Il 24 settembre 2025, in Campania è stata approvata una proposta di legge che segna un cambiamento profondo nel rapporto tra persone e animali domestici. La nuova norma consentirà di tumulare le ceneri di cani e gatti insieme a quelle dei loro proprietari, nei cimiteri autorizzati. Una scelta che riconosce ufficialmente ciò che molte famiglie sentono da tempo: il legame con i propri amici a quattro zampe non si interrompe con la morte, ma continua ad avere un valore simbolico e affettivo.
Come riportato del Corriere del mezzogiorno, la proposta, accolta con favore da associazioni animaliste e cittadini, prevede un percorso regolamentato, così da garantire il rispetto delle norme igienico-sanitarie e della dignità dei luoghi di sepoltura. Per molti padroni si tratta di una vera e propria conquista culturale, che colma un vuoto normativo importante.
La situazione nel resto d’Italia
La Campania non è la prima Regione ad affrontare il tema della sepoltura congiunta di persone e animali domestici. Già Piemonte e Liguria hanno approvato norme che consentono, in determinate condizioni, di tumulare le ceneri dei cani e dei gatti insieme a quelle dei proprietari defunti. Si tratta di un segnale di crescente sensibilità verso il valore affettivo degli animali da compagnia, ormai considerati veri membri della famiglia.
A livello nazionale, invece, manca ancora una legge quadro unitaria: le disposizioni dipendono dalle singole Regioni e dai regolamenti comunali. Proprio per questo, il dibattito resta aperto e suscita grande interesse tra cittadini e associazioni, che chiedono una disciplina uniforme su tutto il territorio italiano.
Un cambiamento culturale
Il riconoscimento del diritto a riposare accanto ai propri animali non è solo una questione normativa, ma anche culturale. Negli ultimi anni il ruolo dei pet all’interno delle famiglie italiane è cambiato profondamente: da semplici animali da compagnia sono diventati compagni di vita, capaci di offrire sostegno emotivo, affetto e benessere.
La decisione della Campania potrebbe spingere altre Regioni a seguire la stessa strada, contribuendo a diffondere una visione più inclusiva e rispettosa del legame unico che unisce persone e animali.