Il gatto calico (noto anche come gatto tricolore o tartarugato) è un esemplare dal mantello molto particolare poiché caratterizzato da un misto di tre colori differenti (tra nero, cioccolato, crema o bianco). Le origini di questi gatti particolari è avvolta nel mistero e nella leggenda.
Quel che sappiamo con certezza è che i gatti tricolore sono femmine. In questo articolo ne spieghiamo il perché.
I gatti tricolore sono sempre femmine?
La risposta a questa domanda è sì. Circa il 99,9% dei gatti a tre colori sono delle femmine. Come mai? La risposta ci viene dalla genetica, poiché la pelliccia del gatto è legata geneticamente al sesso dell’animale: le informazioni su quale colore deve avere il mantello si trovano nei due cromosomi sessuali dell’animale.
Perché i gatti tricolore sono femmine?
Perché un gatto sia tricolore, c’è bisogno di 2 cromosomi X: uno è portatore dell’allele che dà il colore nero e bianco e l’altro dell’allele che dà il rosso. Durante i primi stadi di sviluppo embrionale, ci saranno alcuni alleli del cromosoma X nero e bianco che saranno espressi, mentre altri saranno di colore rosso. Per questo motivo il risultato è una gatta tricolore. Un maschio calico (estremamente raro e quasi sempre sterile) sarà portatore di un’anomalia genetica: invece di essere XY (come tutti i maschi) sarà XXY.
Origini del gatto calico
Ricordiamo che questo esemplare non è riconosciuto come razza a sé, ma è possibile comunque rintracciare vagamente le sue origini, che si perdono nella leggenda.
Dato che non si tratta di una vera e propria razza è impossibile situare geograficamente questo esemplare, ma si racconta che già nell’Antico Egitto sarebbero stati presenti dei felini di tre colori. Forse proprio a causa di queste origini misteriose si pensa che questi felini siano portatori di buona sorte, protettori dei marinai e cacciatori di spiriti.
Leggende sul gatto tricolore
Sono numerosissime le leggende che circolano sui gatti. Secondo una storia tibetana un monastero avrebbe accolto una gatta tricolore con i suoi cuccioli, interpretando questa nuova vita come un segno divino in un periodo di crisi dei monaci. Con l’andare avanti del tempo, i gatti avrebbero assunto significati sempre più simbolici fino a diventare, nell’immaginario della popolazione, portatori di equilibrio e unità.
In Giappone, questo gatto è una vera e propria star ancora oggi: i Mi-ke (come vengono chiamati) sono considerati dei veri e propri portafortuna. In quasi tutte le case e i negozi una figurina o una statuetta di questo gatto è d’obbligo per attirare energie positive.
Nomi per gatte femmine tricolore
Oltre ai nomi giapponesi per gatte che potrebbero fare al caso di una micia tricolore, ecco una lista di nomi adatti:
- Amelie
- Aurora
- Bella
- Fiamma
- Giada
- Isabella
- Luna
- Pandora
- Penelope
- Samba
- Trilly
- Trixie