Francesca Pascale e Paola Turci hanno condiviso un’unione civile discreta e lontana dai riflettori. Ma dopo la loro rottura, un solo elemento sembra aver rotto quel silenzio concordato: il loro cane Lupo. Al centro di un acceso dibattito tra le due ex compagne, il meticcio nero si è trasformato in simbolo di un legame affettivo difficile da sciogliere.
Lupo, il cane al centro della disputa
Lupo è il cane adottato da Paola Turci prima della relazione con Francesca Pascale. Dopo la separazione, l’animale è rimasto a vivere nella casa toscana di Pascale insieme ad altri dieci cani. Tuttavia, secondo quanto riportato da Il Fatto Quotidiano, Turci avrebbe chiesto tramite i suoi legali di poter vedere il cane regolarmente. La risposta? Positiva, ma con una condizione: “Solo in giardino”.
Francesca Pascale, in un’intervista concessa a Selvaggia Lucarelli, ha spiegato di aver tentato più volte di favorire il ricongiungimento: “La prima volta aveva un impegno di lavoro, la seconda pure. Alla terza le ho detto che poteva venire, ma restando in giardino. Non si è presentata”.
La tensione è cresciuta quando Lupo ha avuto bisogno di una sedazione urgente e Pascale ha cercato invano di ottenere l’autorizzazione dell’ex compagna: “Mi ha ghostata”, ha raccontato, aggiungendo di aver agito per tutelare la salute del cane.
Un patto di riservatezza e la voce di Francesca
Dopo la separazione, le due donne avevano firmato un patto di riservatezza per evitare dichiarazioni pubbliche sulla relazione. Tuttavia, Pascale ha sentito il bisogno di chiarire pubblicamente almeno la questione dei cani:
Non potrei parlare, ma su questa storia devo difendermi. Non è vero che le impedisco di vedere Lupo. Può venire quando vuole, può portarlo via
Il riferimento finale ai cani di Berlusconi, Dudù e Peter, oggi con Marta Fascina, ha aggiunto un tocco amaro e ironico a una vicenda privata che ha finito per toccare anche il mondo mediatico.
Pascale ha concluso con un invito pubblico al programma C’è posta per te, quasi a voler chiudere questa disputa davanti alle telecamere, ma con la speranza di un gesto di riconciliazione, almeno per amore di Lupo.
Un affetto che resiste oltre la rottura
La vicenda evidenzia quanto spesso, in una separazione, gli animali domestici diventino oggetto — e vittima — di contese emotive. In questo caso, Lupo è molto più di un cane: è il simbolo tangibile di un amore finito ma mai dimenticato del tutto.
Le parole di Pascale lasciano aperta una porta: per Lupo, e forse anche per un briciolo di dialogo futuro.