L'Amministrazione Comunale di Quartu Sant'Elena (CA) ha recentemente preso una decisione che mette al centro il benessere di oltre 100 cani, vittime di una situazione difficile.
I quattrozampe si trovavano in uno stabile che è poi stato sottoposto a sfratto esecutivo presso la località Santu Lianu, nei pressi del litorale quartese.
Oltre 100 cani in condizioni precarie
Tutto ha avuto inizio con una controversia fra privati che ha portato il Tribunale di Cagliari a restituire legittimamente un'area a dei proprietari. Questa area, nel corso del tempo, si era trasformata in un ricovero per animali abusivo, completamente privo di requisiti di sicurezza, igiene e autorizzazioni necessarie.
Il degrado della struttura metteva in pericolo la salute e il benessere degli animali che vi erano ospitati, rendendo necessario il provvedimento di sgombero.
L'Amministrazione Comunale, attraverso gli uffici del settore "Ambiente", ha deciso di avviare una manifestazione di interesse. L'obiettivo? Coinvolgere associazioni di volontariato nazionali e regionali per la gestione di questi cani, che si trovano in condizioni precarie.
Un importante passo in avanti
Questa mossa dimostra la volontà di trovare una soluzione umana e responsabile per garantire il benessere degli animali coinvolti. La manifestazione di interesse è un passo importante per coinvolgere la comunità e le associazioni di volontariato nella gestione e cura di questi cani, che ora si trovano sotto l'attenzione dei Servizi Sociali. Gli animali saranno sterilizzati e microchippati, poi affidati a volontari.
Tore SannaVicesindaco ed assessore all’Ambiente Si è reso necessario, prima di tutto, mettere in sicurezza un minore presente nello stabile, poi sono state proposte diverse soluzioni in housing sociale agli altri occupanti, su cui stiamo ancora lavorando.
Il problema dei canili abusivi in Italia
Nel BelPaese, il fenomeno dei canili abusivi rappresenta una triste realtà che mette a repentaglio la vita e il benessere degli animali. Queste strutture illegali sorgono spesso in contesti inadatti, privi di ogni minimo requisito di sicurezza, igiene e autorizzazione. Gli animali ospitati in tali canili vivono in condizioni precarie, con limitato accesso a cure veterinarie adeguate, spazi insufficienti e igiene carente.
Questo problema è spesso alimentato dalla mancanza di controlli efficaci e sanzioni adeguate. Inoltre, l'assenza di sensibilizzazione e educazione sulla responsabilità degli animali domestici contribuisce a mantenere attiva questa triste realtà.
È fondamentale che la società e le istituzioni collaborino per porre fine a questa pratica illegale, promuovendo politiche e normative più stringenti per garantire il rispetto e la tutela degli animali, affrontando così il problema dei canili abusivi in modo più incisivo e umano.
Nel caso di Quartu Sant'Elena, è incoraggiante vedere un'impegno così forte per proteggere e prendersi cura degli animali bisognosi. Speriamo che questa storia possa ispirare altre comunità a fare scelte compassionevoli e responsabili per garantire una vita dignitosa a tutti gli esseri viventi.
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