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morto cane argo mascotte di pompei

La mascotte degli scavi ha attraversato il ponte dell'arcobaleno.

© Silvia Vacca / Facebook

Addio al cane Argo, il fedele custode di Pompei da oltre 15 anni

Di Ilenia Colombo Redattrice | Community Manager

Pubblicato il

È morto Argo, il cane del Parco archeologico di Pompei, fedele custode delle rovine millenarie. In tutto il mondo si piange la sua scomparsa.

Nel cuore del Parco archeologico di Pompei, un'ombra triste si abbatte sulla comunità degli amanti della storia e degli animali.

Argo, il cane fedele e instancabile custode degli scavi, è venuto a mancare dopo più di 15 anni di "onorato servizio".

Addio Argo

La sua presenza era diventata parte integrante dell'atmosfera unica di Pompei, con i suoi riposi rilassanti e il vagabondare curioso tra le antiche testimonianze della storia passata.

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La sua scomparsa lascia un vuoto profondo nel cuore di coloro che hanno condiviso il loro tempo con lui, dai turisti ai custodi del parco.

La vita di Argo tra i ruderi

Argo, noto come la "mascotte degli scavi", era ormai un tutt'uno con gli affreschi murali e le strade lastricate di pietra. La sua presenza rassicurante e il suo passo autorevole non facevano altro che aggiungere un tocco di vita a un luogo intriso di storia millenaria.

Gli appassionati di Pompei lo ricordano con affetto, narrando le sue scorribande tra l'anfiteatro, la casa dei Vettii, il foro e persino il lupanare. Argo era il vero custode di Pompei, vigilante e dolce, una figura che tutti avrebbero voluto accarezzare.

Un addio emozionante

Le espressioni di lutto e affetto sui social media testimoniano l'addio commovente a questo nonnetto a quattro zampe. I turisti lo ricorderanno per sempre nei loro cuori, mentre i locali non potranno fare a meno di sentirne la mancanza nelle passeggiate tra le rovine.

Un ricordo speciale è quello di Susy Martire, storica guida di Pompei che conosceva bene questo dolce cagnolino:

L'organizzazione Archeogatti Odv, che ha seguito Argo nei suoi ultimi giorni, ha comunicato la malattia tramite aggiornamenti costanti sulla sua pagina Facebook. La scoperta di una massa tumorale al fegato ha segnato la fine di un periodo di sofferenza per Argo, il quale, nonostante gli sforzi, non è riuscito a superare la malattia, anche a causa dell'età avanzata.

Argo se ne va, ma la sua memoria resterà viva nei cuori di coloro che hanno avuto la fortuna di incrociare il suo cammino tra i reperti di Pompei. Il suo spirito errante, eternamente legato a quei luoghi, sarà un conforto per chiunque abbia condiviso un momento con lui.

Addio Argo, il tuo "ponte dell'arcobaleno" segna la fine di un'era e l'inizio di una dolce memoria che rimarrà impressa nella storia del Parco archeologico di Pompei. 🌈❤️

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