10 cibi vietati ai gatti
I cibi vietati ai gatti? È importante conoscerli per evitar loro di stare male. Ecco una lista di 10 alimenti che i gatti non devono assolutamente mangiare.
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aggiornato il 08/02/21, 16:00
I cibi vietati ai gatti se ingeriti possono causare nell’animale diverse conseguenze all’apparato digerente tra cui: indigestione, vomito, diarrea o, addirittura, creare le condizioni di sviluppo di una patologia che potrebbe cronicizzarsi. Ma quali sono gli alimenti da evitare da dare all’amico a quattro zampe? Vediamo nello specifico.
Cosa non possono mangiare i gatti?
Tra i cibi vietati ai gatti ve ne sono alcuni insospettabili, poiché da sempre utilizzati per nutrirlo ma che, a lungo andare, possono causare diversi problemi di salute. I principali alimenti da evitare per l’animale domestico sono:
- Il cioccolato. Sostanza tossica per il gatto che può causare, se ingerita in grandi quantità, diversi sintomi tra cui: diarrea, vomito, reazioni cutanee e disidratazione, aumento del ritmo cardiaco, diabete, insufficienza generalizzata e il decesso dell’animale. Se il gatto ingerisce del cioccolato è bene portarlo subito dal veterinario.
- I dolci e cibi grassi. Come per ogni altro animale è bene evitare l’assunzione di alte percentuali di zuccheri. Essendo molto delicato a livello del fegato questi alimenti potrebbero comportare un affaticamento delle funzioni epatiche.
- I cibi ricchi di sale. Saporiti come gli insaccati, seppur costituiti principalmente da carne, possono aumentare l’ipertensione e affaticare il fegato.
- Carne, pesce e uova crude. Come per gli esseri umani, anche il gatto, se non abituato, può essere soggetto a infezioni batteriologiche, come quella da salmonella o E.Coli. Infatti, se il gatto segue una dieta BARF o è da sempre abituato a mangiare cibo non in scatola, avrà maggiore resistenza e per tanto reagirà bene dinnanzi ad eventuali infezioni. Maggiore attenzione, invece, per i soggetti più sensibili affetti da sindromi immunologiche come FIV, FeLV, FIP. Il pesce crudo può provocare nel gatto un deficit di vitamina B.
- Impasti lievitati. Preparati per pizze e pasta fresca, data la presenza di lieviti, continuerebbero la fermentazione all’interno dello stomaco e causerebbero spasmi e sintomi tipici di un’intossicazione da alcool. Infatti, come è noto, i lieviti, nel processo di digestione, vengono trasformati in zuccheri.
- Uvetta e uva. Sostanze tossiche per i gatti tanto da provocare un’insufficienza renale.
- Cipolla e aglio. Alimenti tossici per i gatti se ingeriti possono provocare anemie e annientamento di globuli rossi nel sangue. Questo divieto è da estendere anche a quei cibi che ne contengono dei residui.
Bevande vietate per i gatti
- Alcool e caffè. Sembrerà bizzarro vedere il proprio gatto sorseggiare un bicchiere di vino o della birra o farci compagnia per un caffè fumante, ma può succedere che, erroneamente (o ingenuamente) gli si diano dei cibi che ne contengano tracce, tipo pezzi di carne marinate con liquori o birra. Nel caso dell’alcool, il gatto ha reazioni anche con minime dosi. Se la dose è minore di circa 5 mL/Kg l’animale potrebbe avere una vera e propria ubriacatura che scomparirà nel giro di 24h. Mentre per dosi maggiori gli effetti collaterali potrebbero essere ben più gravi, come lesioni del sistema nervoso centrale e problemi di respirazione. Invece per il caffé e il té, i rischi sono di tipo respiratorio o cardiovascolare (eccitazione, fibrillazione).
- Latte e derivati. Il gatto è da sempre intollerante al lattosio e al latte vaccino, tanto che, in caso di necessità, per nutrire i cuccioli non ancora svezzati è preferibile quello di capra, più ricco di nutrienti. Dargli del latte potrebbe comportare problemi intestinali quali vomito e diarrea.
- Agrumi e cibi acidi. Limone, aceto e altri cibi acidi, se graditi dal proprio Micio, possono avere effetti indesiderati a livello gastrointestinale, causando problemi come diarrea o vomito.
Alimenti insospettabili da non dare ai gatti
Tra gli altri potenziali alimenti pericolosi per i gatti vi sono le ossa, le spine di pesce e scarti di altro tipo, come grasso o cartilagine. Questi cibi se ingeriti, oltre che essere mal assimilati dal gatto, potrebbero soffocarlo o provocare danni agli organi interni.
Non indicato per una dieta regolare il cibo per cani. Non risulta nocivo se assunto una tantum,tuttavia, non contiene i nutrienti specifici di cui il gatto ha bisogno, come ad esempio la taurina. Seguire una dieta quotidiana con questo tipo di cibo causerebbe a lungo termine degli scompensi nutritivi. E si sa, il cibo è fonte di buona salute, per questo meglio evitare di costituire un’abitudine errata.
Anche il tonno in scatola ha un apporto nutritivo insufficiente per il gatto, poiché privo di taurina e pieno di conservanti. Assunto in grandi dosi potrebbe anche risultare tossico, a seguito dell’eventuale presenza di mercurio.
Curare l'alimentazione del proprio gatto e prevenire eventuali effetti indesiderati sarà un atto d’amore che gli garantirà una vita longeva e in buona salute.