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tenia del gatto

Un micio con tenia del gatto cammina in un prato.

© sab_k / Pixabay

La tenia del gatto: un viaggio nel creativo mondo dei parassiti

Di Giuseppe Terlizzi Medico Veterinario

Pubblicato il

La tenia del gatto è un parassita che presenta un'incidenza elevata nel micio. Può essere gestito con prevenzione o debellata con terapia veterinaria.

La tenia del gatto è un parassita che appartiene alla classe dei cestodi. Nell'immaginario comune definire qualcuno ''parassita'' è visto come un'offesa, un dispregiativo. In realtà se tutti conoscessero le dinamiche del parassitismo resterebbero realmente colpiti dall'inventiva, dall'intraprendenza e dalla duttilità con cui questi esseri riescono ad affrontare le avversità del mondo per raggiungere il loro obiettivo. Ovviamente l'obiettivo a cui aspira un parassita non è propriamente nobile: nutrirsi alle spalle (o nello stomaco) di un ospite inconsapevole! 

Scopriamo le dinamiche con cui la tenia dei gatti riesce a raggiungere l'intestino dei felini e quali sono tutti gli attori che partecipano al processo.

Il verme solitario nel gatto esiste: diamogli un'identità!

La tenia del gatto ha un'origine etimologica molto evocativa: taenia dal latino ''nastro'' a ricordare la forma del parassita che presenta linee sottili e sovrapposte a mo' di fiocco. Solitamente la tenia comprende tantissimi generi diversi e altrettante specie che, a seconda dell'ospite finale che andranno a parassitare, presenteranno aspetto, ciclo biologico e metodiche di diffusione diverse. In generale si presenta di colore biancastro e di forma longilinea con una lunghezza che può variare a seconda della specie. 

Prima di scendere nel dettaglio delle principali due specie di vermi bianchi nel gatto scopriamo quali sono i principali attori e le definizioni dell'affascinante (e inquietante) danza del parassitismo:

  • Parassita: essere che vive a spese di un altro organismo sensibile a esserne infestato;
  • Elemento infettante: un'infestione parassitaria si sviluppa a partire da diversi elementi del parassita che possono essere le uova, le larve o gli adulti;
  • Ospite intermedio: è un essere vivente che rappresenta un tramite tra il parassita e il suo ospite definitivo. Può essere un insetto, un roditore o una formica ad esempio;
  • Ospite definitivo: è l'essere vivente a cui il parassita aspira e che in ogni modo cerca di infestare per garantirsi la sopravvivenza;
  • Ciclo biologico: è il ciclo vitale dalla nascita alla morte di un parassita in cui sono scandite tutte le sue dinamiche di infestione. 

Ora che abbiamo le basi per comprendere al meglio i concetti scendiamo nel dettaglio partendo dalle uova della tenia del gatto fino al parassita adulto.

Le tenie nei gatti più diffuse: Dipylidium canium

Che cos'è la tenia? Come capire se si ha la tenia? Come si trasmette la tenia dal gatto all'uomo?

Queste sono tutte domande a cui daremo una risposta, ma prima bisogna dare un nome e un cognome al parassita di cui stiamo parlando. Nello specifico la più diffusa tenia del gatto è il Dipylidium canium che, nonostante il nome, è un parassita proprio del gatto (e del cane). Ha una diffusione ubiquitaria e si localizza a livello dell'intestino tenue di diversi animali tra cui il gatto. Nei casi di infestazione massiva può avvenire l'espulsione della tenia del gatto con le feci evidenziando esemplari adulti che possono raggiungere i 50 cm di lunghezza.

tenia di gatto
Una tenia di gatto. @Wikimedia commons

Come è possibile capire dall'immagine, l'esemplare adulto è composto da tante ''proglottidi'' (segmenti autosufficienti), che al proprio interno possono contenere uova. Mentre il parassita adulto resta ancorato all'intestino del gatto, grazie a un potente apparato buccale distacca questi segmenti contenenti le uova che vengono espulse all'esterno con le feci che sembrano essere cosparse di chicchi di riso. Le uova, in diversi stadi di maturazione, sono l'elemento infettante e vengono ingerite da pulci o pidocchi (ospiti intermedi) che vanno a localizzarsi sulla cute di cani e gatti. Questi, grattandosi con i denti, ingeriscono gli ospiti intermedi che contengono al loro interno il parassita a un determinato stadio di sviluppo che andrà a localizzarsi nel tubo digerente cominciando la sua azione...e il ciclo continua. Sono molto furbi, no?

