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I gatti hanno paura del temporale: micio guarda la pioggia arrivare

Vi spieghiamo perché i gatti hanno paura del temporale.

© Guta Timmen / Shutterstock

5 consigli da seguire se i gatti hanno paura del temporale

Di Eleonora Chiais Giornalista

aggiornato il

I mici possono spaventarsi in caso di piogge improvvise con tuoni e fulmini: ecco 5 consigli utili se i gatti hanno paura del temporale.

Dopo la calura estiva ormai l'autunno è arrivato e, con esso, anche il periodo più piovoso dell'anno.

Piogge e temporali che possono spaventare i nostri amici animali: ecco 5 consigli utili per intervenire se i gatti hanno paura del temporale.

I gatti e l'autunno: come prendervi cura del vostro micio

I gatti reagiscono ai cambiamenti climatici: cosa fare?

L'evidenza empirica è ormai ampiamente supportata dalle ricerche scientifiche: i gatti - spiegano gli esperti - reagiscono ai cambiamenti climatici perché percepiscono in anticipo, rispetto ai loro amici a due zampe, la variazione della pressione e questo può renderli nervosi.

Infatti, i baffi (chiamati vibrisse) del gatto sono dei veri e propri barometri e sono in grado di percepire spostamenti d’aria anche di frazioni di millimetri (addirittura ¼ del diametro di un capello.

Ecco, quindi, uno dei primi consigli da seguire se i gatti hanno paura del temporale: quando vedete il micetto di casa improvvisamente nervoso (e il meteo indica possibili piogge improvvise) cercate di rasserenarlo tenendolo in casa al coperto e proponendogli qualche giochino o un po' di coccole per distrarlo dai temporali.

1. Se i gatti hanno paura del temporale meglio tenerli in casa

Anche se il felino domestico è abituato a spaziare tra l'interno e l'esterno dell'abitazione sarà meglio, quando c'è il rischio che arrivi un temporale, cercare di tenerlo in casa.

Infatti, non tanto la pioggia quanto l’improvviso rumore dei tuoni o l’elettricità dei fulmini, possono indurlo a fuggire, rischiando di ferirsi o essere investito da una macchina.

In questo modo non rischierà di trovarsi all'improvviso sotto la tempesta e sarà rassicurato dal calore domestico e dagli spazi chiusi. Una cuccia o un riparo di dimensioni contenute, possono fornire al gatto tutto il conforto e la protezione di cui necessita.

Qui, se il vostro gatto desidera nascondersi sentendo la pioggia arrivare, meglio non impedirglielo e lasciarlo libero di seguire il suo comportamento animale più istintivo.

2. Usate i fiori di bach

Esistono anche prodotti naturali che possono aiutare gli animali a superare ansia, stress e la loro avversione per i tuoni e i fulmini come, per esempio, i fiori di Bach, che aiutano a calmarli.

Oppure si potranno scegliere feromoni tranquillizzanti o integratori alimentari calmanti. In tali casi bisogna sempre relazionarsi coi consigli del veterinario per i dosaggi e la somministrazione, pur non essendo strettamente farmaci.

3. Rassicurate il vostro amico a quattro zampe

Allo stesso tempo, poi, per rassicurare un gatto spaventato dai temporali può essere utile mostrarsi - a propria volta - molto tranquilli, rassicurandolo con qualche attenzione e permettendogli, tramite il proprio esempio, di capire che non c'è alcun motivo per agitarsi.

4. Distraetelo con altri rumori

Al momento del temporale, potete accendere la tv o la radio in modo da creare un sottofondo quotidiano e comune che possa rassicurare il micio e distrarlo dai rumori forti.

5. Parlatene col veterinario

Nei casi più gravi, in cui la momentanea paura diventa una vera e propria fobia è opportuno rivolgersi ad un veterinario comportamentalista che saprà consigliare il percorso migliore per la guarigione.

Cos'è la desensibilizzazione progressiva?

La tecnica più utilizzata consiste nella “desensibilizzazione progressiva”, che solitamente si rivela molto efficace. In buona sostanza consiste nell’”esporre” il gatto, nei momenti di gioco, attività o coccole, e quindi di serenità, allo stimolo ansiogeno ad intensità crescenti.

Dapprima, mentre il micio gioca, si potrà far partire una registrazione che riproduca il rumore di un tuono a volume molto basso; poi, via via, lo stesso verrà aumentato sempre di più secondo le tempistiche di tolleranza del piccolo. 

In questo modo, associando uno stimolo pauroso di piccole entità ad attività piacevoli, il gatto saprà coniugare le due situazioni e sconfiggerà la paura che lo stesso stimolo gli generava. 

Ovviamente questa è solo una tecnica che deve comunque essere valutata e messa in pratica con l’aiuto del veterinario a cui ci si deve sempre rivolgere per ogni consiglio.

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Articolo revisionato da

Francesco Reina
Assistente veterinario

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