Come dice un vecchio proverbio: "Se ami qualcosa, dovresti essere pronto a lasciala andare". Ed è esattamente ciò che un bambino ha fatto per salvare il suo amato cane da una vita di abusi.
Ecco la triste storia accaduta in Messico quasi tre anni fa.
Una decisione straziante
Il dodicenne era troppo piccolo per proteggere il suo cane da suo padre, che lo picchiava regolarmente e minacciava di venderlo.
Quindi lascia a malincuore il suo amato cagnolino al rifugio Xollin di Città del Messico con la speranza che il cucciolo possa avere una vita migliore.
Assieme al povero cagnolino il bambino ripone una lettera in cui spiega la situazione:
«Mi chiamo Andrés e ho 12 anni. Io e mia mamma abbiamo deciso di affidarvi il cane all'insaputa di mio papà. Lui voleva venderlo, lo picchiava e gli tirava calci. Una volta gli ha tirato un calcio così forte da avergli davvero fatto male alla coda».
E conclude:
Un lieto fine per René
I volontari del rifugio si occuperanno prima di tutto della sua salute:
Lo staff del canile ha chiamato il cucciolo René e ha condiviso la sua storia sui social media. Nel giro di pochi giorni, René aveva centinaia di richieste di adozione e in molti si sono offerti di aiutare con donazioni il canile.
Felici di aver ricevuto così tante richieste, i volontari tengono a precisare però che sono ancora tanti i cani ospiti del canile in attesa di essere adottati.
Ad oggi, René non ha ancora trovato la sua famiglia per tutta la vita. Ma è felice nel suo rifugio, circondato dagli altri cani.
Speriamo tanto che Rene inizi presto a vivere la vita perfetta, e tutto grazie a un tenero e sensibile bambino che ha valutato la felicità del suo cane più della sua!
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