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cani e gatti

I dati Istat 2024 mostrano un'Italia sempre più pet friendly.

© JACLOU-DL/Pixabay

Ultimi dati Istat: un’Italia sempre più pet friendly, quasi 4 famiglie su 10 vivono con un animale domestico

Di Anna Paola Bellini Redattrice | Traduttrice

Pubblicato il

Secondo gli ultimi dati Istat, nel 2024 oltre 10 milioni di famiglie italiane convivono con un animale domestico: un trend in costante crescita.

La fine dell’anno si avvicina ed è il momento dei bilanci. In tutti i sensi.

Negli ultimi anni il rapporto tra gli italiani e gli animali domestici si è trasformato profondamente. Non si tratta più soltanto di una presenza affettuosa, ma di una vera e propria scelta di vita che riflette cambiamenti sociali, familiari ed economici. I dati Istat relativi al 2024 fotografano un Paese sempre più “pet friendly”, dove cani, gatti e altri animali entrano stabilmente nelle case e nelle abitudini quotidiane.

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Sempre più animali nelle famiglie italiane

In Italia quasi quattro famiglie su dieci convivono con almeno un animale domestico. Parliamo di oltre 10 milioni di nuclei familiari, pari al 37,7% del totale, un dato in crescita rispetto al 2015, quando la quota si fermava al 36,2%. Dopo un lungo periodo di stabilità durato quasi un decennio, la presenza di animali in casa ha ripreso ad aumentare, segnando un cambiamento lento ma costante negli stili di vita. Nel complesso, si stima che nelle abitazioni italiane vivano circa 25 milioni e mezzo di animali domestici.

Cani e gatti restano di gran lunga i più diffusi. Nel 2024 il 22,1% delle famiglie dichiara di avere uno o più cani, mentre il 17,4% convive con uno o più gatti. Più contenuta la presenza di altri animali, come pesci, uccelli o tartarughe, che nel tempo mostrano una lieve flessione. Questo dato suggerisce una preferenza sempre più marcata per animali con cui instaurare un legame quotidiano e relazionale più intenso.

Dove e con chi vivono più animali domestici

La diffusione degli animali domestici non è uniforme sul territorio. Il Centro Italia registra la quota più elevata di famiglie con animali, superando il 42%, seguito dal Nord-Est e dal Nord-Ovest. Sud e Isole restano indietro, con percentuali sensibilmente più basse. Incide molto anche la dimensione dei Comuni: nei piccoli centri, soprattutto sotto i 2.000 abitanti, quasi una famiglia su due accoglie un animale in casa, mentre nei grandi centri urbani la quota scende sotto il 30%.

La composizione familiare gioca un ruolo chiave. Le famiglie con figli adolescenti risultano le più propense ad avere animali domestici, ma il dato più interessante riguarda le coppie senza figli sotto i 65 anni, che negli ultimi vent’anni hanno visto crescere la presenza di animali di quasi dieci punti percentuali. Un segnale chiaro di come cani e gatti stiano assumendo, per molti, un ruolo affettivo centrale. Anche l’impegno nella cura è significativo: oltre il 38% delle persone sopra gli 11 anni si prende cura di animali domestici, con una maggiore partecipazione da parte delle donne.

I numeri raccontano dunque un’Italia che cambia, dove gli animali non sono più una semplice compagnia, ma membri a tutti gli effetti della famiglia, capaci di riflettere nuovi equilibri, bisogni emotivi e modi di vivere il quotidiano.
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