L’ematochezia nel cane è semplicemente la presenza di sangue vivo nelle feci di Fido. Non parliamo di una patologia ma di un sintomo che accompagna una compromissione dell’apparato gastro-enterico e più nello specifico l’ultima parte dell’intestino.
Nel corso del presente articolo approfondiremo proprio come si fa ad associare il colore del sangue nelle feci con la localizzazione della problematica dell’apparato digerente (stomaco, intestino crasso o intestino tenue) del nostro animale domestico.
Ovviamente questo non ci renderà in grado di fare una diagnosi ed impostare una terapia, quello sarà sempre compito del medico veterinario!
Cause di ematochezia nel cane
L’ematochezia nel cane è, come già detto, la presenza di tracce di sangue di colore rosso vivo nelle feci. Il verificarsi di questo sintomo (spesso accompagnato ad altri) è sempre associato un una condizione patologica ascrivibile all’ultimo tratto dell’intestino tra cui ricordiamo:
- Presenza di corpo rettale: solitamente è difficile che un corpo estraneo ingerito giunga fino al retto (o ancor meno che entri dall’ano) ma è un’ipotesi. In questi casi il corpo estraneo può andare a lambire la mucosa intestinale creando piccole o grandi emorragie capillare che vedremo striare le feci.
- Alimentazione: cambio improvviso di alimentazione, intolleranze o allergie possono creare infiammazioni della mucosa intestinale con rottura dei vasi e fuoriuscita di sangue.
- Parassitosi intestinale: esistono parassiti che vanno a localizzarsi nel tratto finale dell’intestino del cane (ascaridi, ancilostomi, tenie, coccidi…) e che si ancorano sulla mucosa intestinale per non essere espulsi con la peristalsi intestinale. Questo determina un trauma al tubo digerente con perdita di sangue.
- Malattie infettive: alcune patologie infettive determinano sintomi secondari a livello intestinale sgretolando l’endotelio del retto (ad esempio) e macchiando di sangue le feci. Questo accade a volte in corso di leishmaniosi o erlichiosi.
- Gastroenterite virale o batterica: la presenza di virus o batteri intestinali può aggredire le pareti dell’intestino infiammando tratti interi e determinando diarrea emorragica.
- Neoplasia intestinale: non sono molto comuni ma c’è la possibilità che si instauri un tumore intestinale che, tra i tanti sintomi, determina perdita di sangue con la defecazione.
Le precedenti cause di ematochezia nel cane sono tutte accomunate dalla presenza di sangue nelle feci come sintomo secondario.
Sintomi dell'ematochezia nel cane
L’ematochezia nel cane è di per sé un sintomo, quindi, è improprio parlare di ulteriori sintomi determinati da questa condizione.
Un dato utile da sottolineare è, come specificato ad inizio articolo, determinare il colore delle tracce di sangue nelle feci del cane. Infatti, bisogna distinguere due importantissime colorazioni ematiche nelle feci che ci possono fornire importanti suggerimenti sulla natura del problema:
- Melena: anche in questo caso il sintomo è la presenza di sangue nelle feci ma di una colorazione diversa. Infatti parliamo di un colore tendente al marrone o addirittura al nero che, in alcuni casi, è difficilmente distinguibile dalle feci ad occhi non attenti. Il colore di questo sangue è molto scuro in guanto proviene da un distretto del digerente più “lontano” come, ad esempio, lo stomaco o i primi tratti intestinali. Nel tragitto per giungere all’esterno questo sangue (oltre ad ossidarsi) subisce i processi digestivi che lo portano a divenire sempre più scuro.
- Ematochezia: il core rosso vivo è semplicemente determinato dalla “freschezza del sangue”. Se pensiamo alle volte in cui ci feriamo (anche superficialmente) il colore del sangue è di un rosso vivo e lo stesso accade per una ferita interna. In questo caso una rottura per un qualunque motivo della parete interna degli ultimi tratti intestinali determinerà la fuoriuscita con le feci di sangue non digerito e, quindi, rosso brillante.
A partire dal sangue nelle feci dove si può arrivare? In casi estremi, in presenza di emorragie importanti, si può arrivare ad importante perdita di sangue e anemia. Ovviamente le ferite all’interno dell’intestino si possono infettare essendo a stretto contatto con la flora microbiologica delle feci.
Cura per l'ematochezia nel cane
L’ematochezia del cane non si cura, ma si punta a risolvere la patologia che la provoca. Ripercorrendo le cause di cui abbiamo parlato prima i protocolli terapeutici possono variare tantissimo a partire dal trattamento antiparassitario del cane per debellare i parassiti, passando per una cura antibiotica per eliminare i batteri nelle gastro-enteriti fino a giungere all’asportazione chirurgica con radio/chemio-terapia.
Insomma, inutile perderci nella miriade di trattamenti terapeutici differenti per curare le cause di ematochezia nel cane ma è importante sapere che di per sé questa non è una patologia ma un sintomo e, nel trattarne l’agente eziologico, guariranno allo stesso tempo le ferite che portano sangue nelle feci.
Rimedi per l'ematochezia nel cane
Possiamo parlare di rimedi che integrano le terapie utili a risolvere le cause di ematochezia nel cane. Il concetto su cui basare l’integrazione di una terapia è capire a fondo il danno a breve, medio e lungo termine che la condizione patologica ha inflitto sull’organismo.
In questo caso il segno anatomo patologico nel breve termine è la lesione alla parete intestinale che, di fatto, si cura insieme alla problematica che lo provoca.
Quasi tutte le patologie che stanno alla base di ematochezia provocano la compromissione della flora intestinale di Fido che è importantissima per la salute del digerente dei nostri pelosetti. Per questo motivo dopo la risoluzione del problema può essere utile somministrare fermenti lattici attivi ad uso veterinario.
Rimedi naturali per l'ematochezia nel cane
In caso di emorragia intestinale (superficiale o di entità importante) non è il caso di affidarsi a metodi naturali per l'ematochezia nel cane che, in quanto tali, impiegano più tempo per essere efficaci. A questo proposito è importante affidarsi ai consigli e alla terapia farmacologica del proprio medico veterinario in modo da ristabilire la salute di Fido in men che non si dica.
Di certo l’utilizzo preventivo di elementi naturali per tenere a bada i radicali liberi, l’integrazione di antiossidanti e l’aggiunta nell’alimentazione di omega 3, probiotici o prebiotici per cani può rendere l'organismo più forte e meno attaccabile da patologie di vario genere.