Verme solitario nei gatti: la tenia taeniaeformis 

Come prima specificato, la tenia nel gatto può appartenere a differenti generi e specie che si distinguono per conformazione, ciclo biologico e ospite da infettare (insomma dire tenie gatto è generico). In questo caso parliamo di un parassita di colore bianco, di forma slanciata con una lunghezza che va dai 40cm ai 5m per gli esemplari adulti (per quanto riguarda il limite massimo non rientra la tenia del gatto).

Gli esemplari adulti vivono ancorati all'intestino tenue dei gatti rilasciando continuamente le proglottidi contenenti le uova. Queste vengono espulse con le feci nell'ambiente esterno e assimilate da conigli e roditori. Questi rappresentano gli ospiti intermedi in cui le uova di tenia del gatto si chiudono, si evolvono e si vanno a localizzare nel tessuto epatico (fegato). Il gatto si infetta ingerendo le carni infette di roditori e conigli.

In questo caso il parassita usa come espediente di diffusione le prede dell'ospite definito, ovvero i topi e i conigli, ''nascondendosi'' in modo infimo e geniale nelle interiora. Non vi appassiona l'argomento?

I sintomi della tenia del gatto

La tenia nel gatto dà sintomi inizialmente impercettibili, ma che si aggravano col tempo e in base alla mole dell'infestione. In pratica questi parassiti creano dei danni meccanici all'intestino ancorandosi con il loro apparato buccale per evitare di essere espulsi con la peristalsi (movimenti intestinali). Questo può provocare ulcere che esitano in diarrea emorragica, che si aggrava nel tempo.

Allo stesso modo vedremo un progressivo dimagrimento del gatto in quanto i parassiti sottraggono il nutrimento dal tubo digerente e creano dolore addominale con relativa inappetenza.

La cura per la tenia del gatto

La diagnosi viene fatta da un medico veterinario valutando la presenza di proglottidi nelle feci (somiglianti a chicchi di rito) o tramite tecniche di flottazione fecale e lettura delle uova al microscopio.

Una volta identificata la specie di tenia del gatto si dà una cura che prevede principi attivi specifici come il praziquantel, il cui dosaggio viene fornito dal medico veterinario.

La prevenzione

La tenia del gatto è uno dei tanti parassiti che può inficiare la salute di Micio. Nei trattamenti antiparassitari la prevenzione è importantissima sia per quanto riguarda i parassiti interni (vermi nei gatti) sia per gli esterni.

Appena si adotta un gattino la prima cosa da fare è recarsi dal veterinario in modo da impostare un piano di prevenzione vaccinale e parassitario. Per quanto riguarda il secondo, si sceglie un antiparassitario e a seconda della posologia si effettua un numero di somministrazioni annuali. Per i parassiti esterni (che come abbiamo visto possono veicolare i vermi intestinali nel gatto) si può applicare un collarino, che dura anche un anno, in associazione a una pipetta a uso topico da applicare periodicamente secondo indicazioni. 

Per quanto riguarda la sverminazione del gatto per i parassiti intestinali (e non solo), oltre a un protocollo da seguire per i cuccioli si effettuano somministrazioni di pillole consigliateci dal veterinario più volte l'anno (solitamente ogni 3 mesi). Grazie all'organizzazione sanitaria del nostro animale da compagnia riusciamo a garantire una vita salutare e priva di sofferenza.

Tenia del gatto: come disinfettare casa?

È importante prendere misure adeguate per disinfettare la casa in caso di un'infestazione da tenia. Cambiare la lettiera del gatto regolarmente e disinfettarla usando un detergente sicuro per gli animali domestici è essenziale. Da non dimenticare di indossare guanti durante questo processo.

Le superfici che potrebbero essere entrate in contatto con il gatto infetto, come pavimenti, tappeti o altri oggetti, devono essere altrettanto pulite e disinfettate. Lavare coperte, cuscini e giocattoli ad alte temperature può aiutare a uccidere eventuali uova di tenia.

La tenia del gatto è pericolosa per l'uomo?

La brutta notizia è che la risposta è si, la buona è che l'infestione dell'uomo è molto rara. La tenia del gatto si trasmette all'uomo quando quest'ultimo ingerisce accidentalmente le proglottidi del parassita presenti sulle feci del gatto oppure ingerendo gli ospiti intermedi come pidocchi, pulci o interiora di roditore e coniglio parassitati. Come potrete capire è un evento raro ma non impossibile! 

Per questo motivo se l'idea di entrare a contatto con delle feci feline o con dei deliziosi pidocchi non vi alletta, il monito è uno e uno soltanto: fate prevenzione parassitaria in modo da anticipare il problema e non trovarvi nella condizione di doverlo gestire. 

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