivo con l'animale avvelenato e mettersi in contatto con il Centro Veleni più vicino.
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