Non possiamo negarlo. Leggendo questa storia in molti siamo portati a pensare il classico diktat "se parti, porti i tuoi animali con te". Ma chi è senza peccato scagli la prima pietra. Prima di passare al J'accuse, quanti di noi, almeno una volta nella vita, hanno dovuto affidare i propri figli, a quattro o a due zampe, alle cure di qualcun altro?
Certo, non si è mai tranquilli al 100% quando ci si allontana da chi si ama di più al mondo (anche se si affida alla persona più fidata sulla terra), ma alcune volte, causa lavoro o anche per puro semplice tempo libero (che ogni tanto spetta a tutti), ci si ritrova costretti a farlo.
Non sempre va come previsto
Mai, però, Brooke Gambino e Mohammad Kabiri, si sarebbero immaginati una scena del genere al loro rientro dalle vacanze di Natale.
Prima di partire, la coppia, originaria dell'Arizona (Stati Uniti), aveva fatto affidamento a una dog sitter trovata sul sito Rover. Le recensioni della donna erano tutte positive e il colloquio preliminare aveva lasciato una buona impressione ai giovani proprietari.
Durante la vacanza, però, Brooke e Mohammad ricevono una foto di un cane mai visto prima ed iniziano ad avere dubbi. Decidono, così, di inviare un'amica a controllare la situazione che, agli occhi della donna, risulta immediatamente fuori controllo: la dog sitter sembrava ubriaca, la casa era in disordine e i cani trascurati.
La verità al rientro
Tornati dalle vacanze, i due proprietari hanno confermato con i propri occhi quanto raccontato dall'amica: i loro due cani, Goose e Bernardo, erano trascurati, la casa sporca e piena di bottiglie d'alcool sparse e la dog sitter era visibilmente ubriaca.
Visionando le registrazioni delle telecamere, la coppia si è poi accorta che una sera i cani sono riusciti a scappare per oltre 30 minuti e la donna era incapace di reggersi in piedi nel giardino.
Brooke e Mohammad hanno dichiarato di non voler mai più utilizzare il servizio dell'app. Rover, dal canto suo, si scusa e ha sospeso la dog sitter fino ai risultati delle indagini in corso, oltre ovviamente ad aver rimborsato la coppia per il disservizio.