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ragazza non vedente stella fracasso e cane guida

La ragazza ha preso una decisione in seguito a tale accaduto.

© GiornaleVicenza / X

«Chupito è i miei occhi, mi hanno negato la libertà»: la triste vicenda della non vedente Stella Fracasso

Di Ilenia Colombo Redattrice | Community Manager

Pubblicato il

«Il cane guida deve restare fuori». Queste le parole di un supermercato vicino Vicenza. La ragazza non vedente ha dovuto chiamare i carabinieri.

La recente vicenda di Stella Fracasso, una giovane non vedente di 24 anni, ha messo in luce un triste episodio accaduto presso un supermercato in provincia di Vicenza.

Come riporta ilgiornaledivicenza.it, Stella, accompagnata dal suo inseparabile cane guida Chupito, è stata rifiutata all'ingresso del negozio, privandola così della sua autonomia e libertà.

Dietro questo episodio sgradevole, emerge una riflessione importante sul diritto di accesso universale per i cani guida e la necessità di una maggiore sensibilizzazione per questi animali così importanti per alcune persone.

Il rifiuto del cane guida al supermercato

La ragazza, insieme ai suoi genitori e a Chupito, si è recata in un supermercato situato nella frazione vicentina di Ponte di Barbarano.

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Nonostante la legge preveda l'accesso libero per i cani guida in tutti i servizi aperti al pubblico, il direttore del supermercato ha negato l'ingresso alla giovane non vedente, invocando il fatto che si trattasse di un negozio di alimentari.

Ciò ha generato non solo frustrazione, ma anche un senso di esclusione per Stella, che si è vista negare quel diritto di libertà tanto duramente conquistato.

La reazione decisa di Stella

Davanti a tale ingiustizia, Stella ha deciso di non arrendersi e ha contattato i carabinieri. Anche se le scuse del direttore del negozio sono giunte in seguito, promettendo una maggiore vigilanza e formazione del personale per evitare il ripetersi di episodi simili, la giovane non è riuscita a cancellare dalla mente la delusione e l'umiliazione subite.

I proprietari di tali esercizi che negano l’accesso ai cani guida sono passibili di denuncia e di una multa che va dai 500 ai 2.000 euro.

Nonostante l'invito a entrare nel supermercato, la studentessa ha preferito recarsi altrove, dove si è sentita accolta e rispettata nella sua "diversità".

Un cane tanto atteso

Stella Fracasso, proveniente da Mossano e studentessa universitaria a Padova, ha atteso più di due anni e mezzo per portare a casa il suo fedele compagno Chupito, un Labrador addestrato come cane guida dall'Associazione Cani Guida Lions.

Per Stella, Chupito rappresenta non solo un compagno fedele ma anche una finestra sulla libertà e sull'indipendenza tanto desiderate.

La vicenda di Stella Fracasso ci ricorda l'importanza di rispettare i diritti delle persone con disabilità e di garantire l'accesso universale ai servizi pubblici per i cani guida.

È fondamentale che la società si impegni a promuovere una cultura dell'inclusione e della sensibilizzazione, affinché episodi di discriminazione come questo diventino sempre più rari e che chiunque, indipendentemente dalla propria condizione, possa godere pienamente dei propri diritti e della propria libertà.

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