Rivolgersi a un allevamento di cani e a un serio allevatore, sono due aspetti molto importanti quando si pensa di acquistare cani di razza. Un allevamento di cani che si rispetti, infatti, segue delle regole ben precise, che consentono ai cani di razza di crescere sani e forti. Allo stesso modo c’è differenza tra un allevatore serio e uno che tratta i suoi cani alla stregua di semplice merce.
Chi non ha mai adottato un cane di razza ed è alle prime armi con il mondo della cinofilia, spesso non dà molto peso a questo tipo di "dettagli" (a volte proprio evidenti). Basta infatti poco per capire se un allevamento per cani può essere considerato di qualità o se è meglio starne alla larga. La qualità fa sempre la differenza.
Come diventare allevatore di cani?
Esistono due tipi di allevamento: professionale e amatoriale. Ai sensi della legge 23/08/1993 n.349, l’allevamento di cani professionale prevede la presenza di almeno cinque fattrici che partoriscano almeno 30 cuccioli all’anno.
Essere un allevatore professionale non significa sempre essere più qualificato di uno amatoriale. Se l’amore per i cani è uguale e si desidera soltanto il meglio per loro, tra l’uno e l’altro non vi sarà differenza. Entrambi potranno inoltre ottenere l’Affisso dell’ENCI (Ente Nazionale Cinofilia Italiana) e della FCI (Féderation Cynologique Internationale).
Chi alleva cani è imprenditore agricolo?
L’allevatore per professione è quindi imprenditore agricolo e ha l’obbligo d'iscriversi alla Camera di Commercio del proprio territorio.
Tra l’altro l’allevatore professionale dovrà esporre l’autorizzazione sanitaria e dovrà emettere documenti fiscali (come le fatture). Se i ricavi ottenuti dall’allevamento, superano le spese, questa viene considerata come un’attività professionale.
L’allevamento di cani amatoriale non è soggetto a obblighi fiscali, in quanto si tratta di un privato che vende un cane di razza ad altri privati. Questi cuccioli dovranno comunque essere iscritti all’Anagrafe Canina Nazionale ed essere dotati di pedigree e microchip. Le fattrici e il numero dei cuccioli per anno può anche essere inferiore a quello previsto per gli allevamenti professionali.
Se un allevatore amatoriale ricava più introiti rispetto alle spese per il suo allevamento, dovrà comunque dichiarare quanto guadagnato come "attività commerciale occasionale".
Che cos’è l’affisso ENCI per gli allevamenti?
Un allevamento certificato dall’ENCI, necessita della concessione di un Affisso, il cui modulo può essere scaricato direttamente sul sito web dell’associazione. Un allevatore può fare richiesta di tale Affisso, solo se dispone di alcuni specifici elementi:
- Essere proprietario di almeno due fattrici della stessa razza;
- Aver fatto generare almeno due cucciolate delle fattrici sopracitate e aver iscritto i cuccioli sul libro genealogico italiano;
- Aver sottoscritto il codice etico degli allevatori di cani;
- Essere residente in Italia;
- Non aver subito alcun tipo di condanna per reati sugli animali (e non aver procedimenti in corso) in merito all’attività di allevamento o commercio di cani.
Come scegliere un buon allevamento cani?
Un allevamento di cani che si rispetti, deve essere gestito da un bravo allevatore. Questo metterà sempre al primo posto i suoi cani, non trattandoli come merce su cui lucrare, ma come i propri figli. Un buon allevamento, inoltre, non avrà gabbie, ma spazi adeguati dove i cani potranno scorrazzare e crescere in libertà.
Se si tratta di un allevamento di Golden Retriever o un allevamento di Labrador (o qualsiasi razza di cani di taglia media o grande), gli spazi dovranno essere più ampi.
Un altro aspetto da considerare è quello della pulizia. Bisogna sempre fare attenzione alle condizioni igienico-sanitarie dell’allevamento. Le ciotole del cibo cambiate frequentemente e quelle con acqua limpida sono già un chiaro simbolo di pulizia.
Un allevatore professionale, inoltre farà mille domande al probabile acquirente, per essere sicuro che il proprio cucciolo sarà accolto nella famiglia più adatta per lui.
Infine, in un buon allevamento di cani, un allevatore non potrà mai prendersi cura di più di tre razze diverse o parlare di "cuccioli in pronta consegna". È sempre meglio scegliere chi alleva una o due razze, perché per essere davvero competenti, l’allevatore dovrà conoscere ogni aspetto della razza dei cani che alleva.