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Don Cosimo Schena è certo: «Rincontreremo gli animali nell'eternità» (Video)

Di Grazia Fontana Country Manager

Pubblicato il

Don Cosimo Schena, il prete che ama gli animali, condanna l’abbandono e lancia un appello allo Stato, ma non è tutto. Guarda la nostra video-intervista.

Lo hanno definito il "prete influencer"; in effetti, su tutti i social Don Cosimo Schena vanta più di 100.000 follower e il perché è presto detto.

Il parroco brindisino è un vero amante degli animali e gli animali lo amano di conseguenza, specialmente i suoi Tempesta e Baloo, due quattro zampe che ha salvato dalla strada.

Intervistato dai microfoni di Wamiz.it, Don Cosimo ci ha raccontato tutto su questa sua passione, che non esita a portare con sé sull'altare!

Animali, uomini e Dio

L'amore di Don Cosimo per gli animali nasce da sempre, da quando piccolino vedeva un cane o un gatto abbandonato e soffriva non potendoli portare tutti a casa con sé. Questa sua sensibilità verso il mondo animale gli ha sicuramente permesso di avvicinare più fedeli alla Chiesa, che adesso, dando la possibilità anche ai proprietari di cani e gatti di poter seguire la messa con il proprio amico a quattro zampe, risulta molto più accogliente:

«Possono venire anche con il cagnolone gigante o piccolino, non è un problema per me. Possono venire anche con i pappagalli, non ho problemi di nessun tipo anche perché la Chiesa è la casa di Dio e di tutte le creature».

Non tutti i sacerdoti, però, la pensano allo stesso modo: capita, spesso, infatti di vedere l’accesso negato in Chiesa agli animali da compagnia:

«Dobbiamo cercare di accogliere tutti, anche chi non è umano, perché comunque siamo tutti figli di Dio e tutti creati dal Signore. È un po’ anche la mentalità, a volte un po’ chiusa: ho sentito alcuni che non fanno entrare in Chiesa gli animali per l’igiene, però poi noi entriamo con le scarpe con cui camminiamo fuori, dovremmo entrare senza scarpe a questo punto».

Insieme, per sempre

Quando il nostro animale ci lascia, si sa, è una sofferenza atroce, ma se si è Cristiani si crede nella vita eterna. Se consideriamo quindi gli animali creature di Dio, così come lo è l'uomo, allora ci sarà il modo per ricongiungerci con i nostri amati 4 zampe. Don Cosimo ne è certo:

«Io sono convinto che li rincontreremo nell’eternità, perché se sarà tutto ricapitolato in Cristo, rivedremo anche loro».

Basti pensare all'episodio dell'Arca di Noè: come ci ricorda Don Cosimo, Dio non ha salvato solo uomini, donne e bambini, ma ha salvato tutte le specie. Ciò sottolinea quindi l'importanza del mondo animale agli occhi del Signore.

Può esserci perdono dopo abbandono e maltrattamenti?

Con l'arrivo dell'estate i numeri dell'abbandono, purtroppo, aumentano a dismisura. Ogni anno Don Cosimo lancia una campagna sui social per convincere chiunque possa avere anche il solo minimo pensiero di abbandonare il proprio animale a cambiare idea:

«Non abbandoniamo i nostri amici, i nostri figli, perché dobbiamo abbandonare gli animali che poi diventano una componente della nostra famiglia?».

E se proprio non si può più tenere un animale bisogna portarlo in strutture adeguate e non abbandonarlo per strada, dove potrebbe essere investito da un'auto.

Per contrastare questo grave problema della nostra società c'è una sola soluzione secondo Don Cosimo:

«Provvedimenti più duri e che vengano attuati! [...] Lo Stato dovrebbe prendere posizioni più ferree».

Ma se si crede veramente nei principi cristiani, bisogna davvero porgere sempre l'altra guancia e offrire il perdono? Ebbene, sì:

«Bisogna sempre perdonare, anche se il perdono non significa far finta che non sia successo nulla», spiega Don Cosimo.

E continua:

«Chi comunque provoca sofferenza e ha violenza contro non umani e umani va punito e aiutato a non commettere più gli stessi errori».

Cosa non sempre facile per i nostri limiti umani, soprattutto quando veniamo a conoscenza delle terribili storie di maltrattamento animale (e non) in giro per il mondo.

Ringraziamo Don Cosimo per tutto quello che fa per i nostri amici a quattro zampe e per il messaggio di fede e speranza che ci ha trasmesso. Speriamo davvero che si possa rieducare l'uomo a non commettere più atti atroci e a rispettare il prossimo, umano o non.

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