A Scicli, un pittoresco comune in provincia di Ragusa, sono trascorsi 13 anni dalla scomparsa di un cane straordinario: Italo. Questo meticcio, divenuto la mascotte della città, ha lasciato un'impronta indelebile nella memoria di tutti coloro che hanno avuto la fortuna di incontrarlo.
La storia di Italo, morto di vecchiaia il 31 gennaio 2011, è tanto straordinaria da essere stata trasformata in un film, un toccante tributo a un amico a quattro zampe che ha conquistato il cuore di tutti.
La storia di Italo, il cane mascotte di Scicli
Nel 2009, una campagna per liberare la zona dai randagi prese il via a Scicli. Tuttavia, il sindaco prese una decisione che avrebbe cambiato la vita di un cane randagio, Italo. Microchippato e adottato a nome dell'intera popolazione, Italo divenne un simbolo di eccezionalità.
Ogni giorno, con comportamenti straordinariamente umani, si svegliava per andare in chiesa e successivamente accompagnava i bambini a scuola. La sua presenza era costante in tutte le celebrazioni religiose, folcloristiche e pagane del comune siciliano.
Alessia Scarso, originaria del comune adiacente di Modica e regista del film Italo, ricorda con affetto le gesta di questo meticcio speciale: «Quando riconosceva dei turisti, li accompagnava in giro come ha fatto anche con me». La comunità aveva adottato Italo, rendendolo parte integrante della vita quotidiana del paese.
Italo, il film
La straordinaria storia di Italo è stata immortalata sul grande schermo con la regia di Alessia Scarso. Il film racconta la vicenda commovente di un cane randagio che ha conquistato Scicli e il pubblico televisivo.
Marco Bocci interpreta il ruolo del sindaco vedovo che "adotta" Italo, sottolineando il legame speciale che il figlio ha instaurato con questo straordinario compagno a quattro zampe.
Italo Barocco ha rappresentato molto più di un semplice cane randagio. La sua storia è un inno alla fraternità, all'amore per gli animali e alla capacità di un piccolo comune di adottare un membro peloso nella propria famiglia. La sua memoria continua a vivere a Scicli e, grazie al film, la storia di Italo può ispirare persone di tutto il mondo.