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gatto sbava

Scopri perché il gatto sbava.

© fewerton / Shutterstock

Perché il gatto sbava? Cause comuni e rimedi

Di Nina Segatori Giornalista | Autore

aggiornato il

Perché il gatto sbava? I motivi possono essere vari. Consultatevi sempre con il veterinario e fate attenzione a queste informazioni.

Il gatto sbava e perde residui di saliva? Il fenomeno può essere normale, basta capire se è causato da una consueta abitudine del gatto o se si manifesta improvvisamente senza una causa apparente.

A seconda, infatti, del motivo si può poi trovare, con l'aiuto del veterinario, il rimedio adatto al problema e risolverlo definitivamente.

Ipersalivazione del gatto: di che si tratta?

Come negli esseri umani, le ghiandole salivari dei gatti producono costantemente saliva. Durante la masticazione, la saliva permette di iniziare a digerire il cibo. In alcuni casi, la produzione di saliva può essere in eccesso e dunque fuoriuscire dalla bocca e scorrere sul muso dell'animale domestico. La saliva in eccesso può essere schiumosa, viscosa o molto liquida (simile all'acqua). 

Nei gatti, questa ipersalivazione è chiamata ptialismo. Questo fenomeno può destare qualche sospetto, soprattutto se appare all'improvviso.

Perché il gatto sbava?

Gatto che sbava quando fa le fusa

Se il gatto sbava ogni volta che vi vede e che rientrate in casa, o quando gli preparate la pappa o ancora di fronte a qualche bel giocattolo, la causa è semplice da intuire: è felice!

Spesso il gatto sbava mentre fa le fusa. Se notate, infatti, che il fenomeno si presenta ogni volta che accade qualcosa che in lui genera euforia non c'è niente di cui preoccuparsi; è una cosa passeggera dovuta a uno stato di eccitazione e benessere che non gli permette di controllare questa reazione.

Non c'è bisogno di alcun rimedio, non appena il gatto si calma, smette anche di produrre bava in eccesso.

Il gatto che sbava per stress

Al contrario, anche una reazione negativa di fronte a un forte stress, causato da un trasloco o da un'improvvisa paura può essere il motivo per il quale il gatto sbava.

Anche in questo caso è un fenomeno incontrollato che il gatto non riesce a gestire, dovuto agli impulsi inviati dal sistema nervoso al corpo, che per tutta risposta, appunto, produce salivazione eccessiva.

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Cercate di calmarlo, provando anche a utilizzare dei tranquillanti per gatti, ma sempre dopo aver consultato il veterinario.

Se il gatto sbava quando dorme

Non preoccupatevi se accade che il vostro gatto sbavi mentre schiaccia un pisolino. Dorme rilassato e profondamente e proprio come succede a noi, può perdere il controllo dei muscoli e perdere saliva mentre russa. Tutto sotto controllo, è solo colpa del sonno profondo!

Il gatto sbava dopo una medicina

Altra causa della salivazione eccessiva del gatto, che non deve preoccupare troppo, è quella della reazione a un medicinale, soprattutto sotto forma liquida o cremosa, che può avere un sapore poco gradito per l'animale e proprio per questo provocare una momentanea secrezione di bava.

Il fenomeno è passeggero e termina non appena la sensazione di disgusto passa. Non allarmatevi, quindi: non c'è bisogno né di rimedi né di preoccuparsi troppo.

Bava per malattia o veleno

Ci sono dei casi in cui il gatto sbava che possono essere piuttosto preoccupanti, soprattutto perché si verificano improvvisamente, senza che il gatto abbia mai manifestato prima questa reazione, in relazione a eventi o a stati d'animo quotidiani.

La salivazione eccessiva, infatti, può essere provocata da una malattia o da vomito o nausea, o a seguito dell'ingerimento di un boccone avvelenato, la cui prima reazione è proprio quella di produrre saliva in eccesso.

Se il gatto sbava e la salivazione eccessiva è accompagnata da vomito, stordimento e malessere generale, andate tempestivamente dal veterinario, che saprà diagnosticare la giusta causa e trovarne la cura.

Ipersalivazione felina e dolore dentale

Le cause dentali si riscontrano frequentemente durante l'ipersalivazione felina. L'infezione dei denti o della bocca può portare a un eccesso di saliva. Inoltre, gonfiore o arrossamento delle gengive suggeriscono un'infiammazione.

Il gatto sbava e non mangia? Patologie in vista

In rari casi, l'ipersalivazione è associata ad altri sintomi (il gatto non mangia più, sembra debole, ecc.), che rivelano poi una patologia sottostante: corpo estraneo, tumore delle ghiandole salivari, organo disfunzionale (insufficienza renale per esempio), malattia infettiva... Si dovrebbe fare attenzione all'aspetto della saliva, piuttosto che alla sua abbondanza:

  • saliva rosata o rossastra (presenza di sangue);
  • liquido biancastro denso che ha un cattivo odore (segno di un'infezione).
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È grave se il mio gatto sbava?

Quando si chiama un veterinario, i criteri presi in considerazione per valutare la necessità del consulto sono: 

  • la densità della salivazione;
  • l'età del gatto;
  • la storia medica dell'animale domestico;
  • altri sintomi osservati: diarrea, convulsioni, difficoltà respiratorie.

Quali sono i rimedi per un gatto che sbava?

Di fronte a un gatto debole che sbava, non mangia più o tira fuori la lingua, il veterinario esamina lo stato della sua cavità orale: le gengive, la lingua e il palato dell'animale. I trattamenti preventivi possono rallentare la comparsa del tartaro e dunque la produzione di saliva in eccesso.

In caso di avvelenamento, invece, bisogna immediatamente contattare un centro antiveleni.

Se il gatto che sbava è anziano, gli verrà prescritto un esame del sangue per identificare una possibile malattia. A seconda della causa accertata, il veterinario stabilirà il trattamento ideale da somministrare al gatto sofferente.

Se tutte le cause benigne di ipersalivazione sono escluse nell'animale domestico, ma la bava in eccesso persiste, saranno necessarie ulteriori indagini. Qualunque sia l'origine della salivazione eccessiva, il consiglio del veterinario rimane fondamentale.

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Articolo revisionato da:

Francesco Reina
Assistente veterinario

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