I gatti possono mangiare l'anguria? È una domanda che si pongono diversi proprietari di animali domestici nel periodo estivo.
Questo fresco frutto è in grado di idratare e dare ristoro ai nostri amici a quattro zampe, e in più contiene vitamine e sali minerali in grado di arricchire beneficamente la sua dieta.
I gatti possono mangiare l'anguria?
Sì, i gatti possono mangiare l'anguria: questo frutto non fa parte dei cibi vietati ai gatti. Prima di dare l'anguria al gatto, l’importante è rispettare alcune semplici regole e non eccedere nelle dosi.
Ogni tavolata estiva che si rispetti viene sempre accompagnata da una portata di anguria, amata da grandi e piccini per la sua dolcezza e il suo sapore fresco.
Le sue dimensioni (la più grande al mondo pesava 159 kg!) superano quelle dei normali frutti che quotidianamente consumiamo, e la rendono perfetta per essere condivisa con tutta la famiglia: gatti compresi!
Composizione dell’anguria: quanto fa bene?
L’anguria è costituita quasi interamente da acqua, circa il 92%; contiene pochissime calorie: solo 15 per 50 g di polpa! Il suo allegro colore rosso è dovuto alla presenza del Licopene, un carotenoide importante per la salute umana: la sua assunzione regolare è in grado di prevenire numerose patologie cardiovascolari, ipertensione, tumori alla prostata…Dove lo abbiamo già incontrato? Nel pomodoro, naturalmente!
E il suo sapore dolce?
Lo zucchero è presente nell’anguria in ragione di 3,7 g ogni 100 g di polpa, ma essa contiene anche modestissime quantità proteine (0,4 g/100 g) e fibre (0,2/100 g). Ciò che la rende preziosa per la salute di umani e non, è soprattutto il suo contenuto in vitamine e in sali minerali:
- Vitamine del gruppo A e C, dalle proprietà antiossidanti
- Vitamine del gruppo B, utili per il funzionamento del fegato, del sistema nervoso e nel metabolismo di grassi e proteine.
- Potassio
- Fosforo
- Magnesio
Ora che ne abbiamo snocciolato tutte le proprietà, vediamo in che modo possiamo dare l'anguria al gatto in totale sicurezza.
Quando l'anguria fa male ai gatti?
L’anguria può essere un ottimo spuntino estivo per cani e gatti. Il suo ricco contenuto in acqua la rende il frutto ideale per rinfrescarli e idratarli al tempo stesso. Bisogna però prestare attenzione a 3 aspetti fondamentali:
- Non eccedere nelle dosi;
- Non somministrarla per periodi di tempo prolungati;
- Rimuovere i semi e la scorza.
Evitare gli zuccheri in eccesso
Il gatto è il carnivoro domestico per eccellenza: la sua dieta è a base di carne, costituita per la quasi totalità da proteine di origine animale.
L’anguria contiene invece un moderato quantitativo di zuccheri, i quali non sono previsti nella sua classica alimentazione e per questo la sua assunzione dev’essere limitata.
La somministrazione continuativa di zuccheri nella dieta del gatto può predisporre infatti a disturbi intestinali (diarrea, stitichezza) e al diabete.
L’anguria non deve sostituire i pasti principali del gatto, ma l’ideale sarebbe fornirne un bocconcino sporadicamente, come se fosse uno snack. Le sue papille gustative non percepiscono i sapori dolci, ma sarà ben felice di giocarci e al tempo stesso di rinfrescare le sue fauci.
Il lato oscuro dell'anguria: attenzione a scorza e semi!
L’anguria va privata dei semi prima di servirla al gatto, e il motivo non è certo perché si rischia che gli crescano tanti cocomeri nello stomaco! Evitare che li mangi è più sicuro, per 2 motivi:
- I semi possono risultare pericolosi per il suo apparato digerente, predisponendolo a possibile occlusione intestinale e soffocamento (specialmente nei gattini molto piccoli).
- Piccole quantità di cianuro sono presenti nei semi di anguria: anche se in modeste quantità possono essere ingeriti tranquillamente da noi esseri umani, potrebbero risultare tossici per il gatto, le cui dimensioni del corpo sono decisamente più ridotte.
Anche la scorza andrebbe evitata: la parte verde dell’anguria è difficile da masticare e da digerire, mentre la parte bianca può essere data al gatto senza problemi. In genere i gatti scartano da soli le parti poco appetibili, ma sono comunque animali imprevedibili: meglio giocare d’anticipo!