Pubblicità

Gattino che afferra un pacco di pillole

Ti spieghiamo come dare una pastiglia al gatto.

© Veera / Shutterstock

Come dare una pastiglia al gatto (non è impossibile!)

Di Anna Paola Bellini Redattrice | Traduttrice

aggiornato il

Quando si deve somministrare una medicina a Micio, iniziano le lotte. Come dare una pastiglia al gatto senza finire graffiato? Ecco qualche consiglio!

Come dare una pastiglia al gatto? Una vera e propria mission impossible degna della miglior spia, ma con qualche consiglio anche il padrone più maldestro saprà come domare la piccola tigre domestica e somministrargli la medicina di cui ha bisogno.

Vediamo dunque insieme quali sono i formati disponibili per i medicinali da somministrare al gatto e quali sono le astuzie per riuscire al meglio in questa delicata operazione!

Medicinali per il gatto: i diversi formati 

Ogni buon padrone desidera che il suo gatto goda di una perfetta salute. Per far sì che ciò avvenga è indispensabile recarsi dal veterinario che, in caso di bisogno, si troverà a dover prescrivere dei medicinali da somministrare al felino.

I formati disponibili dei medicinali per il gatto sono sostanzialmente gli stessi degli esseri umani:

  • pastiglie (o compresse);
  • sciroppo o medicinali in forma liquida;
  • pomate ad uso topico;
  • soluzione iniettabile.

Ecco spiegato come somministrare al meglio ogni formato di medicinale al vostro micio.

Tranquillanti per gatti: rimedi contro ansia e stress  

Come dare una pastiglia al gatto

Tra le scelte disponibili dare una pastiglia al gatto è forse è quella più complicata. Uno dei metodi più utilizzati è quello di lanciare la compressa in bocca al gatto, mentre un’altra persona gli tiene la bocca aperta e una volta arrivata a destinazione richiuderla e massaggiare delicatamente sotto la gola.

Ma come fare se il gatto riesce a sputarla? Come comportarsi quando si è da soli?

Come dare una pastiglia al gatto quando si è da soli

Se bisogna dare una pastiglia al gatto e si è da soli la situazione si complica, ma basterà giocare d’astuzia e riusciremo nella nostra missione.

Per prima cosa con l’ausilio di un cucchiaino porre in un piatto la pastiglia e ridurla praticamente in polvere. Ciò fatto aggiungere alla polverina così ottenuta della pasta di acciughe o del paté di tonno (basterà un mezzo cucchiaino) e amalgamare bene il tutto.

A questo punto non è detto che il gatto si avvicini direttamente a voi, quindi bisognerà prenderlo, mantenerlo per la collottola in modo che la bocca si apra automaticamente (ma senza fargli del male) e mettergli il paté direttamente in bocca. Il sapore gradevole farà sì che il gatto lo deglutisca facilmente. 

Sparapillole per gatti

In commercio è possibile anche trovare degli accessori utili per dare una pastiglia al gatto. Si tratta di siringhe sparapillole: strumenti in plastica a forma di siringa nei quali si inserisce la compressa e tramite uno stantuffo si “lancia” direttamente nella gola del nostro micio.

Ciò che resta da fare al padrone è tenere chiusa la bocca del gatto e massaggiare la gola in modo da far ingerire completamente il medicinale. 

Prova con questo... e la pillola va giù!

Come dare una medicina liquida al gatto?

Nel caso di antibiotico liquido

Per prima cosa bisogna preparare tutto l’occorrente: stendere a terra un asciugamano o un telo mare (grande quanto basta da avvolgere il gatto in modo da tenerlo fermo e non dargli l’opportunità di graffiare) e su una superficie piana adagiare il flacone di medicinale con il relativo contagocce.

A questo punto mettere il gatto al centro dell’asciugamano e avvolgerlo in modo da immobilizzarlo, aprirgli delicatamente la bocca e versare il quantitativo di medicinale necessario tramite il contagocce.

Chiudere la bocca del gatto e massaggiargli la gola in modo da far ingerire il medicinale.

L'antibiotico per gatti: i pro e i contro del trattamento!

Nel caso di uno sciroppo

Nel caso dello sciroppo bisogna effettuare esattamente gli stessi movimenti del medicinale liquido.

Il solo cambiamento sarà nello strumento con il quale si somministrerà il medicinale: mentre per l’antibiotico spesso c’è il contagocce per lo sciroppo bisognerà utilizzare una siringa senz’ago, ma il procedimento resta invariato.

Se il gatto non scappa dopo aver ingerito la medicina è consigliabile accarezzarlo e magari premiarlo con qualche croccantino. 

Come fare l’aerosol al gatto?

Fare l’aerosol al gatto non è così difficile come si pensa. Basterà avere a disposizione:

  • un trasportino;
  • lo strumento per fare l’aerosol;
  • la medicina;
  • della pellicola trasparente.

Per prima cosa mettere il gatto nel trasportino (in cui si è messa una coperta o un cuscino per farlo stare più comodo) richiuderlo e inserire la bocchetta dell’aerosol in uno dei buchi della cuccetta.

A questo punto avvolgere il trasportino con la pellicola trasparente avendo cura di lasciare scoperta solo l’area della bocca dell’aerosol.

Una volta che il trasportino sarà "sigillato" lasciar partire l’aerosol fino a quando non sarà finita la medicina (ci vorranno circa 15 minuti). 

Come fare una siringa al gatto?

Al nostro elenco di come dare medicinali al gatto mancano la pomata e la siringa. Per quanto riguarda la pomata basterà applicarla nel punto in cui serve, mentre per la siringa il discorso è un po’ diverso.

Di norma è il veterinario a fare le iniezioni al gatto, ma nel caso in cui (ad esempio) il gatto dovesse soffrire di una patologia cronica avrà bisogno di regolari siringhe e per questo motivo saremo noi padroni a incaricarci di questo compito.

Una volta preso il gatto posizionarlo su una superficie piana seduto, prendere un bel po’ di pelle della collottola (parte posteriore del collo) e tirarla verso l’alto in modo che si formi una piccola fessura tra la pelle e la perte interna. In questa parte va fatta l’iniezione poiché il gatto in quel punto non avverte dolore.

Una volta terminato questo procedimento, disinfettare la zona, coccolare il gatto o premiarlo per la pazienza con una manciata di croccantini.

---

Articolo revisionato da:

Francesco Reina
Assistente veterinario 

Altri consigli

Cosa ne pensi di questo articolo?

Grazie per il tuo feedback!

Grazie per il tuo feedback!

Lascia un commento
Collegati per commentare
Vuoi condividere questo articolo?