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Gatto prende fiori di Bach da una pipetta

Ecco a cosa servono i fiori di Bach per gatti.

© Dora Zett / Shutterstock

Come usare i fiori di Bach per gatti?

Di Anna Paola Bellini Redattrice | Traduttrice

aggiornato il

Tra i tanti rimedi naturali, molti esperti consigliano i fiori di Bach per gatti: quali utilizzare? Dove trovarli in commercio? Ecco cosa sapere!

Usare i fiori di Bach per gatti può aiutare in diverse situazioni. Certamente questo rimedio naturale non potrà sconfiggere patologie fisiche del nostro felino di casa, ma potrà aiutarlo in caso di problemi comportamentali legati allo stress (che possono scatenare anche disturbi corporei).

Vediamo prima di tutto cosa sono i fiori di Bach e, in seguito, come possono essere utilizzati al meglio per giovare alla salute del gatto.

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Fiori di Bach: cosa sono?

I fiori di Bach sono un presidio omeopatico che prende il suo nome da Edward Bach, un medico inglese che nel ventesimo secolo ha ideato questa medicina alternativa. Si tratta di 38 tipi di fiori che aiutano a curare disturbi della personalità.

Secondo questa forma di terapia nella cura del soggetto malato si considerano la sua personalità e le sue emozioni in modo da modularne le reazioni in senso di tranquillità e serenità psicologica.

Ciò vuol dire che si punta a eliminare stress e a dare calma al paziente in modo da mitigare la sofferenza fisica. Alcune ricerche mediche però sostengono che l’efficacia dei fiori di Bach sia principalmente un effetto placebo.

Animali e fiori di Bach

I fiori di Bach sono un rimedio utilizzato dall’uomo, ma possono anche essere somministrati ad alcuni animali per trattare i loro problemi di comportamento. In particolare, questo presidio omeopatico, viene somministrato a cani, gatti e cavalli.

Ultimi studi hanno però permesso di effettuare miscele di fiori di Bach per canarini, pappagalli, criceti e conigli.

Naturalmente i fiori di Bach non devono essere un’alternativa alle cure farmaceutiche prescritte dal veterinario, ma possono essere un valido supporto alla terapia tradizionale.

Quali fiori di Bach per gatti usare?

Come detto, i fiori di Bach sono 38, ma non bisogna somministrarli tutti insieme al micio.

È infatti necessario variare la somministrazione a seconda dello stato di salute e d’animo del gatto (proprio come nell’uomo).

Per i gatti, come per i bambini, è necessario di acquistare la formulazione senza alcool presente in Farmacia o Erboristeria. 

Fiori di Bach per gatti iperattivi 

Se il gatto è iperattivo, agitato o dispettoso si consiglia di somministrare agrifoglio, avena selvatica (anche se il gatto sembra avvilito e imprevedibile), verbena o cicoria (anche se il micio ha un atteggiamento estremamente possessivo nei confronti di uno spazio o del padrone).

Se il gatto ha un’aria impaurita o terrorizzata si consiglia di somministrare eliantemo.

Gatto aggressivo? Prova i fiori di Bach

Il vostro gatto è aggressivo? I fiori di Bach possono essere un utile rimedio. In particolare l’Impatiens e la ciliegia possono essere somministrati a gatti che risultano troppo nervosi e che manifestano degli atteggiamenti aggressivi senza averne un reale motivo.

Alcuni gatti, infatti, risultano irascibili perché soffrono fisicamente, in questo caso bisogna trattare il disturbo che causa il malessere e non l’aggressività in sé.

Fiori di Bach per gatti stressati

Se il gatto è stressato (a causa di un trasloco, di un cambio di ambiente, dell’aggiunta di un altro gatto in casa) è possibile aiutarlo somministrandogli i fiori di Bach.

Per questo tipo di disturbo, come per l’iperattività, si può utilizzare la verbena.

Curare la demenza senile del gatto con i fiori di Bach

Può capitare che il gatto soffra di demenza senile. Questo disturbo (chiamato anche Sindrome da Disfunzione Cognitiva) è caratterizzato da una progressiva diminuzione delle funzioni cognitive del micio che può evolvere fino a compromettere le sue normali attività.

Anche in questo caso è possibile somministrare al gatto i fiori di Bach per calmarlo e riequilibrare le sue funzioni cognitive. 

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Come dare i fiori di Bach al gatto?

Per dare i fiori di Bach al gatto li si può versare (previa contagocce) nell’acqua o nel latte.

Inoltre è possibile anche inumidire il naso del gatto o intingere le sue zampette nel liquido in modo tale che il rimedio verrà ingerito quando il micio si leccherà. 

Cos'è il Rescue Remedy per gatti?

Il Rescue remedy è una miscela di cinque fiori di Bach (Impatiens, Clematis, Impatiens, Star of belthelhem e Cherry Plum) che si consiglia di avere sempre in casa.

Si tratta di un mix considerato un vero e proprio kit di primo soccorso. È infatti un rimedio estremamente utile in caso di shock fisici o emotivi, incidenti o emergenza.

Effetti collaterali dei fiori di Bach sul gatto

Gli effetti collaterali dei fiori di Bach per il tuo gatto, così come la possibile dipendenza da questi, non sono mai stati riscontrati.

In ogni caso, gli specialisti non raccomandano comunque un trattamento a base di questo presidio a lungo termine.

Le principali raccomandazioni

Come abbiamo visto, i fiori di Bach possono costituire un efficace rimedio per diversi disturbi psicosomatici.

Bisogna però tenere in considerazione che spesso molti disturbi apparentemente di natura psicologica derivano da una specifica causa organica che deve essere individuata e diagnosticata dal veterinario.

Infatti, solo questo professionista è in grado di qualificare il disturbo nel modo corretto e fornire le cure più indicate.

Infine, è opportuno sempre consultare anche uno specialista di comportamento animale per poter somministrare i fiori di Bach secondo la miglior formulazione ed efficacia.

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Articolo revisionato da:

francesco-reina


 

Francesco Reina
Assistente veterinario

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