L’ultima ondata di maltempo che ha colpito l’Emilia-Romagna ha lasciato un segno devastante. Avevamo già parlato del salvataggio nel bolognese, ma stavolta anche la provincia di Rimini è stata colpita. Il rifugio La casa selvatica a Sant’Agata Feltria è stato sommerso d’acqua e fango.
Qui, 55 cani sono stati tratti in salvo dall’unità di emergenza Lav (Lega Antivivisezione), ed è la terza volta in pochi anni. Gli animali, provenienti da situazioni di abbandono e maltrattamento, ora cercano nuove famiglie che possano offrire loro una seconda possibilità.
Il rifugio travolto dal fango, la disperazione dei volontari
L’ondata di piogge delle ultime settimane ha portato a una nuova emergenza per il rifugio La casa selvatica, situato in una zona particolarmente vulnerabile alle inondazioni.
I volontari, già provati da precedenti alluvioni, hanno lanciato un appello disperato chiedendo aiuto per mettere in salvo i cani.
L’intervento tempestivo dell’unità Lav, grazie a un’ambulanza veterinaria e al personale specializzato, ha permesso di evacuare gli animali, alcuni dei quali erano già in condizioni critiche.
Appello per adozioni e stalli: «Non possiamo più aspettare»
Nonostante il successo dell’operazione di salvataggio, la situazione rimane critica.
«Non potremo passare l’inverno qui con il rischio di ulteriori disastri» hanno dichiarato i volontari, che ora sono impegnati nella ricerca di famiglie adottive e stalli temporanei.
La responsabile dell’unità Lav, Beatrice Rezzaghi, ha lanciato un appello: