Quando Daniela ha visto per la prima volta una foto di Simba, un gattino bianco e arancione salvato in Sicilia, ha sentito subito che quello scricciolo era destinato a far parte della sua vita.
Un racconto pieno di gioie, amore e tenerezza.
Un topolino diventato re di casa
«Sembrava un topolino!» racconta sorridendo. Il gattino era stato abbandonato in una scatola sotto il sole cocente di Trapani, insieme alle sue due sorelline.
Una donna del posto li ha trovati, curati e tenuti al sicuro per due mesi. Durante quel periodo, Daniela ha seguito la crescita del micino a distanza.
Continuavo a vedere la sua crescita pian piano.
Ogni nuova foto alimentava il desiderio di accoglierlo. Così, quando finalmente arrivò il giorno dell’adozione, Simba ha intrapreso un lungo viaggio di 24 ore su un camioncino diretto a Milano, grazie a una staffetta per animali adottati.

L'arrivo tra lacrime e coccole
All’arrivo, l'emozione era alle stelle. «Ho trovato Simba che piangeva disperato», racconta Daniela a Wamiz. Ma la tristezza è durata poco. «A casa si è ambientato nel giro di mezz’ora. Giocava, mangiava e dormiva come se fosse sempre stato qui».
In poco tempo, Simba è diventato il re della casa. Con il suo carattere vivace e un po’ monello, ha lasciato il segno. «Ha sgranocchiato i pomelli dei mobili, buttato a terra di tutto e mi ha svegliato ogni notte!» ride Daniela. «Apre persino i termosifoni per far cadere l’acqua!».

Un amore senza condizioni
Simba oggi ha tre anni e mezzo, e la sua energia sembra inesauribile. Ma dietro le marachelle, c’è un cuore pieno d’amore.
«Noi in famiglia lo amiamo. E lui ricambia tutto il suo affetto per ognuno di noi!» dice Daniela con dolcezza. «Questo è Simba: un vero monello!».

La storia di Simba ci ricorda quanto un gesto d’amore possa trasformare due vite. Adottare un animale non è solo un atto di salvataggio, ma un dono reciproco. Anche un gattino piccolo e sperduto può riempire una casa di gioia e insegnare la bellezza dell’accoglienza, della pazienza e dell’affetto incondizionato.
Come dice Daniela, «è tremendo, ma è impossibile non adorarlo». E forse, proprio nei suoi difetti così umani, Simba ci mostra quanto siano unici i legami che nascono dal cuore.