A molti è capitato di imbattersi in un increscioso episodio clinico: il gatto ha la tosse come se avesse qualcosa in gola. In effetti questa problematica può suscitare molta preoccupazione nei proprietari di animali domestici in quanto l'insorgenza di una tosse insistente e continuativa nel gatto è rapida e non sembra placarsi in nessun modo.
Il primo pensiero va sicuramente alla presenza di un corpo estraneo tracheale che può inficiare la respirazione, provocare fastidio e stimolare la tosse con il fine ultimo di espellere l'intruso.
Ma è realmente così banale la dinamica di una diagnosi? Assolutamente no, approfondiamo l'argomento!
Il sintomo della tosse: da cosa può dipendere?
La tosse nel gatto può dipendere da molteplici fattori e può avere diversi "scopi'' che risultano sempre relazionati all'origine. Questo significa che possiamo catalogare con sicurezza la tosse tra i sintomi definiti ''generici'' in quanto è comune a numerosissime cause. La tosse può essere definita in differenti che spiegano alcuni tratti del suo sviluppo patogenetico:
- secca (senza produzione di muco e senza espulsioni di secrezioni);
- grassa (con produzione più o meno importante di muchi);
- remittente (compare e scompare improvvisamente nell'arco della giornata);
- asmatica (con problematiche di inspirazione dopo il colpo di tosse);
- da reflusso (dovuta all'azione acida dei contenuti gastrici lungo il lume dell'esofago;
- nervosa (causata da problematiche psichiche).
Se il gatto ha la tosse come se avesse qualcosa in gola potrebbe essere un'indicazione sintomatologica che può rappresentare l'inizio di un iter diagnostico più o meno approfondito.
Il riflesso tussivo: non sempre si sceglie di tossire
Il riflesso tussivo trae origine dalla presenza di particelle estranee a livello della laringe o della biforcazione tracheo-bronchiale, dove sono allocati recettori laringei e faringei sensitivi che, a contatto con queste particelle estranee, vengono attivati e trasmettono il segnale a livello bulbare, dov'è situato il centro della tosse; da qui si dipartono fibre efferenti che giungono a livello dei muscoli respiratori, i quali contraendosi danno vita al riflesso tussivo.
Che il gatto abbia la tosse come se avesse qualcosa in gola potrebbe essere una nostra impressione, ma la diagnosi, in questi casi, va fatta in modo approfondito per definirne precisamente il decorso.
Cos'è precisamente la tosse e quale scopo ha?
La tosse è palesemente un sintomo che ha un obiettivo, ma che significa? Il colpo di tosse in sé ha un senso preciso: quello di allontanare sostanze nocive dal tratto rostrale dell'apparato respiratorio attraverso l'espulsione di ''pacchetti'' di aria.
Ovviamente questo funziona in parte quando il nostro gatto ha un'influenza molto lieve e l'istinto primordiale lo porta a tossire per allontanare i virus e i batteri. Con l'attuale tecnologia abbiamo la capacità di dissentire e riportare la presenza di questo sintomo a un semplice esplicitamento sintomatologico correlato a una problematica patologica. Molto spesso si tratta di un'infezione, di una neoplasia o comunque di un corpo estraneo.
Il gatto ha la tosse come se avesse qualcosa in gola: cosa è probabile che sia successo?
In una situazione del genere fare ipotesi serve a ben poco, l’unica cosa da fare è portare il proprio gatto dal medico veterinario che potrà visitare Micio e capire realmente la causa del malessere. Di certo possiamo immaginare il decorso a parte da un sintomo comune che ha, però, due parametri che lo distinguono dal solito: l’insorgenza improvvisa e la continuità del riflesso tussigeno. Questo ci fa pensare che si tratta probabilmente di almeno una delle seguenti patologie:
- tracheite: il sintomo principale della tracheite del gatto è proprio la tosse che porta spesso a conati di vomito e fame d’aria. La prova del fuori nove in questo caso è la palpazione-trazione della trachea che in caso di esito positivo ci farà pensare a un’infiammazione della mucosa tracheale;
- corpo estraneo: uno dei sintomi preponderanti è sempre la tosse unito a difficoltà respiratorie anche gravi e reazione algica (dolore) alla palpazione del collo. In questo caso l’ispezione attraverso la cavità buccale è solo raramente efficace, ma l’esame di elite è di certo la radiografia;
- affezioni tracheobronchiali con presenza mucosa: in questo caso la presenza importante di muco all’interno dell’albero bronchiale comporta un fastidio continuativo che esita in un tentativo di espettorare che può essere raggiunto solo tossendo. La risoluzione è farmacologica in questo caso e il suo decorso può essere invertito già nei primi giorni di trattamento.
Il gatto ha la tosse come se avesse qualcosa in gola, ma di questo ne possiamo essere sicuri solo in seguito a una visita veterinaria. Come al solito le ipotesi lasciano il tempo che trovano e nel momento in cui ci troviamo davanti a una sintomatologia del genere dobbiamo immedesimarci nei panni di Micio e pensare a quanto possa essere drammatico tossire per ore senza sosta. Questo dovrebbe renderci coscienti e ci dovrebbe spingere ad andare a visita sperando che il problema sia assolutamente risolvibile e che la causa di malessere sia banale.