Il cane guida rappresenta più che un semplice cane. Devoto e fedele al suo proprietario per tutta la vita, è un vero eroe a quattro zampe.
I cani guida vengono ricompensati quotidianamente con l'amore dei loro proprietari, che grazie ai loro animali riescono a vivere una vita il più normale possibile.
Il ruolo del cane guida per ciechi
Un cane guida è un cane addestrato per facilitare la vita quotidiana di una persona con problemi visivi. Contrariamente alla credenza popolare, tale cane non è solo per i non vedenti: anche una persona ipovedente può avere un cane da assistenza al suo fianco.
Quando un cane per i non vedenti inizia a lavorare, in un certo senso diventa i suoi occhi. L'obiettivo principale del lavoro dei cani guida è migliorare la qualità della vita e aumentare la sicurezza dei non vedenti.
A causa del compito molto impegnativo dei cani guida, sono richieste determinate qualità per consentire loro di esercitare questa difficile "professione".
Cosa apporta un cane guida?
Attraverso il suo lavoro di educazione e guida, l'animale fornirà:
- Autonomia durante gli spostamenti: il proprietario non deve più essere accompagnato da una terza persona se conosce bene il suo percorso.
- Sicurezza: il cane aggirerà naturalmente gli ostacoli, arrivando fino a disobbedire al suo proprietario in caso di pericolo reale (ad esempio, se il cane vuole aggirare una fossa e il proprietario insiste per andare dritto, il cane si sdraia per evitare un qualsiasi incidente).
- Fluidità: con l'aiuto del cane i movimenti e gli spostamenti diventano più fluidi e meno faticosi perché si evitano tutti gli ostacoli.
- Contatto: le persone entrano più facilmente in contatto con gli ipovedenti o i non vedenti quando hanno un cane.
- Compagnia: una presenza rassicurante al proprio fianco permette a una persona cieca o con disabilità di combattere la solitudine a livello quotidiano.
Cosa fa un cane guida?
Alla fine del suo addestramento, il 4 zampe conosce circa 50 comandi che gli permettono di:
- Obbedire agli ordini delle direzioni;
- Identificare un ostacolo ed aggirarlo;
- Trovare e attraversare un passaggio pedonale;
- Fermarsi davanti a un marciapiede;
- Aiutare a salire o a scendere le scale;
- Trovare determinati elementi utili come una cassetta delle lettere, una fermata dell'autobus, ecc.
Le razze più comuni impiegate come cani guida
I cani guida non vengono scelti a caso. Essendo questo ruolo molto impegnativo e difficile, richiede caratteristiche specifiche che consentano una cooperazione efficace con un essere umano.
Uno dei fattori più importanti che determinano l'adattabilità a svolgere la professione di guida per un non vedente è la predisposizione alla formazione.
Durante l'addestramento, gli esemplari candidati come cani guida devono acquisire una quantità enorme di nuove competenze. Devono quindi essere obbedienti, apprezzare la compagnia umana, avere una psiche stabile e una buona resistenza allo stress, nonché la mancanza di comportamenti aggressivi.
Storicamente, il Goldador (il Golden Retriever incrociato con il Labrador) è stato il cane guida di maggior successo, combinando molti dei grandi tratti di entrambe le razze.
Ma da allora, altre razze canine hanno dimostrato di essere ottimi cani guida grazie alla loro gentilezza, intelligenza e natura leale. Ecco le razze di cani più comuni utilizzate come cani guida:
- Labrador Retriever;
- Pastore Tedesco;
- Golden retriever;
- Barboncino;
- gli incroci Goldador e Labradoodle.
Quali sono le caratteristiche di un cane per ciechi?
Un cane guida dovrà aiutare il suo padrone, provvedendo ai suoi bisogni, avvertendolo di eventuali pericoli e adattandosi al suo ritmo.
