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cane insegue pallina sulla spiaggia
© Pixabay

I 3 tipi di giochi dei cani

Di Antonello Ciccarello Giornalista

aggiornato il

I cani sono animali che, sin da cuccioli, entrano in contatto con il mondo attraverso la dinamica del gioco. Impara a conoscere il tuo amico a quattro zampe e i giochi dei cani più diffusi.

Il gioco per un cane non è soltanto un momento ludico, ma anche (e soprattutto) educativo. I vari giochi dei cani, da quando sono cuccioli, fino all’età adulta, hanno infatti una componente pedagogica, inconscia, che li formerà per tutto il resto della loro vita. I Giochi che i cani fanno con i propri simili, infatti hanno una valenza “sociale”: in questo modo impareranno a rapportarsi con gli altri e a rispettare le gerarchie.

Quando invece il cucciolo non si trova con i propri fratelli, ma con il suo nuovo padrone, questo farà una serie di giochi individuali, ma pur a sfondo educativo. Esempi di questi giochi da fare con il cane sono il lancio e riporto della palla, il “corpo a corpo”, ecc. Un’ultima tipologia di giochi dei cani, riguarda quelli che vengono comunemente chiamati “Giochi di attivazione mentale”. Questi svilupperanno le capacità di ragionamento del proprio amico a quattro zampe.

Giochi dei cani di tipo sociale

Come già detto in precedenza, i giochi per i cani, sono estremamente utili per lo sviluppo delle capacità psico-fisiche. Nelle primissime settimane di vita, come si può vedere in un allevamento cani (per cani di razza), i cuccioli staranno a contatto con la madre e con i propri fratelli. In questo caso, i giochi dei cani saranno molto semplici, come rincorrersi, oppure la lotta, ma serviranno al cucciolo per imparare a muoversi, comunicare e ad autocontrollarsi.

Se questo morde uno dei suoi fratelli più forte del previsto, l’altro emetterà un gemito di dolore e, probabilmente, terminerà il gioco. Il cucciolo morsicatore (ovvero colui che ha dato il morso), capirà che ha esagerato e cercherà in seguito di “dosare” meglio la sua forza. Infine, un altro campanello dall’allarme, in questo senso, è il rimprovero della madre, il capo da non fare arrabbiare, per non ricevere punizioni.

Il gioco nei cuccioli serve a gestire i conflitti con i fratelli e ad imparare l'autocontrollo. © Pixabay

Giochi da fare con il cane di tipo individuale

Nel periodo della socializzazione del cane, il cucciolo comincerà anche a giocare con il proprio padrone, seguendo comunque le regole che questo detterà (il padrone prenderà il posto della madre come capo). Queste attività saranno utili a rafforzare giorno dopo giorno il legame tra cane e padrone.

Alcuni giochi stimolanti, di tipo predatorio, sono il “tira e molla” e il gioco della palla. Il primo consiste nel far afferrare al cane una corda o un qualcosa di simile (come se fosse una preda) e poi provare a “lottare” con lui per ottenerla. Il secondo invece serve a far rincorrere una pallina, per poi riportarla indietro. Entrambi i giochi saranno utili per sviluppare la collaborazione tra il cane e il proprio padrone.

Il padrone dovrà essere la figura dominante durante il gioco, mentre il cane quella sottomessa. © Pixabay

Un altro gioco da fare con i cani è quello “corpo a corpo”. Il cucciolo, imparerà i segnali del padrone e sarà più reattivo ai suoi comandi. Come nella prima fase di gioco con i suoi fratelli e la madre, anche in questo caso sarà in grado di capire quando fa male e quando fermarsi. In poche parole, avrà un diverso controllo quando giocherà con gli umani.

Giochi dei cani di attivazione mentale

Nei giochi di tipo sociale-individuale, sono compresi anche i vari giochi di movimento (correre, scavare, ecc.) e giochi di ricerca (come ad esempio cercare qualcosa di nascosto in una zona particolare).

Altri tipi di giochi dei cani, sono i cosiddetti “giochi di attivazione mentale”. Questi, infatti, saranno più che altro giochi di logica, che accresceranno le capacità di ragionamento del cane, per riuscire a trovare il croccantino-premio. Nonostante si possono costruire anche fait-maison, molti negozi vendono ormai giochi per cani di questo tipo. Il cane dovrà riuscire a risolvere il rompicapo del gioco, senza l’aiuto del proprio padrone. Questo infatti dovrà fare da motivatore, ma non dovrà aiutarlo in nessun modo. Il cane in questo modo dovrà affidarsi alle sue capacità per risolvere gli enigmi.

Quando finirà il gioco del cane, non bisognerà premiare il proprio amico a quattro zampe, perché il premio, ovvero la soddisfazione, consisterà proprio nell’aver superato la prova (e le crocchette che troverà nel corso della sfida).

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