Dal 2025, il prestigioso evento canino Crufts rivoluzionerà il suo approccio alla salute dei partecipanti, introducendo test respiratori obbligatori per le razze brachicefale.
L'annuncio è giunto dopo anni di controversie riguardanti presunte celebrazioni della sofferenza dei cosiddetti "cani dal muso piatto", noti per la loro predisposizione alla sindrome brachicefalica ostruttiva delle vie aeree (BOAS), che compromette gravemente la loro qualità di vita.
La svolta
L'edizione 2024 del Crufts, chiusasi il 10 marzo a Birmingham, è stata teatro di questa importante svolta. Organizzato dal Kennel Club, l'evento annuale vanta in media una partecipazione di oltre 19.000 cani che arrivano da ogni parte del pianeta.
Ecco perché questo nuovo annuncio potrebbe realmente cambiare la vita a razze come Carlini, Bulldog inglesi e francesi, che non potranno accedere al Crufts 2025 se le loro capacità respiratorie saranno ritenuti insufficienti. Queste valutazioni, classificate da 0 a 3, saranno effettuate da un veterinario che, utilizzando uno stetoscopio, ascolterà il respiro del cane prima e dopo una breve camminata.
«Proteggere e migliorare la salute delle razze brachicefaliche è una delle nostre massime priorità», ha dichiarato Charlotte McNamara, responsabile della sanità presso il Kennel Club. Tuttavia, la decisione di mantenere categorie come Best in Breed e Best in Group per queste razze ha generato dibattiti e polemiche.
Non solo Crufts
La dottoressa Laura Hamilton, coordinatrice sanitaria della razza Bulldog francese, ha accolto positivamente l'implementazione dei test respiratori come una barriera all'ingresso all'evento, ma non basta:
Laura HamiltonCoordinatrice sanitaria per la razza French Bulldog «È assolutamente cruciale che ogni potenziale proprietario effettui ricerche approfondite sulla razza prima di prendere qualsiasi decisione, parli con esperti e trovi un allevatore responsabile che controlli la salute dei propri cani utilizzando lo schema RFG (Respirary Function Grading Scheme».
La decisione del Crufts 2025 di imporre requisiti sanitari per la partecipazione delle razze brachicefale è stata accolta come un passo avanti per la salute e il benessere degli animali, sottolineando l'importanza di continuare questa selezione responsabile e consapevole anche da parte degli allevatori e dei futuri proprietari di cani.
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