Ma anche se il quatrrozampe soddisfa questi criteri, il mantenimento di un cane d'assistenza dovrebbe essere semplice, poiché il proprietario del cane è disabile.
Pertanto, l'animale deve essere in buona salute, non deve aver bisogno di attenzioni significative, non deve avere troppi problemi di salute ed in particolare malattie che richiedono molte cure. Inoltre, non deve avere un istinto di caccia.
Nonostante tutte queste qualità mentali e fisiche, rimane una caratteristica molto importante: le dimensioni del cane. Ecco perché non tutte le razze possono diventare cani guida. Infatti, un cieco non può essere aiutato da un cane di piccola taglia come uno Yorkshire Terrier.
Il cane deve essere almeno di taglia media in modo da essere alla giusta altezza per guidare il non vedente, perché indosserà un'apposita imbracatura e il disabile non deve chinarsi per tenere fermo il suo cane.
Riassumendo, un cane per ciechi deve essere:
- Di facile manutenzione;
- Gentile, attento, sicuro di sé e affettuoso;
- Di taglia giusta (non troppo piccolo né troppo grande);
- Versatile e di facile adattamento a situazioni e persone diverse;
- In buona salute ed essere una razza resistente.
Come si addestra un cane guida?
Non esiste un'età precisa di inizio per addestrare un cane per ciechi, sebbene è preferibile che si cominci abbastanza presto.
Un cucciolo diventa una guida seguendo il seguente percorso, che deve essere graduale e continuativo, rispettando i tempi e il carattere del quattrozampe.
Da 2 mesi a 12 mesi
Il cagnolino viene di solito collocato in una famiglia affidataria per apprendere le basi di una buona educazione: addestramento alla toilette, obbedienza e socializzazione.
Da 12 mesi a 18 mesi
L'animale inizia il suo addestramento di 6 mesi in un centro educativo. Imparerà: l'obedience, evitare gli ostacoli, camminare su marciapiedi o strade di campagna, attraversare sulle strisce pedonali, salire e scendere le scale, usare i mezzi pubblici ecc.
Dopo 18 mesi
Il cane guida ottiene il certificato di idoneità e viene poi consegnato ad una persona ipovedente o non vedente.
Per ottenere tale attestato, l'esemplare deve saper rispondere a una cinquantina di comandi che gli vengono insegnati durante i mesi di addestramento a scuola.
Quanto costa un cane guida per ciechi?
In media, un cane guida costa 15.000 euro, somma alquanto elevata ma commisurata all'impegno impiegato per allevare e addestrare questo preziosissimo compagno di vita.
Quanti anni lavorano i cani da assistenza?
La vita lavorativa media di un cane d'assistenza va dai 6 ai 7 anni. A volte possono lavorare più a lungo, tutto dipende dalla loro salute e dalla quantità di lavoro che devono svolgere. La maggior parte dei cani guida va in pensione all'età di 10 o 11 anni.
Cosa fanno i cani guida quando vanno in pensione?
Dopo aver completato la loro formazione e anni di servizio, in cui si sono dati completamente e hanno aiutato più che abbastanza con la loro missione, è ora di andare in pensione.
Quando arriva questo momento, gli viene assicurata una casa di riposo per il resto della loro vita, sia con il loro proprietario che con un'altra famiglia dedicata. C'è un momento in cui il pensionamento avviene prima del previsto perché potrebbero soffrire di una malattia, un infortunio o altri problemi come paura o fobia.
I cani guida in pensione sono buoni animali domestici?
Sì, i cani guida in pensione sono ottimi animali domestici! Nonostante siano "in pensione", hanno ancora molto amore da offrire e hanno il vantaggio di essere molto ben educati!
Anche se la maggior parte dei cani guida in pensione sono anziani, hanno ancora bisogno di tanto amore per godersi tutto il tempo che gli rimane. Dare loro la possibilità di riposare e offrire loro una casa sarebbe la ciliegina sulla torta dopo una vita di lavoro!